IL CUORE GRANDE DI MILANO AIUTA LA RICERCA: CARLA FRACCI E NUTI PER AIM E LISM
Un connubio di arte, musica, poesia e danza: si è svolta così, in modo innovativo, e con grande successo, una serata di beneficenza unica, aperta al pubblico, nella Chiesa di San Marco a Milano, a favore delle associazioni AIM – Associazione Italiana Miastenia Amici dell’Istituto Besta e LISM – Lega Italiana Sclerosi Multipla. La Chiesa per l’occasione è stata protagonista accanto agli artisti, stravolta nella logistica con addirittura un secondo altare e con il posizionamento dei presenti, sapientemente impostato dal regista Beppe Menegatti, in modo del tutto originale ed empatico, tale per cui ogni persona, presente, era al contempo sia partecipe che attore della recitazione visto il contatto diretto e de visu con gli artisti. L’empatia creata grazie al ritmo recitativo danzante e musicale dell’opera ha stupefatto i cittadini presenti. La Chiesa di San Marco, in cui il trionfo del gotico si sposa con gli affreschi del Rinascimento, i maestri leonardeschi dialogano con un’antica e fedele copia della Depozione di Caravaggio ha una storia molto antica ed ha “abbracciato” gli artisti e il pubblico donando un’occasione unica di riflessione sul Valore cristiano di confronto sul tema Vita – Morte e sul rapporto Madre-Figlio intessuto dai versi della autrice Alda Merini. Costruita in stile gotico a partire dal 1254, la Chiesa mantiene ancora oggi buona parte della struttura e delle decorazioni originarie ed ha avvolto in un afflato lirico di preghiera attiva la prestigiosa opera di Alda Merini intitolata “Il Poema della Croce”. Quest’opera è una meditazione sulla morte e resurrezione di Cristo, ha versi di intensa spiritualità e nel contempo di appassionata umanità che vedono nel Figlio il superamento della morte e in Maria la Madre che varca i confini dello spazio e del tempo.
“Siamo onorati che degli artisti di fama, come Carla Fracci e Giovanni Nuti, siano al fianco del nostro Ente e di due associazioni che tanto fanno per i nostri pazienti,” ha detto il dott. Andrea Gambini, Presidente della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’,” E’ una performance artistica di elevato prestigio, inserita nel palinsesto delle celebrazioni del decennale della poetessa Alda Merini del Comune di Milano. I fondi raccolti aiuteranno in particolare a dare borse di studio per giovani talenti della ricerca nel nostro Ente”. E’ stato uno spettacolo unico di Recitazione, Danza con Musiche originali di Nuti: il “Poema della croce” è un allestimento stupefacente dell’opera di Alda Merini, nel decennale dalla Sua morte, in una cornice intimistica quale la Chiesa di San Marco, un autentico gioiello di architettura e storia, oltre che luogo di culto fondato ad opera del frate Lanfranco Settala degli Eremitani di S. Agostino. In questa serata unica anche la prestigiosa Chiesa di San Marco ha avuto una nuova veste con un particolare allestimento interno che ha consentito a tutti i presenti di fruire dell’opera cantata e recitata con orchestra anche con proiezioni interne ed un percorso centrale in cui gli artisti precorrevano sia fisicamente che con le loro performance un ‘percorso’ di consapevolezza umana sul rispetto della Cristianità come itinerario di approfondimento spirituale condiviso con gli astanti. L’evento ha fatto riflettere sui valori della vita e non solo. La grande artista Carla Fracci è stata generosa nella sua solarità e forza recitativa sia come attrice, nel ruolo che fu di Alda Merini, che come interprete di alcuni momenti coreografici insieme a 5 danzatori, tra cui étoile e primi ballerini del Teatro alla Scala. Il marito Beppe Menegatti, grande regista, è stato geniale nelle sue soluzioni sorprendenti che hanno creato sinergie inedite tra arte, cultura, musica, danza e recitazione. Le musiche originali, molto toccanti e l’intensa interpretazione recitativa e canora di Giovanni Nuti hanno fatto sentire come “Uniti si può fare di più”.
“Da oltre cento anni l’Istituto BESTA si adopra a favore delle persone fragili e questa serata è un tributo ad Alda Merini, artista fragile e forte al tempo stesso, ma anche a chi si adopra con volontariato e ricerca a dare aiuto alle persone più deboli” ha detto la grande étoile di fama internazionale Carla Fracci.
Giovanni Nuti canta al fianco di Carla Fracci, accompagnato da un’orchestra di 15 elementi e 5 cantori lirici, diretti dal maestro Daniele Ferretti, e ha spiegato: “La Musica può far crescere empatia di anime e sentimenti; sa creare sinergie ed emozioni. Abbiamo voluto donare la nostra arte come connubio di intenti positivi. La nostra esibizione si è svolta all’interno di una scenografia particolare, che ha consentito una grande vicinanza del pubblico con gli artisti, al centro della Chiesa, con un percorso recitativo particolare, dall’altare a un altro contraltare ligneo, creato solo per questa serata da Henry Timi, designer-artista all’avanguardia”. Alda Merini piace alle nuove generazioni perché la percepiscono come “vera”, trasgressiva, anti-conformista e questa performance artistica si adatta a un pubblico di tutte le età che voglia riflettere su arte, vita e sul valore del dolore. “Si tratta di una moderna, anzi contemporanea, opera religiosa di grande richiamo spirituale e culturale, che tocca il cuore di tutti, anche quello di atei e agnostici”, spiega il regista Beppe Menegatti, “perché nel Poema della croce il centro vitale è l’intenso rapporto tra la Madre e il Figlio in un’originale rappresentazione poetica e musicale non solo del mistero della fede cristiana, ma della vita intera, della nascita e della morte, della gioia e del dolore”. La serata ha dato un messaggio e un’invocazione a che il Cristianesimo si ridesti dal suo torpore, ritorni vivo nei nostri cuori. Con i fondi raccolti AIM- Associazione Italiana Miastenia della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto BESTA potrà dare borse di studio per giovani ricercatori e LISM – Lega italiana Sclerosi Multipla utilizzerà i fondi per un laboratorio di informatica per i diversamente abili del territorio lombardo.