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Romuald Schaber, Franco Verrascina, Maurizio Martina e Roberto Cavaliere Milano, 28 novembre 2013Finalmente una interessante iniziativa a difesa del consumatore per la qualità e la sicurezza alimentare. “Buono e Onesto” è  un progetto altamente innovativo, promosso da Copagri e dall’Associazione Produttori Latte della Pianura Padana, in partnership con l’EMB all’European Milk Board, l’associazione europea che rappresenta 19 organizzazioni di produttori di latte provenienti da 14 paesi europei e un totale di circa 100.000 produttori di latte. Il compito fondamentale dell’Associazione è di garantire la fornitura di un prodotto locale che abbia determinate caratteristiche di qualità e che nel contempo possa garantire un valore aggiunto che assicuri vita, stabilità e sicurezza all’ambiente rurale. Ciò risulta ancora più fondamentale quando si voglia salvaguardare la sovranità alimentare come garanzia d’indipendenza per il futuro proteggendo e conservando il paesaggio agricolo. 

LA FILIERA CORTA DI “BUONO E ONESTO”

Qualità, sicurezza, sostenibilità

Su questi temi si è dibattuto a Milano oggi 28 novembre, presso il Circolo della Stampa, davanti ad oltre cento invitati tra giornalisti ed ospiti, alla presenza del Presidente regionale di Copagri e APL, Roberto Cavaliere, del Presidente nazionale di Copagri, Franco Verrascina, del VicePresidente e Responsabile Settori Produttivi Alessandro Ranaldi e del Presidente dell’European Milk Board, Romuald Schaber. Nel corso della giornata si è voluto sottolineare come da troppi anni i produttori di latte europei siano costretti a sottostare a una politica dei prezzi che li penalizza al punto da non permettere la sopravvivenza delle attività produttive. Per questo c’è necessità di organizzare una filiera corta, importante per legare tra loro territorio e prodotto.

«Sognavamo questo giorno – ha affermato Roberto Cavaliere che, oltre alla realizzazione di un sogno, è un progetto concreto.  […] Se vogliamo nutrirci con un prodotto genuino, e ovviamente parlo anche da produttore, dobbiamo saper produrre una straordinaria qualità, ma oltre a saperla fare vogliamo che questa qualità venga riconosciuta e che il “made in Italy” non sia solo un bollino da mettere per “raggirare” l’interesse dei consumatori. Educare ad un acquisto responsabile è fondamentale, e questo è un progetto altamente educativo che noi vogliamo condividere con i consumatori, perché sia un segnale di condivisione di una filiera non speculativa. Chi acquisterà questo prodotto avrà la garanzia di sostenere la propria agricoltura, il proprio territorio, il proprio l’ambiente, quindi di fare in modo che questa economia sia un motore di rigenerazione interna di energia».

Da oggi quindi si ha la possibilità di acquistare un latte di qualità interamente prodotto nel nostro Paese, con enormi benefici per i consumatori e per tutti i soggetti della filiera. Dal produttore che ottiene una giusta remunerazione, alla grande distribuzione che si può distinguere vendendo un prodotto di altissimo livello qualitativo, certificato 100% italiano,  sino  al consumatore che acquista un prodotto italiano genuino, sottoposto a continui controlli che ne certificano la sicurezza igienico-sanitaria, nutrizionale e organolettica, ad un prezzo onesto, sostenendo l’economia e la capacità produttiva del nostro paese. Il progetto “Buono e Onesto” parte dal latte ma presto riguarderà tanti altri prodotti agro-alimentari, dai derivati del latte alla carne, alla frutta e verdura, all’olio, al miele ecc… e per generare, una nuova firma degli agricoltori italiani, un nuovo marchio a tutela del consumatore. A simboleggiare la filiera corta del “Latte Onesto” è la mucca “Onestina”, che sarà presto vista in tutta Europa e che rappresenta i produttori di latte onesti, che chiedono semplicemente un giusto equilibrio tra il prezzo e i costi di produzione che devono sostenere. Giancarlo Belluzzi dell’EFSA (European Food Safety Authority) ha voluto rimarcare quanto la sicurezza alimentare, e quindi il rispetto delle priorità del consumatore, rappresenti già per l’Italia una tangibile realtà. Tra gli ospiti d’onore il noto attore Luca Barbareschi, di recente regista e interprete de film sulla sicurezza alimentare “Something Good”, che ha sottolineato la necessità di valorizzare e difendere la cultura e le eccellenze del nostro Paese, per non farci sopraffare dalle lobby delle multinazionali. Presenti, in rappresentanza delle istituzioni, Maurizio Martina, sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nel Governo Letta, Maria Teresa Baldini, consigliere regionale, e Alessandro Colucci, Presidente della Commissione Programmazione e Bilancio.

Ufficiostampa@copagrilombardia.it

www.latteonesto.com 

Titolo evento:

Presentazione Progetto

“Buono e Onesto”

Data evento:

28 novembre 2013

Luogo evento:

Milano – Circolo della Stampa

Photo Gallery © Nick Zonna/Milano 24orenews

SCHEDA TECNICA

 PER UNA SOLIDARIETA’ ECONOMICA E SOCIALE

A SOSTEGNO DELL’AGRICOLTURA NAZIONALE

E A TUTELA DELLA NOSTRA SALUTE

 Il latte: un patrimonio da salvare

Il latte vanta una composizione nutritiva tale da farne un alimento prezioso a qualsiasi età. Eccellente fonte di calcio (mezzo litro di latte fornisce il 70% di tutto quello che serve nella giornata), contiene un’alta quantità di proteine, indispensabili per la costruzione dei tessuti corporei, e fornisce una buona quota di lattosio, zucchero utile come fonte di energia di pronta assimilazione. Quanto ai grassi, che costituiscono circa il 3,5% del peso del latte, non solo contribuiscono all’apporto energetico, ma veicolano nell’organismo anche  preziosi fattori vitaminici, come la vit. A, necessaria per garantire il perfetto funzionamento della vista e capace di proteggere le mucose e la pelle.

Caratteristica peculiare del latte è poi la sua versatilità: è la materia prima con cui si produce lo yogurt e si fabbricano quei formaggi che tanto contribuiscono al patrimonio gastronomico del nostro paese.

Nutriente, buono, versatile, il latte è sempre stato – in Italia come in altri paesi europei – espressione di una cultura produttiva capace di coniugare localmente il valore della tradizione a quello dell’innovazione, nel rispetto del territorio, dei suoi fattori ambientali e di quelli umani.

È a questo livello che si assiste a un vero e proprio paradosso: il latte è apprezzato dai consumatori, è materia prima essenziale per produzioni di alto valore, è alimento di cultura, produrlo richiede molto lavoro e costa molta fatica, eppure il pagamento che gli allevatori di vacche da latte percepiscono è in forte diminuzione dal 2001. Al punto da non essere sufficiente per coprire tutti i costi di produzione da loro sostenuti per il mantenimento dell’azienda e del bestiame che, al contrario, sono sempre in forte e drammatico aumento. Da anni i produttori lavorano sostanzialmente in perdita e gli effetti di questo paradosso sono drammatici: molte aziende agricole del territorio europeo sono già state costrette a chiudere la propria attività e a non produrre più latte.

Il settore latte in Italia

  • N Produttori Latte 32.263
  • Totale Latte Venduto 10.806.666 (TON)
  • Prodotto Lordo Vendibile 4.646 (milioni di euro)
  • Valore totale della filiera 27.630 (milioni di euro) (4,1%)

COSTI DI PRODUZIONE DEL LATTE MEDIO PER AZIENDA AGRICOLA (EURO AL LITRO)

  • Nord 0,46
  • Centro 0,48
  • Sud 0,48

PREZZO MEDIO DEL LATTE PER AREA GEOGRAFICA

  • Nord 0,44 lt qualità compresa
  • Centro 0,47 1 lt qualità compresa
  • Sud 0,47 lt qualità compresa

Per uscire dalla situazione, i produttori di latte non hanno altra via che quella di ottenere un giusto prezzo, sufficiente a coprire i costi e a garantire la sostenibilità dell’impresa.

Solo una politica che garantisca il riconoscimento di un prezzo equo rende possibile alle aziende agricole, soprattutto quelle a conduzione familiare, lo stare sul mercato, producendo latte di alta qualità e contribuendo alla conservazione dei paesaggi culturali.

Peraltro, in tempi di interdipendenza dei mercati e delle economie, le possibilità delle singole organizzazioni nazionali dei produttori di latte sono limitate, ed è  per questo che gli allevatori di vacche da latte in molti paesi di tutta Europa hanno unito le forze: aderendo all’European Milk Board (EMB), hanno deciso di agire insieme e in modo coordinato sul territorio europeo.

I numeri dell’European Milk Board (EMB)

L’EMB è un’associazione europea che rappresenta 19 organizzazioni di produttori di latte provenienti da 14 paesi europei e un totale di circa 100.000 produttori di latte. Circa il 90 % del volume di latte in Europa viene prodotto nei suoi Stati membri .

 

La forza del cambiamento

«L’abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.» è tempo di cambiare. Oriana Fallaci

Per raggiungere l’obiettivo di ottenere un prezzo del latte che copra i costi medi di produzione, l’EMB lavora su due livelli:

  1. 1)Unire i produttori di latte sotto l’”ombrello” di un’organizzazione transnazionale capace di costruire un fronte con una maggiore forza contrattuale nei confronti di un’industria lattiero-casearia altamente concentrata e della grande distribuzione.
  2. 2)Informare i consumatori sulla relazione tra i prezzi d’acquisto al consumo e i costi di produzione all’origine. L’informazione dei cittadini è condizione essenziale per sensibilizzare verso comportamenti d’acquisto consapevoli e sostenibili.

Per attivare queste azioni, l’European Milk Board agisce a livello europeo, promuovendo e coordinando progetti comuni che vedano coinvolte le organizzazioni nazionali, impegnate singolarmente sui rispettivi territori.

È in questo quadro che nasce il progetto “BUONO E ONESTO”: la creazione di un brand europeo che abbia la forza di emergere per i valori che sostiene e riesca a indirizzare il mercato.

Un brand che rappresenti le istanze dei membri appartenenti all’EMB e che, attraverso i fatti e non soltanto le parole e le immagini, esprima valori capaci di comprendere quelli dei consumatori, dei produttori e dei distributori. Un concetto fondamentale che è alla base dell’intero progetto “Buono e onesto” è infatti quello di filiera corta come modalità produttiva e distributiva capace di garantire benefici effettivi che ricadono su tutti. Prevedendo un giusto prezzo per il produttore, la filiera corta garantirà un futuro sicuro per la produzione di latte a livello nazionale e permetterà a migliaia di aziende agricole di mantenere viva l’agricoltura d’Europa. Questo a sua volta consentirà di preservare i paesaggi culturali, assicurando per il futuro un ambiente con adeguati spazi ad estensioni rurali e non industriali.  La filiera corta non solo assicurerà la produzione e la qualità per la sicurezza alimentare dei cittadini europei, ma sarà anche il modo per garantire loro la possibilità di godere sui propri territori dei paesaggi che grazie all’agricoltura potranno mantenersi vivi.

Gli obiettivi del progetto “BUONO E ONESTO”

  • Garantire la fornitura di un prodotto locale di qualità.
  • Mantenere la presenza delle produzioni sul proprio territorio.
  • Portare un valore aggiunto che assicuri vita, stabilità e sicurezza all’ambiente rurale.
  • Mantenere il lavoro e promuovere l’occupazione.
  • Assicurare la sovranità alimentare anche come garanzia di indipendenza per il futuro.
  • Proteggere e conservare il paesaggio agricolo.

 

Il simbolo di BUONO E ONESTO

La filiera corta del latte è simbolizzata dalla mucca “Onestina”, che sarà presto vista in Italia. Onestina rappresenta i produttori di latte onesti che chiedono semplicemente un giusto equilibrio tra il prezzo e i costi di produzione che devono sostenere.

Onestina si presenta in vesti diverse a seconda del paese che deve rappresentare: rosso, bianco e verde in Italia, blu e giallo in Svezia e la versione europea, naturalmente, di colore blu scuro e giallo. Il messaggio che trasmette in ogni paese, è sempre lo stesso: il latte “BUONO E ONESTO” è per tutti, per gli agricoltori e per i consumatori.

Buono e Onesto - EU

 Tutto è iniziato in Austria…

 “BUONO E ONESTO” è un progetto che definisce il quadro valoriale nel quale i partecipanti collocano la loro produzione. Latte, formaggi, yogurt, gelati a base di latte… ciascun prodotto locale è reso riconoscibile con un nome che lo riporti al progetto generale.

Austria IG-Milch è stato il primo organismo in Europa a introdurre il marchio “A Milch faire” nel giugno 2007. Negli anni successivi il concetto austriaco è stato adottato dall’EMB ed esteso via via ad altri paesi in collaborazione con le organizzazioni nazionali aderenti. Nel gennaio 2010 in Germania è stato lanciato il marchio “Die faire Milch”, in Belgio è comparsa l’etichetta “Fairebel” nel maggio 2010, mentre in Lussemburgo “D’ fair Mëllech ” è presente dal febbraio 2011. Nel novembre dello stesso anno, in Olanda l’associazione NMV ha iniziato la commercializzazione del latte al cioccolato “De faire melk” che si distingue non solo per un giusto prezzo del latte, ma anche per il commercio equo con i paesi in via di sviluppo. “Le lait equitable” è il nome del latte FaireFrance disponibile dal maggio 2013. Oggi, “Latte Onesto” è il primo prodotto italiano a comparire sul mercato nell’ambito del progetto “BUONO E ONESTO”.

BUONO E ONESTO in Italia:  arriva il “Latte Onesto”      

L’Associazione Produttori Latte della Pianura Padana, che rappresenta il settore “Latte” in COPAGRI, ha per l’Italia l’uso in esclusiva del marchio “BUONO E ONESTO”. Un marchio che, in sintonia con le linee europee, vuole offrire ai consumatori italiani un prodotto di qualità interamente prodotto nel nostro paese, con enormi benefici per i consumatori e per tutti i soggetti della filiera: dal produttore che otterrà una giusta remunerazione, alla grande distribuzione che si distinguerà vendendo un prodotto di altissimo livello qualitativo, certificato 100% italiano, e al consumatore che acquisterà un prodotto Italiano genuino, sottoposto a continui controlli che ne certificano la sicurezza igienico-sanitaria, nutrizionale e organolettica, a un prezzo onesto, sostenendo l’economia e la capacità produttiva del nostro paese.

Buono e Onesto - mucca latte onesto.jpgLa mucca Onestina

La mucca “Onestina”, verde, bianca e rossa, è il simbolo a garanzia del 100% made in Italy, frutto di una filiera che ha come obiettivi primari l’attenzione alla qualità e alla retribuzione dei produttori. Scegliendo il Latte onesto, paghi il giusto, sostieni i produttori, investi sul benessere

I soggetti che operano nella filiera

Produttori

Aziende agricole in possesso di un codice marchio e di un codice aziendale le cui domande di adesione sono state accettate poiché conformi ai requisiti stabiliti dal disciplinare adottato

Trasportatori                 

Operatori logistici che si interfacciano tra allevatori, centri di raccolta e stabilimento di produzione

Stabilimento di produzione

Stabilimento in cui si opera la trasformazione del latte crudo (trattamenti termici e confezionamento, ecc..)

Grande distribuzione

Moderno sistema di vendita al dettaglio effettuato attraverso una rete di supermercati. Peraltro è prevista la creazione di milk point e agrimarket, cioè dei punti vendita gestiti direttamente dalle aziende agricole con possibilità di vendere altri prodotti agricoli tramite Copagri.

 

Per il consumatore, la garanzia di una qualità certificata

Un progetto che si fonda sul rispetto di valori fondamentali e sull’attenzione alla massima qualità, deve necessariamente prevedere criteri severi di selezione dei produttori e altrettanto rigorosi sistemi di controllo.

1)   Adozione di un disciplinare di produzione

I produttori, per poter identificare il loro prodotto con il marchio «IL Latte Onesto», devono attuare durante tutto il ciclo produttivo le disposizioni riportate nel disciplinare di produzione che regolamentano le condizioni generali, le modalità operative per la produzione e le caratteristiche microbiologiche, chimiche organolettiche del latte fresco pastorizzato di alta qualità destinato al consumo.

2)   Domanda di adesione e codice marchio

I produttori che intendono produrre e vendere latte fresco usufruendo del marchio «Il latte Onesto» dovranno compilare una domanda di adesione con la quale si impegnano ad applicare i requisiti definiti nel Disciplinare di produzione.

A domanda accettata e a seguito dei controlli di conformità viene attribuito un codice univoco di identificazione al Produttore detto «codice marchio».

3)   Informazioni visibili sul web tramite il codice aziendale

Il codice aziendale, attribuito alle aziende agricole conformi al disciplinare, permette di visualizzare, tramite un sito internet, molteplici informazioni relative alle medesime tra le quali:

  • numero di capi in lattazione
  • numero mungiture
  • analisi
  • superficie coltivata
  • tipologia alimentazione
  • bovine
  • etc…

4)   Piani di controllo

Sono previste operazioni di controllo continue in tutte le fasi dell’allevamento e della produzione e lavorazione del latte:

  • Sullo stato di salute degli animali
  • Sugli alimenti e sulla razione quotidiana
  • Nelle operazioni di mungitura
  • Nella raccolta del latte
  • Nel confezionamento
  • Nella distribuzione        

Enti che verranno coinvolti nel progetto per la certificazione

Servizio diagnostico delle malattie degli animali e delle zoonosi;

Esegue attività di controllo degli alimenti destinati all’uomo e agli animali.

Centro per il miglioramento qualitativo del latte e della carne bovina – Brescia

Eroga tutti i servizi di assistenza tecnica necessari a migliorare il latte prodotto e trasformato quali: prelievi, analisi, elaborazione dati, consulenza e assistenza tecnica ai produttori

CSQA Certificazioni Srl

Primo ente di certificazione agroalimentare in Italia, controlla i più importanti prodotti del Made in Italy Food (DOP e IGP) ed è l’ente Europeo con il numero maggiore di prodotti controllati

Certificazione d’Origine con PROGETTO PILOTA BIODIVERSITA’ DEL MICROBIOTA DEL LATTE

in collaborazione con il Prof. Luigi Bonizzi dell’Università Statale di Milano, Facoltà di Medicina Veterinaria

 

I prossimi passi

Il “Latte Onesto” è il capostipite (com’è giusto che sia in quanto materia prima), di una serie di altri prodotti che andranno ad aggiungersi nell’ambito del progetto “BUONO E ONESTO” nel nostro paese. Sono previste due fasi di lancio, corrispondenti ciascuna all’introduzione di una categoria di prodotto: prima fase il latte; seconda fase lo yogurt ed i formaggi.

1 fase  – Latte

2 fase yogurt

 

  • UHT intero
  • fresco intero alta qualità
  • fresco parz. scremato
  • fresco microfiltrato

 

 

  • intero
  • parzialmente scremato
  • grana padano d.o.p
  • mozzarella
  • quartirolo lombardo d.o.p.
  • gorgonzola d.o.p.
  • parmigiano reggiano d.o.p 

 

Realizziamo un sogno

 

Offrire un futuro alla nostra terra

Nutrire noi stessi in modo genuino

Educare ad un acquisto responsabile

Sostenere l’agricoltura italiana

Tutelare i prodotti ed il nostro territorio

Ottenere un futuro onesto e sicuro

 

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