COMTE DE MONTAIGNE…….LE VRAI “CHAMPAGNE”
Un Orientarsi nelle differenti offerte di bollicine può essere semplice se ci guida nella scelta Comte de Montaigne -lo champagne. Un mondo di aromi e profumi legati al particolare terroir .
-Brut per aperitivo
-Extra-Brut per antipasto
-Champagne rose’ anche con dolci a base di frutta
-Champagne Blanc de Blancs quintessenza dell’eleganza per momenti speciali.
-Champagne cuvee speciale per momenti esclusivi.
Il nettare divino prodotto da Stephane Revol, titolare di comte de Montaigne, Maison di Champagne dell’Aube e’ ‘environmentalfriendly’. L’eco-sostenibilità, passione e dedizione imprescindibili dalla filosofia della maison. La Best practice unita alla difesa del microclima, la lavorazione in 55 mesi in differenti fasi e’ il tempo per arrivare all’apogeo Premium obiettivo di condivisione di un prodotto riconoscibile per golosità, complessità ed eleganza. La passione per la terra ereditata la fedeltà ai valori trasmessi, ricerca innovazione, ‘joie de vivre’ con notevole spirito imprenditoriale Ceo Stephane Revol, convergono al perlage che incantano i sensi.
Bolla sottile e persistente
Perlage dorato
Equilibrio al palato aromi che resistono al tempo. Alcune regole auree si impongono per la degustazione
Scelta della coppa
Temperatura di conservazione
Avvinamento del bicchiere
Protezione Raggi UV
L’opera d’arte nasce dall’alchimia dei dettagli che incantano i sensi. E questo è ancora più vero quando l’arte diventa nettare dal perlage elegante, che rapisce lo sguardo fra iridescenze perlate vestite di toni rosati o di oro chiaro, fra aromi di fiori bianchi e frutti rossi. Golosità, complessità, ed eleganza diventano perfezione da degustare fra profumi di burro, di crosta di pane e spezie che raccontano sapori dal profilo rotondo e fruttato. È così che l’arte si fa fluida e prende forma nel vero champagne della regione dell’Aube, il cuore della Francia, quello che nasce dalla storia e dall’amore per il territorio di Comte de Montaigne. Una Maison che oggi è sotto la guida del Ceo Stéphane Revol, deciso a trasmettere la tradizione, unica in Francia e nel mondo, alle future generazione.
Nel sogno di un bambino una grande visione manageriale
A volte le intuizioni imprenditoriali hanno radici lontane, come nel caso della visione che ha fatto da fil rouge alla storia di Comte de Montaigne. Un aneddoto che riporta l’attenzione a un episodio dell’infanzia di Stéphane Revol, che da bambino rimase colpito dall’immagine di una delle vetrate dellaChiesa di Santa Maddalena, a Troyes, che ritraeva un uomo mentre porgeva un ceppo di vite a un Cardinale. Si trattava del primo ceppo di uve di Chardonnay riportato da Cipro, dalle Crociate del XIII Secolo da Comte de Champagne, e che fu poi trapiantato nella Côte des Bar, nell’Aube.
By Salvo Facendola