MENI 2018
Meni 2018

EMILIA ROMAGNA

TANTI CHEF CAPITANATI DA MASSIMO BOTTURA

MASSIMO BOTTURA MENI

Ci saranno le mani di 12 astri nascenti della cucina internazionale, la nuova generazione che viaggia per cucinare, alla ricerca del momento giusto per dare spazio alla propria creatività. Accanto a loro ci saranno le mani di 12 fra i più grandi rappresentanti della cucina e della tradizione della Regione Emilia Romagna, capaci da sempre di attrarre, in lungo e in largo per la via Emilia, i pellegrinaggi di tantissimi gourmet alla ricerca di quei piatti unici che rappresentano la migliore cucina d’Italia all’estero. 

Sono loro i protagonisti di “Al Mèni”, in dialetto romagnolo “le mani”, dal titolo di una poesia di Tonino Guerra, la festa del gusto che domani e domenica, 23 e 24 giugno, si svolge dentro e fuori un circo unico dei sapori, nella piazza intitolata al grande regista Federico Fellini, tra il mare e il Grand Hotel di Rimini
Ventiquattro chef, in coppia, si alternano fra sabato e domenica nella grande cucina a vista per creare piatti unici a prezzi da street food. Mentre attorno al tendone, il mercato degli artigiani e dei prodotti di eccellenza sfila sul lungomare fra percorsi del gusto, incontri con autori ed esperti, laboratori, percorsi col personal shopper, spazi dedicati al cibo di strada d’autore e ai gelati stellati. 
L’idea nasce cinque anni fa da Massimo Bottura, che ha immaginato un tendone del circo di ispirazione felliniana in mezzo alla piazza e pensato a una grande celebrazione della cucina e dei prodotti dell’Emilia Romagna nel clima spontaneo di una festa di strada. A trasformare l’idea in un evento è stato il Comune di Rimini, insieme alla passione e al sapere dell’Associazione Chef to Chef Emilia Romagna Cuochi e di Slow Food Emilia Romagna cui spetta il compito di esaltare le eccellenze di una regione unica in Europa a vantare un paniere di 44 prodotti DOP e Igp. 
La formula è consolidata eppure anche quest’anno, come ogni volta, ci sarà un’importante novità. Sabato 23 giugno, dalle ore 23 in poi, si accenderanno le luci di un circo a cielo aperto, in riva al mare, per “8 e 1/2notte”, una festa con tutti gli chef protagonisti dell’evento e non solo. Al Mèni Night Out è organizzata in collaborazione con MUNCHIES (il vertical sul cibo di VICE Italia), anche media partner dell’evento. La serata sarà un concentrato della bellezza della Riviera d’estate: musica, cocktail, spiaggia ed echi felliniani sullo sfondo. Durante i festeggiamenti, che si svolgeranno presso la battigia del bagno 17 di Rimini, si alterneranno alla consolle due performer: Paula Tape e Dj Francisco.
GLI CHEF NEL CIRCO 8 E ½ DEI SAPORI
Nutrito il parterre di chef di questa edizione. Dalla Thailandia troviamo una giovane ragazza indiana come Arora che guida la cucina del secondo ristorante del gruppo Gaggan. Sicuramente una mano unica e abbastanza rivoluzionaria per noi europei. Poi Tekuna, regina della Georgiana che ha ristoranti sia tradizionali che gastronomici contemporanei. Fra i cuochi internazionali troviamo ancora Adrian Klonowski, astro nascente della cucina polacca che è appena arrivato a guidare il prestigioso ed esclusivo resort di Muhu Island perso nel mare abbracciato da Estonia e Finlandia. Ci sarà un nutrito gruppo di ragazzi della new wave austriaca, come Lukas Mraz, prestigioso figlio d’arte che ha preso una via propria e personale, ma anche Felix Schellhorn che si è ricavato uno spazio di lavoro davvero interessante in un piccolo Bed and Breakfast lontano da tutto. Due ragazze davvero coraggiose come Milena Broger e la franco-vietnamita Celine Pham e sono invece ‘indipendentiste’ che partecipano ad eventi in giro per il mondo o aprono ristoranti temporanei alla ricerca del momento giusto per dare spazio pieno alle proprie capacità. Pedro Pena Bastos era stato nominato chef rivelazione dell’anno in Portogallo, prima che un incidente lo facesse riflettere sui valori della vita, a giugno apre il suo nuovo progetto per un unico tavolo da 14 persone nella capitale lusitana. Santiago Lastra Rodriguez, dal Messico, ha visitato decine di paesi del mondo dopo gli anni passati al nordic Food Lab, ha supportato alcuni dei progetti e degli eventi più interessanti del mondo, compresa l’apertura del Noma Mexico, gli mancava solo Rimini. Katsumi Ishida giapponese è stato probabilmente il precursore degli chef che aprono gastro bistrot. Il suo oramai storico locale di Lione è una pietra miliare della cultura gastronomica francese contemporanea. Paulo Airaudo è un ostinato argentino che ha fatto una gavetta lunga e intensa, anche in Italia, prima di aprire un ristorante nei paesi baschi, dove la stella Michelin lo ha premiato molto presto confermando le sue capacità e la sua volontà di fare bene in una delle regioni capitali della gastronomia mondiale. E poi c’è Simone Tondo che lancia il suo nuovo progetto sempre a Parigi, prendendo il governo di un locale storico classico della Ville Lumiere: Racines, dove porta la sua naturale commistione di italianità e francesismo. 

A rappresentare l’Emilia Romagna, Al Meni numero 5 ospiterà Daniele Minarelli, Giovanna Guidetti, Massimiliano Mascia, Agostino Iacobucci, Massimiliano Poggi, i riminesi Silver Succi e Claudio Di Bernardo, Fabio Rossi, Terry Giacomello e Athos Migliari. Come ogni anno l’evento viene aperto da uno dei due sous chef di Osteria Francescana Takahiko Kondo, autore di piatti che coniugano perfettamente le sue radici giapponesi con i grandi ingredienti della nostra terra.
IL MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI
Le eccellenze del territorio si raccolgono al mercato di Al Meni: ancora una volta insieme per raccontare gli ingredienti che compongono quella cucina che ha guadagnato la sua fama, oltre che per l’abilità dei suoi interpreti e la tradizione perpetrata nel tempo, proprio per la straordinaria qualità delle sue materie prime. 

SLOW FOOD EMILIA ROMAGNA AD AL MENI 
Slow Food Emilia Romagna torna con i laboratori del gusto e i piatti dei cuochi dell’”Alleanza Slow Food” e uno slogan “Presidiamo il cibo vero”. Tutti gli spazi Slow Food saranno infatti in dialogo e coinvolgimento continuo con i produttori del Mercato di Al meni. Sotto al tendone del circo è previsto il ciclo di laboratori ludici e didattici “Buona a sapersi!”. Sei incontri con assaggi per imparare a scegliere il cibo quotidiano, facendo la spesa, al mercato, al ristorante, in giro per sagre, feste, eventi, ed anche ad Al Meni 2018. 

LO STREET FOOD GOURMET E IL GELATO STELLATO ATTORNO AL CIRCO 8 E 1/2 
Nel piazzale che circonda il colorato circo 8 e ½, ci saranno speciali punti street food stellati. Altro punto, quello della birra Amarcord, espressione di un territorio ricco di sorprese, con una proposta di abbinamento perfetta per il cibo da passeggio. Uno speciale spazio sarà dedicato al gelato artigianale in collaborazione con Mo.Ca. e i docenti della Carpigiani Gelato University. 

SPECIALE MATRIOŠKA: ARTIGIANATO, DESIGN, BUONE IDEE PER INTERPRETARE IL FOOD 
Accanto al mercato dei produttori e di fronte al circo 8 e ½, piazzale Fellini sarà invaso dagli artigiani e dai creativi per dare vita a un luogo denso di storie e invenzioni, arte e originalità. 

DOMENICA MATTINA SI INIZIA CON UN PIC NIC STELLATO NEI GIARDINI DEL GRAND HOTEL 
Evento nell’evento, il déjeuner sur l’herbe, domenica 24 giugno (dalle ore 11,30 alle 15) i cancelli del Grand Hotel si apriranno per un pic nic speciale, organizzato nei giardini dello splendido Hotel liberty caro a Fellini, a cura di Claudio di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini, di Roberto Rinaldini, maestro di pasticceria, in collaborazione con Massimo Bottura e gli chef di Al Meni. (disponibilità limitata, costo € 40 su prenotazione, tel 0541.56000, info@grandhotelrimini.com). 

AL MENI ADERISCE A FOOD FOR GOOD PER COMBATTERE LO SPRECO ALIMENTARE 
Anche in questa edizione Al Meni sceglie di dare un contributo concreto alla lotta contro lo spreco alimentare. Come già avvenuto lo scorso anno gli organizzatori hanno infatti scelto di aderire a Food for Good, progetto sorto 3 anni fa dalla collaborazione tra Federcongressi&eventi (l’associazione dell’industria italiana degli eventi) e le Onlus Banco Alimentare ed Equoevento. Food for Good, che è stato recentemente inserito tra le best practice della Piattaforma dell’UE sul tema delle perdite e degli sprechi alimentari, prevede che, al termine degli eventi, il cibo non consumato ma integro ed edibile e perfettamente conservato sia recuperato dai volontari delle Onlus per essere consegnato alla struttura caritatevole più vicina. Ad Al Meni il cibo sarà raccolto dai volontari del Banco Alimentare e destinato alla Mensa dei Poveri di Rimini gestita dall’Opera di Sant’Antonio. Dalla sua fondazione Food for Good ha permesso il recupero di circa 80mila piatti pronti e di oltre 5mila chilogrammi di pane e frutta di circa 200 tra congressi, eventi, meeting e convention. 

LA SORGENTE URBANA DI HERA: L’ACQUA DI RETE A BENEFICIO DELL’AMBIENTE 
Ad Al Meni sarà sempre presente la sorgente urbana di Hera, sponsor della manifestazione. La sorgente erogherà gratuitamente a tutti i partecipanti acqua di rete, la stessa che esce dai rubinetti di casa, semplicemente resa più fresca grazie a un sistema di refrigerazione e distribuita anche frizzante. Scegliere l’acqua di rete, sicura perché controllata da oltre 2.400 analisi al giorno, significa anche scegliere di salvaguardare l’ambiente, evitando l’utilizzo di bottiglie di plastica e limitando la produzione di rifiuti ed inquinamento. Lo scorso anno, ad Al Meni grazie alla Sorgente Urbana di Hera sono stati erogati circa 1000 litri di acqua, e si è evitato l’utilizzo di oltre 1900 bottigliette di plastica da mezzo litro corrispondenti ad altrettanti rifiuti. 

Il programma della due-giorni è disponibile qui: www.almeni.it

 

Fonte AISE 

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