Nero Imperfetto Ferdinando Pastori

Ferdinando Pastori

Nero imperfetto

Edizioni Clandestine

Collana: Tascabili narrativa

Pagine: 192

Euro: 11,00

 

Un cinico ex poliziotto indaga tra le ombre della sua tragedia personale

 

Il nuovo libro di Ferdinando Pastori, Nero imperfetto, edito da Edizioni Clandestine, da aprile in libreria, sarà presentato alla prossima Fiera del Libro di Torino.

Ancora una volta Pastori propone un romanzo forte e crudele, minimalista nella struttura e nella trama, un nero “imperfetto” perché, come spesso accade nella vita, le apparenze ingannano e le certezze crollano.

Fabio Paleari, ex poliziotto tutto cervello e intuizioni, come i moderni detective delle serie televisive, viene ritrovato in coma, impasticcato e sanguinante dopo avere rotto tutti gli specchi a testate. Due donne sono scomparse dalla sua vita, sua moglie Giulia e sua sorella Anna.

Un suicidio e un omicidio, a distanza di alcuni anni. E il suo mondo è crollato. Perché non è riuscito a proteggerle?

Distrutto dal senso di colpa, dagli incubi e dal rimorso, consapevole che il dolore cambia, ma non si allontana mai definitivamente, Fabio perde ogni stimolo, non cerca né trova rimedio alla solitudine, all’indolenza e alla sensazione di inadeguatezza nei confronti della vita.

Per guadagnarsi da vivere, e anche un po’ per ingannare il tempo, accetta di lavorare per un mondo corrotto e disonesto, fatto di strozzini, usurai e spacciatori, locali notturni, droga e ragazze dell’Est, dove la sua specialità diventa quella di rintracciare le persone scomparse, ma solo per ricompensa. Senza valutazioni morali, neanche quando si tratta di riconsegnare un innocente al suo carnefice.

Perché Fabio la sua vera missione l’ha fallita, e non gli resta altro che sperare di incontrare qualcuno che riesca dove lui non è riuscito. Sarà proprio uno di questi incarichi a fargli nascere dentro la forza di reagire, di scoprire il motivo della sua personale tragedia. Pur sapendo che trovare l’assassino di Anna o il motivo del suicidio di Giulia non cambierà le cose: nessuno tornerà in vita, la narcolessia sarà un continuo tormento, non ci saranno medaglie da appendere al petto di un uomo migliore.

 

Articolo precedenteLAZIO. UNA HOTEL DI ROMA: INTERESSANTE PROMOZIONE DEDICATA ALLA MARATONA del 20 marzo 2011
Articolo successivoRIFLESSIONI: ”GRIDA CHE NON SEMPRE RIUSCIAMO A COGLIERE”… a cura di VINCENZO ANDRAOUS