SCELTI PER VOI
MILANO
Museo Civico di Storia Naturale
Corso Venezia, 55
Orari: mar-dom: 9:30-17:30
La terra vista dal Cielo
Giornalista, fotografo e soprattutto ambientalista, Yann Arthus-Bertrand ha impiegato 20 anni per scattare fotografie che documentano i cambiamenti del Pianeta e l’impatto dell’uomo sul territorio. La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori: i più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei luoghi. Un viaggio emozionante, per ammirare lo splendore del nostro Pianeta interrogandosi al tempo stesso sul suo futuro.
Fino al 19 ottobre 2014
Palazzo della Ragione
Piazza dei Mercanti, 1
Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio: 10:30-23:00
Genesi
Gli scatti in bianco e nero di Sebastião Salgado a Palazzo della Ragione. Dopo aver incantato Venezia e Roma, ora Genesi affascina Milano. L’ultimo progetto del fotografo brasiliano Sebastião Salgado è in esposizione a Palazzo della Ragione: oltre duecento scatti in bianco e nero realizzati dall’autore nel suo viaggio per i cinque continenti. Emozione e raffinatezza nelle immagini in mostra, che ritraggono il Pianeta esaltandone le bellezze non ancora intaccate dall’intervento dell’uomo occidentale.
Fino al 2 novembre 2014
WOW Spazio Fumetto
Viale Campania, 12
Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00
La Leggenda Di Tex
Una grande mostra per uno dei personaggi più amati e longevi del fumetto italiano, Tex Willer, celebrato attraverso l’arte dei suoi due creatori: Gianluigi Bonelli (sceneggiatore) e Aurelio Galleppini, in arte Galep (disegnatore). Per la prima volta verranno esposte in mostra, tutte assieme, oltre 200 tavole originali di Galep create per illustrare altrettante copertine e documenti preziosi che testimoniano il lavoro di Gianluigi Bonelli come sceneggiatore e creatore di storie.
Dal 4 ottobre al 18 gennaio 2015
Museo del Novecento
Via Marconi,1
Orari: lun: 14:30-19:30; mar-dom: 9:30-19:30 (gio e sab fino alle 22:30)
Lucio Fontana e Yves Klein
Dipinti e sculture indagano l’intreccio della vicenda creativa di due protagonisti assoluti del XX secolo. Nel gennaio 1957 Yves Klein tiene la prima personale alla Galleria Apollinaire di Milano e Lucio Fontana è tra i primi acquirenti di un monocromo dell’artista francese. Nei 5 anni successivi (fino alla morte di Klein) il percorso dei due si incrocia più volte. Tra gli episodi più significativi dei loro rapporti si possono ricordare i contatti di Klein con galleristi e amici di Fontana, un progetto di collaborazione tra i due per la XII Triennale di Milano, nel 1960 e i numerosi viaggi in Italia di Klein e i soggiorni parigini di Fontana.
Dal 17 ottobre al 15 marzo 2015
Palazzo Reale
Piazza del Duomo, 12
Orari: lun: 14:30-19:30; mar, mer, ven e dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30
L’uomo e la terra
Il 23 febbraio del 1952 a Palazzo Reale si inaugurava la prima grande mostra su Van Gogh. Le opere provenivano in gran parte dal Kröller-Müller Museum di Otterlo. Il pubblico era in delirio, come riporta la stampa dell’epoca. A 62 anni di distanza, le opere di uno degli artisti più famosi al mondo, provenienti soprattutto dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, tornano a Palazzo Reale per la mostra “Van Gogh”, promossa dal Comune di Milano – Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale di Milano, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura.
Dal 18 ottobre all’8 marzo 2015
Gam Manzoni
Via Manzoni, 45
Orari: mar-dom: 10:00-13:00 / 15:00-19:00
Boldini. Parisien d’Italie
La mostra rende omaggio ad uno dei maggiori protagonisti della pittura della Belle Epoque parigina, uno dei periodi più fervidi e stravaganti della cultura artistica europea. Al pittore ferrarese e al suo lungo soggiorno nella capitale francese la galleria Gammanzoni dedica un’esclusiva mostra di 40 opere (provenienti da collezioni private italiane) in gran parte eseguite a Parigi tra il 1871 e il 1920 circa, il periodo della piena maturità creativa e stilistica di Giovanni Boldini.
Dal 24 ottobre al 18 gennaio 2015
FORTE DEI MARMI
Villa Bertelli – Forte dei Marmi
Via Mazzini, 200
Orari: dom-gio: 10:00-20:00; ven-sab: 10:00-22:30
Le vie della scultura: dagli Uffizi per Forte dei Marmi
Il ciclo di mostre ideato dal direttore Antonio Natali che porta opere degli Uffizi in giro per l’Italia, è sbarcato a Forte dei Marmi ove rimarrà fino al 27 ottobre. Nel centenario della nascita del Comune di Forte dei Marmi, a conferma del ruolo che questa terra riserva in tutto il mondo, nel segno della scultura, la mostra è un omaggio a 13 grandi scultori italiani e stranieri, dal ‘900 ad oggi, che hanno coltivato un rapporto col territorio apuo-versiliese: da Pistoletto a Paladino, da Mitoraj a Fabre, e ancora Moore, Marini, Manzù, Arman, Barni, Dazzi, Guidi, Messina, Vangi
Fino al 27 ottobre 2014
ROMA
Scuderie del Quirinale – Roma
via XXIV Maggio, 16
Orari: dom-gio: 10:00-20:00; ven-sab: 10:00-22:30
Memling. Rinascimento fiammingo
Una monografica mai prima realizzata nel nostro Paese, che s’inserisce nel solco delle grandi monografie apprezzate dagli specialisti e dal grande pubblico della sede espositiva romana, e che finalmente darà ragione delle qualità eccelse di questo artista. La mostra prende in esame ogni aspetto della sua opera e della sua carriera, dalle pale d’altare ai trittici portatili, ai dipinti devozionali, oltre ai famosi ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno sfondo di paesaggio, che ebbe vasta diffusione e forte influsso anche sulle opere di numerosi artisti italiani del primo ‘500.
Dall’11 ottobre all’18 gennaio 2015
FABRIANO
Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli” – Fabriano (AN)
Piazza Giovanni Paolo II
Orari: mar-ven: 10:00-21:00; sab-dom: 10:00-23:00
Altre sedi: Chiese di Sant’Agostino e San Domenico, Cattedrale di San Venanzio
Da GIOTTO a GENTILE
pittura e scultura a Fabriano fra Due e Trecento
a cura di Vittorio Sgarbi
Oltre cento opere – concesse in prestito dai più prestigiosi musei italiani e stranieri – fra dipinti, pale d’altare, affreschi staccati, ma anche sculture, miniature, codici e rare oreficerie, raccontano lo straordinario panorama artistico che fra il ‘200 e il ‘300 fece di Fabriano l’epicentro di un rinnovamento epocale. Curata da Vittorio Sgarbi, accende i riflettori su uno smisurato patrimonio artistico in gran parte “sommerso”, poco noto al grande pubblico, e inscindibile dal contesto.
Fino al 30 novembre 2014