moti cosmici
Moti Cosmici

114a Mostra

“Museo Ugo Guidi”

e “Amici del Museo Ugo Guidi – Onlus”

presentano la mostra “Moti Cosmici”

di Joanna Brzescinska-Riccio

a cura di Lodovico Gierut e Vittorio Guidi

FORTE DEI MARMI

10 – 27 aprile 2016

Il Museo Ugo Guidi – MUG e gli Amici del Museo Ugo Guidi Onlus presentano la mostra dell’artista polacca  Joanna Brzescinska-Riccio dal titolo “Moti Cosmici” a cura di Lodovico Gierut e Vittorio Guidi, presentazione di Lodovico Gierut con intervento di Marilena Cheli Tomei.   

La mostra ha ricevuto il patrocinio dell’ Istituto Polacco di Roma; della Fundacja Akademia Mediow (Fondazione Accademia dei Media) di Cracovia; Fundacja Polonia Semper Fidelis  di Varsavia; Fundacja Willa Polonia di Lublino; Miedzynarodowe Stowarzyszenie Dziennikarzy, Pisarzy i Artystow z Siedziba w Malme “Arena”  (Associazione Internazionale dei Giornalisti, Scrittori ed Artisti con Sede a Malmo “Arena”) di Malmö, Svezia; Vox Pelegrina – bibliothèque et archives priveès de la Polonia en France; e del Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut.

“Joanna Brzescinska-Riccio, finissima ed equilibrata artista dedita soprattutto alla grafica, possiede una linea creativa assai particolare che s’esprime alternando temi “di figura” (splendidi i ritratti dedicati ad Antonello da Messina, a Rodolfo Valentino, a Giacomo Puccini, tre esempi per tutti) ad altri, i quali – seguendo un percorso vario ma coerente, simile a folate di vento e a correnti marine – s’innalzano fluidamente persino oltre i cosiddetti “steccati terrestri” nell’intento di sondare le profondità dell’Universo.

I suoi “Moti Cosmici”, lo credo fermamente, movimentano però un insieme che entra nel tempo, vi si incunea e poi – quasi d’improvviso – torna in una realtà fatta di umori e di profumi e di fiabe e di preghiere sussurrate e d’altro ancora.

Chi siamo o cosa siamo stati? Dove andremo?

Forse sono tali i quesiti che questa artista polacca, ormai italianizzata da anni, si chiede, rispondendo con più e più sinfonie grafiche in cui, oltre al nero incancellabile, sostano di volta in volta gamme rossastre, spicchi d’azzurro e di verde e blu fondi.

La sua è un’arte che spezza il tempo, inquieta o suadente a seconda dei ritmi dell’esistenza e degli incontri, dei viaggi e delle riflessioni: si tratta di un tempo interpretato in maniera autonoma che mette in essere temi connessi sia alla sacralità, ovvero alla spiritualità (da “Golgota” a “Olivo”, a “Ritratto di Marta Gierut”, a “Varco”, ad “Anima delle Pietre”), sia ad altre stagioni in cui interpreta la vita, anche di natura storica, consegnandoci un tutto ricco di movimento, col segno che pur bloccando l’immagine pare andare oltre.

Ecco che, in democratica armonia, ammiriamo le immense foreste della Polonia e le cave marmoree della catena appenninica, le “pietre” dei riti magici degli antichi Liguri-Apuani, i fiori e la neve fitta  di poeti come Lesmian o Pasternàk… Joanna Brzescinska-Riccio non si ripete, è professionale e seria, va avanti giacché ha scelto la splendente e unica “via dell’Arte”.

Lodovico Gierut

Critico d’arte-Presidente del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut

Info:

www.joannabrzescinska-riccio.com

www.brzescinska-riccio.wix.com/arte

L’esposizione con inaugurazione domenica 10 aprile alle ore 18.00 al MUG sarà visitabile fino al 27 aprile 2016 al MUG nei giorni successivi su appuntamento,

tel. 348020538  o museougoguidi@gmail.com.

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