Filarmonica G Gori - Maxim Vengerov ph by pixpix photography
Filarmonica G Gori Maxim Vengerov Ph By Pixpix Photography

La Filarmonica inaugura la Stagione di Concerti con Riccardo Chailly e Maxim Vengerov. Prova Aperta per il sociale

L’apertura di Stagione riporta alla Scala il virtuoso del violino Maxim Vengerov assente dal 2006. A confronto due capolavori musicali del Novecento. Chailly introduce il pubblico all’ascolto del programma durante la Prova Aperta di domenica 11 novembre dedicata alla città.

S’inaugura lunedì 12 novembre 2018 alle ore 20 la 37maStagione di Concertidella Filarmonica della Scala. Sul podio c’è Riccardo Chailly, alla terza stagione da direttore principale; ospite solista è il violinista Maxim Vengerov, che torna in teatro dopo il suo ultimo concerto del 2006. Allora aveva eseguito con la Filarmonica Beethoven e il doppio concerto di Bach con Lenonidas Kavakos. Poi nel 2007 un infortunio alla spalla lo costringe ad abbandonare lo strumento per quattro anni proprio proprio quando ne era l’icona mondiale. Dopo dodici anni uno dei massimi interpreti dei nostri tempi torna con Riccardo Chailly e un programma mette a confronto due grandi autori del Novecento, Šostakovič e Bartók: del primo, sui leggii c’è il virtuosistico Concerto per violino n. 1 op. 77 scritto nel 1948; di Bartók, il Concerto per orchestra del 1943, una delle pagine sinfoniche dove ruolo delle sezioni strumentali e riferimenti espliciti alla grande tradizione sinfonica, incluso Šostakovič della Sinfonia di Leningrado, si fondono in una partitura di grande fascino.

Il concerto è preceduto dalla Prova Aperta gratuita che inaugura la decima edizione del ciclo destinato alla raccolta fondi per il non profit milanese. Gli inviti per l’appuntamento di domenica 11 novembre alle 19.30 sono distribuiti gratuitamente alle persone seguite dai servizi sociali del Comune di Milano. Riccardo Chailly introduce la prova dialogando con il pubblico in sala prima dell’inizio.

Riccardo Chailly ha diretto oltre 50 concerti con la Filarmonica al Teatro alla Scala, e ha partecipato a 10 prove aperte al pubblico. A gennaio 2018 guiderà una nuova tournée con tappe nelle principali capitali europee – tra queste Madrid (23, 24 gennaio), Parigi (25 gennaio), Dortmund (26 gennaio), Amsterdam (28 gennaio) –, raggiungendo il traguardo di 80 concerti all’estero con gli scaligeri.

Il programma

Il Concerto per violino n. 1 di Šostakovič viene completato nel marzo 1948, poche settimane dopo che Ždanov aveva incluso il Nostro nell’elenco dei compositori “formalisti”, e poco prima delle grandi purghe staliniane che porteranno in Siberia e nei gulag centinaia di migliaia di persone. Questa Ždanovščina distrusse di fatto la vita musicale sovietica, Šostakovič fu lasciato – come racconta Rostropovič – «solo nel suo ambiente con intorno un piccolo gruppo di fedelissimi amici» e il Concerto, scritto per David Ojstrakh, non vide la luce fino al 1955, entrando a far parte, con i successivi Quarto quartetto e il ciclo vocale Dalla poesia ebraica, di quelle pagine che i russi definiscono da “scrivere per il cassetto” (писать в ящик). Una sorta, insomma, di esilio psicologico dalla propria patria: condizione assai frequente, forse costante nella carriera di Šostakovič, e del tutto assimilabile a quella di Bartók, il quale, assistendo con crescente sgomento all’influsso sempre più evidente dell’aquila nazista sull’Ungheria, fino all’inclusione nel blocco con Roma e Berlino, decise – dopo una sorta di prova generale con una tournée concertistica svoltasi nella primavera del 1940 – di lasciare Budapest con la moglie Ditta nell’ottobre dello stesso anno.

Informazioni

I biglietti sono in vendita sul sito www.geticket.it a partire da un mese prima. Eventuali rimanenze saranno in vendita dal giovedì precedente il concerto presso l’Associazione Orchestra Filarmonica della Scala, Piazza Diaz, 6, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 fino ad esaurimento. Prezzi: Posto unico Platea € 105,00; Palco € 85,00/65,00; I Galleria € 25,00; II Galleria € 15,00; Ingressi € 5,00.

Ulteriori informazioni su www.filarmonica.it

Maxim Vengerov

Maxim Vengerov, vincitore di un Grammy Award, è tra i solisti più richiesti ed è apprezzato anche come direttore d’orchestra. Nato nel 1974, inizia la sua carriera di violinista all’età di cinque anni, vince i concorsi internazionali Wieniawski e Carl Flesch rispettivamente a 10 e 15 anni, studia con Galina Tourchaninova e Zakhar Bron, incide il suo primo disco a 10 anni, lavorando poi per etichette quali Melodia, Teldec ed EMI e vincendo, tra gli altri premi, un Grammy e un Gramophone Artist of the year. Nel 2007 segue le orme del suo mentore, Mstislav Rostropovich, concentrandosi sulla direzione d’orchestra, e nel 2010 diventa direttore principale della Gstaad Festival Orchestra. Nel giugno 2014 si laurea con un Diploma di Eccellenza all’Ippolitov-Ivanov di Mosca con Yuri Simonov, istituto dove ha portato a termine un ulteriore corso biennale di direzione d’opera. Nella stagione 2016-2017 è tornato in Australia per inaugurare la stagione della Sydney Symphony Orchestra e dirigere il finale di stagione della Queensland Symphony Orchestra, per cui è stato anche artista in residenza. Ulteriori incarichi da direttore d’orchestra includono RTÉ Orchestra di Dublino, Münchner Philharmoniker e Melbourne Symphony Orchestra. Nella stagione 2017-2018 torna alla Carnegie Hall con la Montreal Symphony Orchestra ed esegue in prima mondiale al Beijing Music Festival il nuovo concerto scritto dal compositore Qigang Chen. Dirige l’Orchestre National de France e tiene recital in Europa, Cina e Stati Uniti. Nella stagione 2018-2019 Maxim Vengerov inaugura la Stagione della Filarmonica della Scala con Riccardo Chailly ed è impegnato in residenza con Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo e Philharmonie de Paris. Poiché una delle sue più grandi passioni è l’insegnamento, Maxim Vengerov ha ha svolto l’attività in istituzioni importanti nel mondo ed è attualmente professore alla Menuhin Music Academy in Svizzera, dove ha recentemente accompagnato e diretto un concerto con Cecilia Bartoli alla Rosey Concert Hall. Da settembre 2016 è anche Polonsky Visiting Professor di violino al Royal College of Music di Londra.

Nel 1997 Maxim Vengerov è stato il primo musicista classico a essere riconosciuto International Goodwill Ambassador dall’UNICEF. Suona uno Stradivari ex-Kreutzer del 1727.

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