time in jazz
Time In Jazz

XXVIII Edizione Time in Jazz

Festival internazionale

Dall’08  al 18 Agosto 2015

In Sardegna a: 

Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Loiri Porto San Paolo, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, Sant’Antonio di Gallura, Telti, Tempio Pausania e Tula (OT, SS, NU)

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Aggiornamenti al programma del ventottesimo festival Time in Jazz dall’8 al 18 agosto a Berchidda (Olbia-Tempio) e in altri centri del nord Sardegna.

Cartellone del ventottesimo festival internazionale Time in Jazz, in programma dall’8 al 18 agosto a Berchidda (provincia Olbia-Tempio), ma con appuntamenti e tappe in vari altri centri del nord Sardegna.
Saranno tre proposte sarde a tenere banco nelle nottate del jazz-club del festival allestito nel cortile del Centro Laber di Berchidda, subito dopo i concerti serali sul palco “centrale” del festival in piazza del Popolo: si tratta di mumucs, Apollo Beat e Tempi di Cris, tutti attesi a Time in Jazz come vincitori dell’apposito concorso Time Out (quest’anno alla sua quinta volta).
Mumucs (di scena la notte del 13) è la traversata in solitaria che la cantante Marta Loddo porta avanti dal 2012: un percorso attraverso il pop, il rock e l’improvvisazione, tra cover e composizioni originali, pensato per voce e loop station. Attivi anche loro dal 2012, i sassaresi Apollo Beat (14 agosto) si ispirano invece alle atmosfere e al sound delle colonne sonore degli anni Settanta, il groove della blaxploitation americana, il funk poliziottesco all’italiana, fino a sconfinare nelle sonorità tipiche dei film hard dell’epoca. Il funk e la black music degli anni Settanta sono anche il punto di partenza dei Tempi di Cris (sul palco del Laber la notte di Ferragosto con i breakers della Looney Crew), mutuato dalla sua evoluzione negli anni successivi nell’hip hop e nell’elettronica.
All’insegna della scena musicale sarda anche il consueto appuntamento del 16 agosto (ore 19,30) al Museo del Vino con cui Time in Jazz getta uno sguardo sulle più recenti produzioni discografiche isolane. Protagonista quest’anno River of Gennargentu, al secolo Lorenzo Tuccio, giovane bluesman di Gavoi che nei mesi scorsi ha esordito su disco con l’Ep “Taloro” prodotto dall’etichetta indipendente Talk About Records: voce, chitarra e una cigar box guitar autocostruita per un percorso solitario che mescola elementi country blues in un nuovo, personale stile. Viene invece anticipato di cinque giorni l’altro appuntamento in programma la stessa sera al Museo del Vino: l’incontro con il giornalista e storico musicale americano Ashley Kahn e il recente libro “Suono universale. La mia vita”, l’autobiografia di Carlos Santana di cui è co-autore insieme a Hal Miller, si terrà infatti martedì 11 alle 19,30 al Centro Laber.
Qualche variazione anche nel cartellone dei concerti. Quello dei MOF (uno dei gruppi selezionati dalla MIdJ, l’associazione dei musicisti italiani di jazz nell’ambito di “We insist!”, il progetto di promozione dei giovani jazzisti nella rete dei festival nazionali I-Jazz), che era in programma la mattina di domenica 9 (ore 11) a Budoni, si terrà invece allo stagno della peschiera di San Teodoro. Piccolo cambio anche per il solo di Enrico Merlin in calendario l’indomani mattina (lunedì 10, ore 11) a Ittireddu: dal Nuraghe Fontana il set si trasferisce alle Domus de Janas di Partulesi.
Sfumato qualche settimana fa, rientra invece in cartellone Time in Sassari, il consueto prolungamento del festival di Berchidda nel capoluogo turritano, previsto per il 17 e il 18 agosto. La volontà degli organizzatori, l’associazione culturale Time in Jazz, e del Comune di Sassari, di proseguire una collaborazione consolidata nel tempo, ha portato infatti a riconfermare l’appuntamento, quest’anno alla sua nona edizione, pur con un programma diverso rispetto a quello originario.
Da Monte d’Accoddi, dove erano inizialmente previsti, i concerti ritornano infatti in città, in piazza del Comune, e si spostano dalla fascia serale alla tarda mattinata, con inizio a mezzogiorno. Cambia anche il cast: lunedì 17 è di scena il contrabbassista e violoncellista svedese Lars Danielsson in duo con il chitarrista inglese John Parricelli; lo strumento a corda in primo piano anche l’indomani con il duo Bassi Alati del contrabbassista mantovano Paolino Dalla Porta e del sardo Salvatore Maltana, impreziosito per l’occasione dalla presenza di Paolo Fresu alla tromba e al flicorno.
Con Time in Sassari si completa dunque il calendario dei concerti nei centri della provincia turritana. Come già annunciato, sarà dunque l’area archeologica di Museddu, nei pressi di Cheremule, a ospitare – lunedì 17 alle 21,30 – il “Liberetto II” di Lars Danielsson con il suo New Quartet. Per The Rad Trads, la sera dopo (martedì 18, sempre alle 21,30), tappa invece a Sorso, dove la coinvolgente brass band newyorkese terrà banco in Piazza San Pantaleo. E ancora, il solo della pianista Silvia Corda, inizialmente previsto per il 18 mattina a Ossi, è anticipato al pomeriggio del 17 (ore 18) e avrà per teatro la comunità di S’Aspru di Siligo dell’associazione di volontariato “Mondo X” fondata da Padre Salvatore Morittu. Protagonisti a Sassari lunedì 17, Lars Danielsson e John Parricelli non suoneranno invece l’indomani pomeriggio a Osilo.
Prosegue intanto la prevendita dei biglietti e degli abbonamenti per Time in Jazz. L’ingresso, come sempre, è a pagamento solo per i concerti serali che si tengono in piazza del Popolo: di scena, il 12 agosto, il duo di Kenny Barron e Dave Holland seguito dal chitarrista francese Nguyên Lê con il suo omaggio pinkfloydiano “The Dark Side Nine”; il 13 il quartetto di Manu Katché e il progetto Special Unit for the Blue Note di un altro grande batterista, Louis Moholo-Moholo. Il 14 riflettori puntati sul Danish Trio di Stefano Bollani e poi sul quintetto del fisarmonicista francese Vincent Peirani.
Per tutti i concerti in piazza del Popolo il biglietto intero in platea costa 23 euro, il ridotto 20 (più 2 euro di diritti di prevendita); 60 euro è invece il prezzo dell’abbonamento intero per le quattro serate (12, 13, 14 e 15 agosto), ridotto a 50 (più 3 euro di diritti di prevendita). Per i posti in tribuna non sono previsti abbonamenti ma solo biglietti a 18 (intero) e 15 euro (ridotto).
Per la serata di Ferragosto l’ingresso costa quasi la metà: il biglietto (13 e 11 euro in platea, 11 e 9 in tribuna) si paga infatti solo per il primo dei due concerti in programma, quello del quartetto di Lars Danielsson, mentre sarà, come sempre, a ingresso gratuito la festa finale con The Rad Trads.
Tutti gli altri eventi sono a ingresso gratuito, a eccezione dei due set fuori abbonamento in programma l’11 agosto al Centro Laber: protagonisti Dino Rubino in duo con Paolo Fresu, e il collettivo Puglia Jazz Factory (biglietto intero a 23 euro, ridotto a 20).
Biglietti e abbonamenti si possono acquistare in prevendita attraverso il circuito Vivaticket: online all’indirizzo www.vivaticket.it oppure nei punti vendita autorizzati.
Per informazioni, la segreteria di Time in Jazz risponde al numero telefonico 079704731 e all’indirizzo di posta elettronica info@timeinjazz.it. Aggiornamenti e altre notizie utili sul sito www.timeinjazz.it.
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