turismo 2016
Turismo 2016

Istituto Europa Asia IEA
EUROPASIA. 

Le analisi e le previsioni di Europasia e Cescat sulla stagione turistica in Italia

DOPO SETTE ANNI TORNA IL SEGNO PIU’, SOPRATTUTTO GRAZIE AD EXPO

Mentre si sta redigendo il bilancio della stagione turistica 2015, con un segno positivo più che buono dopo sette anni continui con segno negativo, Europasia e Cescat-Centro Studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia elaborano i dati propri e quelli di altri ricercatori specializzati per  prevedere l’andamento della stagione invernale 2015-2016.
Anche questa, contraddistinta dal segno più, sia pure non all’altezza dei risultati estivi.
La differenza è dovuta all’effetto Expo che nei mesi scorsi – oltre a fornire una vigorosa ripresa al turismo milanese –   ha contagiato le altre città d’Italia portando il turista a visitarle con l’occasione dell’Esposizione internazionale.
Nel 2015 l’Italia è risultata prima nella classifica dei Paesi  europei con maggior incremento del numero delle camere occupate negli alberghi rispetto all’anno scorso (+ 6%) rispetto al +4% di Spagna, Olanda e Belgio. La Germania si è fermata a +2%, il Regno Unito a +1%. Stabili Grecia, Austria e Francia. 
In Europa, Milano ( + 18 % ) è davanti a Madrid (+6%), Lisbona, Barcellona e Berlino (+4%), superando Monaco, Vienna, Amsterdam, Londra e Roma (stabili)  e Parigi (in calo del 3%).
È stata Expo a trainare la crescita e i suoi effetti permangono anche dopo la chiusura.  Cresce l’immagine di Milano, cambia l’attrattività internazionale del turismo milanese.
Questi i principali fattori: la sua immagine rinnovata, le bellezze architettoniche vecchie e nuove, nonche’ le offerte culturali; ma anche il rito dell’ happy hour, l’enogastronomia, lo shopping nel campo della moda e del lusso e la tradizione commerciale. I turisti hanno scoperto una città accessibile e ospitale, un luogo in cui tornare e da consigliare agli amici.
Raddoppia infatti l’attenzione su Milano per un viaggio nel periodo natalizio, era dell’1,3% lo scorso anno, di cui l’1,1% composto da turisti   italiani e l’ 1,6% da stranieri. 

Effetto Expo in Lombardia.
L’occupazione delle camere d’albergo è cresciuta mediamente del 16%; a Monza +26%, a  Varese +25%, Bergamo +6%, nell’area +11%. L’effteto-Expo si è positivamente riflesso anche su Torino, Bologna e Napoli (+8%), meno su Firenze e Venezia (+1%-2%). Effetti importanti se si considera che la Lombardia è all’avanguardia anche  nel turismo: 55 mila imprese, 241 mila addetti, 10 miliardi di fatturato l’anno. A Milano 18 mila imprese, 117 mila addetti e un fatturato di 7 miliardi. Oltre 1.000 alberghi ed agenzie di viaggio e 16 mila ristoranti presenti sul territorio metropolitano con quasi 1 impresa del settore su 2 che ha sede a Milano città. 
Il turismo italiano torna ad animare la stagione invernale. I settori più interessati   sono il turismo culturale e d’arte, seguito dal turismo fitness e benessere, dall’agriturismo e dal turismo montano. In leggera ripresa anche il turismo d’affari e congressuale, dopo diverse stagioni improntate alla negatività, mentre si registra una stagnazione “fisiologica” per il turismo balneare e lacuale.
In leggera crescita anche il fatturato complessivo generato dal turismo nel nostro Paese, così come la propensione dei nostri connazionali a fare vacanza all’estero. Connazionali che sceglieranno mete vicine a casa, oppure coglieranno le offerte per destinazioni extraeuropee lontane dalle aree maggiormente a rischio, come Nord Africa e Medio Oriente.
Per quanto riguarda l’Italia,  tra novembre 2015 e aprile 2016 gli arrivi e le presenze di turisti stranieri dovrebbero aumentare dell’1,9% rispetto alla passata stagione invernale. Nello stesso periodo, gli arrivi italiani dovrebbero crescere dell’1,5%, mentre le presenze dell’1,1% rispetto all’inverno scorso. Ripresa, seppur più contenuta, anche per il fatturato del turismo in Italia, intorno allo 0,7%.
La crescita economica risulta uno dei fattori motore di questa ripresa, in linea con quanto già evidenziatosi nell’estate scorsa. Aumentano infatti gli operatori che segnalano un miglioramento dell’economia reale, a livello sia internazionale sia italiano, e quindi una nuova voglia di fare vacanza, anche da parte di chi vi aveva rinunciato nella scorsa stagione invernale.
A ciò si associa, con riferimento ai turisti stranieri, la maggiore sicurezza dell’Italia rispetto ai potenziali concorrenti.
Riguardo ai turisti italiani si sottolinea un recupero della capacità di spesa dei nostri connazionali, anche se di tale spesa potrebbero beneficiare soprattutto le destinazioni estere, grazie ad aggressiva politiche promozionali e di prezzo.
Tra i principali paesi di origine dei turisti stranieri, saranno gli USA a far registrare il dinamismo più interessante, seguiti da Giappone, Germania, Regno Unito e Francia. 

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