Stella-alpina-Trofeo-azimut-2016
Stella Alpina Trofeo Azimut 2016

Saranno una sessantina gli equipaggi in gara nella 31a rievocazione storica della Stella alpina, gara di regolarità riservata ad auto d’epoca.

Piero Taruffi, indimenticato vincitore con la sua Lancia Aprilia nella prima edizione disputatasi nel 1947, è entrato nella leggenda dell’automobilismo. Chi saprà emularlo aggiungendo il proprio nome nell’albo d’oro della Stella alpina-Trofeo Azimut, giunta alla 31a rievocazione storica, in programma l’8, 9 e 10 luglio sulle strade del Trentino Alto Adige?

Alla chiusura delle iscrizioni all’edizione 2016 la rosa dei favoriti per il successo finale è ampia e davvero di prim’ordine come si addice ad una manifestazione del livello della rievocazione storica organizzata, sotto l’egida di Acisport, dalla Scuderia Trentina Storica del presidente Enrico Zobele, con la preziosa collaborazione di Azimut Wealth Management, Banca Galileo e Cantine Ferrari.

Dalla lontana Compobello di Mazara del Vallo, provincia di Trapani, Giovanni Moceri, vincitore della passata edizione e già primo quest’anno anche alla targa Florio, risalirà la penisola per cercare di bissare l’impresa del 2015 con la sua Fiat 508 C del 1939.

A rendergli ardua l’impresa un folto lotto di pretendenti che vede in prima fila il bolognese Giuliano Canè, recordman di vittorie in terra trentina che punta dritto al settimo successo con la Chrysler 72 Sport del 1927, o il piacentino Gianmario Fontanella, Siata Motto Sprint del 1952, già primo assoluto nel 2003, e Sergio Sisti, Lancia Aprilia del 1937, Giancarlo Giacomello, Riley Nine Sport del 1936, Giulio Massara, Lancia Fulvia HF del 1971, Antonio D’Antinone, Porsche 911 T del 1969, Riccardo Cristina, Porsche 356 del 1959, e Massimo “Mimmo” Raimondi.

Menzione speciale spetta di diritto al vicentino Enzo Scapin che per la trentunesima volta consecutiva sarà al via della Stella alpina-Trofeo azimut con la sua Fiat 103/1100 TV Trasformabile del 1955. Un record.

Scorrendo l’elenco dei partecipanti da segnalare al via vetture davvero uniche come la Fiat Bmw “Furia” del 1948 del genovese Giovanni Repetto, telaio Fiat e motore tedesco, costruita in un unico esemplare. O la splendida Ferrari 250 SLWB, costruita a Maranello nel 1958, del trentino Giorgio Montagni.

Se le vetture ed i piloti appartengo all’élite della regolarità nazionale non da meno sarà la qualità degli ospiti dell’evento. A fianco di Lorenzo Delladio, CEO de la “Sportiva” di Ziano di Fiemme, leader mondiale nella produzione di scarpette d’arrampicata e di scarponi per l’alta montagna, in gara con la sua Porsche 356 cabrio del 1960, ci sarà, infatti, Luca Lechthaler, trentenne giocatore trentino di basket della Dolomiti Energia di Trento, che con i suoi 206 centimetri di altezza di sicuro non passerà inosservato nella carovana delle auto d’epoca.

Old cars che anche quest’anno avranno come preziosa ed affascinante “compagna di viaggio” una ventina di Ferrari moderne, provenienti anche da Francia e Svizzera, che si sfideranno anche loro sulle 99 prove di abilità al centesimo di secondo, previste nei tre giorni di gara, per la conquista del Trofeo Cantine Ferrari.

Per loro e per tutti gli appassionati della regolarità organizzata dalla Scuderia Trentina Storica di Trento l’appuntamento è per venerdì 8 luglio in piazza Cesare Battisti, nel cuore di Trento, dove alle 16, dopo le tradizionali operazioni di verifica di equipaggi e vetture in programma a Ferrari Incontri a Ravina di Trento, verrà dato il via alla prima delle tre tappe in programma.

Sabato 9 luglio gli equipaggi si cimenteranno su di un percorso affascinante ed unico di 250 chilometri che, dopo lo start da Corvara, porterà i partecipanti sul passo Falzarego, a Caprile, colle Santa lucia, passo Giau, Cortina d’Ampezzo, Pieve di Cadore, Forcella Cibiana, Zoldo, passo Duran, Agordo, Alleghe, passo Fedaia, Canazei, passo Pordoi, Arabba, passo Campolongo con arrivo verso le 18 nel centro di Corvara al quale seguirà la cena di gala all’hotel Kolfuschgerhof a Colfosco.

Domenica 10 luglio ultimo atto dell’edizione 2016 della Stella alpina-Trofeo Azimut. Da Corvara si salirà sul passo Gardena, sul passo Sella, per arrivare in val di Fassa e poi in val di Fiemme, Cembra, Sover, con arrivo finale all’anello olimpico dell’Ice Rink a Baselga di Pinè da dove successivamente si raggiungerà nuovamente Ferrari Incontri per il pranzo e la cerimonia di premiazione.

 

Informazioni sulla manifestazione si potranno trovare sul sito dedicato www.stellaalpinastorica.it.

Saranno una sessantina gli equipaggi in gara nella 31a rievocazione storica della Stella alpina, gara di regolarità riservata ad auto d’epoca.

 

Piero Taruffi, indimenticato vincitore con la sua Lancia Aprilia nella prima edizione disputatasi nel 1947, è entrato nella leggenda dell’automobilismo. Chi saprà emularlo aggiungendo il proprio nome nell’albo d’oro della Stella alpina-Trofeo Azimut, giunta alla 31a rievocazione storica, in programma l’8, 9 e 10 luglio sulle strade del Trentino Alto Adige?

Alla chiusura delle iscrizioni all’edizione 2016 la rosa dei favoriti per il successo finale è ampia e davvero di prim’ordine come si addice ad una manifestazione del livello della rievocazione storica organizzata, sotto l’egida di Acisport, dalla Scuderia Trentina Storica del presidente Enrico Zobele, con la preziosa collaborazione di Azimut Wealth Management, Banca Galileo e Cantine Ferrari.

Dalla lontana Compobello di Mazara del Vallo, provincia di Trapani, Giovanni Moceri, vincitore della passata edizione e già primo quest’anno anche alla targa Florio, risalirà la penisola per cercare di bissare l’impresa del 2015 con la sua Fiat 508 C del 1939.

A rendergli ardua l’impresa un folto lotto di pretendenti che vede in prima fila il bolognese Giuliano Canè, recordman di vittorie in terra trentina che punta dritto al settimo successo con la Chrysler 72 Sport del 1927, o il piacentino Gianmario Fontanella, Siata Motto Sprint del 1952, già primo assoluto nel 2003, e Sergio Sisti, Lancia Aprilia del 1937, Giancarlo Giacomello, Riley Nine Sport del 1936, Giulio Massara, Lancia Fulvia HF del 1971, Antonio D’Antinone, Porsche 911 T del 1969, Riccardo Cristina, Porsche 356 del 1959, e Massimo “Mimmo” Raimondi.

Menzione speciale spetta di diritto al vicentino Enzo Scapin che per la trentunesima volta consecutiva sarà al via della Stella alpina-Trofeo azimut con la sua Fiat 103/1100 TV Trasformabile del 1955. Un record.

Scorrendo l’elenco dei partecipanti da segnalare al via vetture davvero uniche come la Fiat Bmw “Furia” del 1948 del genovese Giovanni Repetto, telaio Fiat e motore tedesco, costruita in un unico esemplare. O la splendida Ferrari 250 SLWB, costruita a Maranello nel 1958, del trentino Giorgio Montagni.

Se le vetture ed i piloti appartengo all’élite della regolarità nazionale non da meno sarà la qualità degli ospiti dell’evento. A fianco di Lorenzo Delladio, CEO de la “Sportiva” di Ziano di Fiemme, leader mondiale nella produzione di scarpette d’arrampicata e di scarponi per l’alta montagna, in gara con la sua Porsche 356 cabrio del 1960, ci sarà, infatti, Luca Lechthaler, trentenne giocatore trentino di basket della Dolomiti Energia di Trento, che con i suoi 206 centimetri di altezza di sicuro non passerà inosservato nella carovana delle auto d’epoca.

Old cars che anche quest’anno avranno come preziosa ed affascinante “compagna di viaggio” una ventina di Ferrari moderne, provenienti anche da Francia e Svizzera, che si sfideranno anche loro sulle 99 prove di abilità al centesimo di secondo, previste nei tre giorni di gara, per la conquista del Trofeo Cantine Ferrari.

Per loro e per tutti gli appassionati della regolarità organizzata dalla Scuderia Trentina Storica di Trento l’appuntamento è per venerdì 8 luglio in piazza Cesare Battisti, nel cuore di Trento, dove alle 16, dopo le tradizionali operazioni di verifica di equipaggi e vetture in programma a Ferrari Incontri a Ravina di Trento, verrà dato il via alla prima delle tre tappe in programma.

Sabato 9 luglio gli equipaggi si cimenteranno su di un percorso affascinante ed unico di 250 chilometri che, dopo lo start da Corvara, porterà i partecipanti sul passo Falzarego, a Caprile, colle Santa lucia, passo Giau, Cortina d’Ampezzo, Pieve di Cadore, Forcella Cibiana, Zoldo, passo Duran, Agordo, Alleghe, passo Fedaia, Canazei, passo Pordoi, Arabba, passo Campolongo con arrivo verso le 18 nel centro di Corvara al quale seguirà la cena di gala all’hotel Kolfuschgerhof a Colfosco.

Domenica 10 luglio ultimo atto dell’edizione 2016 della Stella alpina-Trofeo Azimut. Da Corvara si salirà sul passo Gardena, sul passo Sella, per arrivare in val di Fassa e poi in val di Fiemme, Cembra, Sover, con arrivo finale all’anello olimpico dell’Ice Rink a Baselga di Pinè da dove successivamente si raggiungerà nuovamente Ferrari Incontri per il pranzo e la cerimonia di premiazione.

Informazioni sulla manifestazione si potranno trovare sul sito dedicato www.stellaalpinastorica.it.

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