SULTANATO OMAN TURISMO
Sultanato Oman Turismo
 

IL SULTANATO DELL’OMAN  di Evolution Travel

 

Milano, gennaio 2018 – Il Sultanato dell’Oman, posizionato nella parte sud orientale della Penisola Arabica, è un Paese ricco di storia e tradizioni. Ha avuto il proprio impero coloniale del XVII secolo, facendo concorrenza al Portogallo e al Regno Unito per il controllo dell’Oceano Indiano e del Golfo Persico. Nel XIX secolo l’influenza dell’Oman arrivava sino all’Iran, al Pakistan e sull’isola di Zanzibar. Oggi è una monarchia assoluta con a capo, dal 1970, il Sultano Qaboos bin Said al-Said. Tra le numerose proposte, ecco alcuni suggerimenti di Evolution Travel: 

PAESAGGI E DUNE ROSSE

Viaggio lungo la Via dell’Incenso, alla scoperta delle Tradizionidel Silenzio del Deserto, delle possenti Montagne, degli accampamenti dei Beduini e dei dromedari. Il viaggio incomincia da Muscat, l’elegante e sofisticata capitale del Sultanato, crocevia tra la penisola Arabica, l’Asia e l’Africa, con visita della Grande Moschea del Sultano Qaboos, un vero capolavoro architettonico, il Palazzo di Al-Alam, residenza del Sultano e circondato da due forti portoghesi, Mirani e Jilali, risalenti al XVII secolo. Si prosegue poi per Barkha e il suo famoso mercato del pesce e della verdura, situato sulla spiaggia. Tappa successiva uno dei più affascinanti forti dell’Oman, ilNakhl Fort, un tempo abitato dagli Imams di Bani Kharous e dalla dinastia Ya’aruba, quindi il villaggio di Nakhl per arrivare alle calde acque delle sorgenti di Al Thowarah Springs, con rientro a Muscat. Si riparte per Quriyat, un grande villaggio di pescatori posto tra la laguna e il mare, quindi Bimah Sinkhole, uno spettacolare cratere formatosi per sprofondamento de terreno, poi Sur, una cittadina dalle caratteristiche casette basse e colorate, le porte in legno pregiato finemente intarsiate (retaggio dei legami commerciali con Zanzibar, antica Capitale dell’Oman). Si prosegue per il deserto di Wahiba Sands, spesso descritto come “Mare di sabbia”, con alte dune ondeggianti che raggiungono anche i 100 metri, impalpabili granelli di sabbia dal colore rosso intenso per arrivare al campo tendato “Arabian Oryix” con cena e il pernottamento sotto un fantastico cielo stellato. Dopo la prima colazione si parte Wadi Bani Kaled, famosa e splendida oasi in una valle ricca di acqua cristallina e palmeti, quindi Jabal Shams, la “Montagna del Sole” (alta oltre 3.000 metri) dove a 2.800 metri ci fermeremo per la notte. Il viaggio prosegue per il villaggio di Al Hamra, con le sue antiche “case di fango”, il grande palmeto, le terrazze agricole e gli antichi vicoli. Poi il Forte di Bahla, Patrimonio dell’Unesco e la citta di Bahla, un tempo circondata da 12 chilometri di possenti mura, che si possono ancora ammirare dall’alto del castello/fortezza per arrivare a Nizwa, la città che fu la capitale della dinastia di Julanda nel VI e VII secolo d.C.. Oggi resta è uno dei luoghi più importanti del Paese, con i suoi monumenti storici e il Forte,  caratterizzato da una enorme torre rotonda. Costruito nel XVII secolo dall’Imam Sultan Bin Saif Al Ya ‘aruba a difesa della città, domina l’intera area 

PRIMAVERA IN FESTA AL PROFUMO DI ROSE

Un itinerario dagli aspetti inediti, per entrare a contatto con la vita reale, conoscere le arti antiche dei profumieri o la cucina omanita, che si tramandano da generazioni. Durante le “Feste di primavera”, tra marzo ed aprile, fino a maggio, in Oman si assiste ad uno spettacolo inconsueto, che sa dell’incredibile: a Jabal Akhdar, una delle cime dell’Hajar, sui plateau verdeggianti, fioriscono le “Rose. L’aria profumata si sparge tutt’attorno, inebriando i visitatori increduli. Si parte da Muscat, capitale del Sultanato, per Bahla, città storica, dove si trova l’imponente Forte  (Patrimonio UNESCO), quindi Jabreen con visita al castello, costruito nel 1675 dall’ Imam Sultan bin Bil’Arab come sua residenza secondaria, il caratteristico villaggio di Birkat al Mouz, immerso in un lussureggiante palmeto, quindi Jabal Akdar, la montagna Verde, una delle più alte dell’Hajar. Si prosegue per l’Oasi di Wadi Bani Habib, un villaggio situato sopra un altopiano che si affaccia su una valle ricca di vigneti e frutteti, alberi di mandorle, melograni, albicocche e pesche, quindi i villaggi di Al Ain, conosciuto per le sue scale che collegano i vari livelli del villaggio, Aqur e Al Hamra, bellissimo villaggio semiabbandonato, “Città storica” con le case di fango, circondato da un lussureggiante palmeto. Quindi il famoso “Gran Canyon”, un immenso cratere a strapiombo tra rocce variopinte, poi Misfah, un paesino tra le rocce, una piccola meraviglia arroccata sul bordo di un canyon, nel cuore di un’arida montagna, poi Sinaw per la visita del mercato, uno dei più caratteristici del Sultanato, famoso per la compravendita dei dromedari, ma anche per il commercio di generi alimentari e spezie. A seguire il maestoso deserto di Wahiba Sands, una vasta distesa di dune color arancio intenso e arrivo al Campo Tendato Arabian Orix. Si continua per l’Oasi di Wadi Bani Khalid, una delle più belle e famose dell’Oman, costituita da vari laghetti di acqua limpidissima, formati tra lo scorrere di un torrente che allarga e restringe il suo corso, fra le rocce bianche della montagna circostante. Si proseguirà fino a giungere a Sur, famosa per i cantieri navali per proseguire per Tiwi, un’oasi abitata, quindi Wadi Shab, un’oasi tra le più belle dell’Oman, poi Bimah Sinkhole, un cratere con acque cristalline color smeraldo, dove si incontrano le acque dolci dei wadi e quella salata del mare per arrivare infine a Muscat. 
 
Info: http://oman.evolutiontravel.it – www.evolutiontravel.it

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