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…di Alessia Placchi

Chi di noi non ha mai sentito parlare della Regina di Saba, di Simbad il marinaio, della via dell’incenso? Ma quanti sanno che stiamo parlando dell’Oman? Questo Paese, situato all’estremo sud ovest della Penisola Arabica e grande il doppio dell’Italia, è ricchissimo di storia e di cultura. Fin dal 5000 a.C. il sud del paese, l’odierno Dhofar, costituiva il fulcro del lucroso commercio dell’incenso; la linfa di queste piante era ritenuta talmente preziosa che, a quanto si narra, la leggendaria Regina di Saba ne fece dono al re Salomone. La Bibbia fa riferimento alla mitica Ubar, la città dalle colonne d’oro eretta dal popolo di Ad. Nel 1500 divenne una colonia portoghese, interessati alla sua posizione nevralgica grazie alla quale grazie riuscivano a controllare le rotte marittime e nel corso dei secoli successivi l’Oman divenne a sua volta l’unico paese della penisola Arabica ad avere un impero anche esteso comprendente alcuni luoghi di importanza strategica sulla costa africana tra cui Mombasa e Zanzibar e in India e in Pakistan. Grazie al sapiente lavoro di modernizzazione e promozione che il Sultano Qaboos  ha svolto negli ultimi decenni, l’Oman è diventata una meta turistica molto alla moda perché giunti a destinazione si può avere di tutto. Oltre 1700 km di spiagge incontaminateche si affacciano sul mare d’Arabia e sullo stretto di Hormuz, lambite da acque color smeraldo. Le coste sono inseguite da isole e isolotti, baie ed insenature ideali per numerosi sport acquatici tra cui immersioni, snorkeling e pesca.Oltre alla regione di Muscat, la capitale, le spiagge più belle si annoverano a nord, nel Musandam, e all’estremo sud, nella regione del Dhofar, vicino Salalah. Il deserto omanita che ammalia nella sua autenticità, costituito da dune sabbiose e distese rocciose (le hamadas), ricopre l’80% della superficie dell’Oman e racchiude tesori e bellezze straordinarie. I deserti dell’Oman si estendono nella parte interna del paese, arrivando a lambire le coste affacciate sull’Oceano, offrendo spettacolari paesaggi. Si può programmare un’escursione giornaliera nel deserto, anche se per apprezzare appieno il suo fascino è preferibile passare almeno una notte all’ombra delle dune, che raggiungono anche i 100 metri di altezza. Ma l’Oman non offre solo mare e deserto, ma anche numerose riserve naturali dove è possibile ammirare alcune specie animali in via d’estinzione ed essendo tutta la zona nord del paese attraversata da una catena montuosa, si ha la possibilità di cimentarsi con l’arrampicata. Il periodo migliore per visitare l’Oman è compreso tra novembre e marzo.

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