Team wound care Montecatone
Team Wound Care Montecatone

LESIONI DA DECUBITO, AL MRI TASSO DI GUARIGIONE VICINO AL 100%

 

Il Montecatone Rehabilitation Institute si conferma struttura di riferimento nazionale anche nel trattamento di patologie correlate alle lungodegenze

 Il 21/11 è il World Pressure Ulcers Day, iniziative anche al MRI

 

Trattati chirurgicamente circa 400 casi | La task force multidisciplinare coinvolge infermieri specializzati in vulnologia, medici vulnologi, chirurghi plastici, infettivologi, chirurghi generali, ortopedici e urologi

Le lesioni da decubito costituiscono, nei Pazienti sottoposti a lunghi periodi di degenza, un problema aggiuntivo al trauma di un prolungato ricovero o di percorsi terapeutici talvolta impegnativi. Una fattispecie che assume le sembianze di emergenza sociale quando essa riguarda la sfera dei mielolesi e cerebrolesi che, a causa della scarsa mobilità, sono maggiormente a rischio di lesioni da pressione (il 21 novembre prossimo si celebra in tutto il mondo, con iniziative che coinvolgeranno anche il MRI, il World Pressure Ulcers Day).

L’ulcera da decubito. Nell’ambito della riabilitazione del Paziente ricoverato, l’ulcera da decubito costituisce un importante freno al processo riabilitativo e, a domicilio, una limitazione alle attività quotidiane e al grado di autosufficienza. Costituisce inoltre un grande onere sociale in termini di dispendio per le medicazioni e per l’assistenza domiciliare. Le ulcere trascurate non coinvolgono solo la cute, ma anche i tessuti sottostanti, fino a raggiungere il piano osseo ed alcune volte gli apparati gastrointestinale ed urinario, e possono determinare importanti infezioni potenzialmente pericolose per la vita del paziente.

La task force. Dal 2012 al Montecatone Rehabilitation Institute, istituto dell’Imolese di assoluto riferimento a livello nazionale, si è costituita una task force multidisciplinare con il compito di gestire le lesioni da pressione in mielolesi. Sono stati trattati chirurgicamente circa 400 pazienti (il 66% proviene da fuori Emilia-Romagna) per un totale di circa 500 lesioni da decubito. La completa guarigione è avvenuta nel 96% dei casi con un tasso di recidiva del 7,4%, (range riportato in letteratura tra il 15 e l’82%). Queste performance sono attribuibili alla gestione preoperatoria e postoperatoria dei Pazienti che vengono seguiti da ricoverati fino a quando non possono stare seduti sulla zona operata per almeno 4 ore al giorno senza complicanze – e all’istituzione di un ambulatorio di follow-up che permette di seguire i pazienti fino a un anno dalla dimissione, gestendo quindi tempestivamente eventuali complicanze.

«Il team multidisciplinare, che coinvolge infermieri specializzati in vulnologia, medici vulnologi, chirurghi plastici, infettivologi, a volte chirurghi generali, ortopedici e urologi – spiega Luca Negosanti – chirurgo plastico e ricostruttivo – è coinvolto nella gestione dell’ambulatorio wound care dedicato a visite di primo e secondo livello, al reparto di degenza dedicato alla gestione dei pazienti operati e alla gestione di pazienti per cui è indicato un trattamento conservativo e al day hospital vulnologico per la prosecuzione del follow-up dei pazienti e per la pianificazione di indagini diagnostiche».  Oltre alle degenze chirurgiche sono stati trattati pazienti per ricoveri dedicati alla valutazione delle lesioni e alla loro gestione conservativa, quindi portandole a guarigione oppure preparandole al meglio per un successivo ricovero per intervento chirurgico. La collaborazione con gli ortopedici, i chirurghi generali e gli urologi dell’Ospedale di Imola rende possibile il trattamento di casi complicati da osteomieliti o dall’interessamento degli apparati gastroenterico ed urinario.  E il 21 novembre prossimo l’Istituto di Montecatone aderirà attivamente all’iniziativa “Stop Pressure Ulcer Day”, promossa a livello internazionale dalla EPUAP (European Pressure Ulcer Advisory Panel) e giunta alla 18ma edizione.

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