L’omosessualità è l’orientamento sessuale di alcuni uomini e donne che trovano il loro soddisfacimento emotivo e sessuale principale con persone dello stesso sesso. L’intolleranza e la discriminazione sociali possono spesso impedire agli omosessuali di esprimere se stessi con l’insorgenza di un grosso malessere.
LETTERA
Salve dottore,
avrei un dubbio. Ho 24 anni e sono gay. Volevo sapere se è possibile guarire, se è solo una questione psicologica o se invece si nasce così. Il mio stato mi procura molta sofferenza perché non so se devo amare un uomo e quindi ascoltare il mio cuore o invece salvaguardare la mia immagine e mettermi con una donna anche se non provo niente. Mi aiuti.
Piero
RISPONDE IL SESSUOLOGO. Ormai da diversi anni l’omosessualità non è più considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una malattia. Questo però non è purtroppo sufficiente a cancellare pregiudizi, stereotipi e luoghi comuni che si perpetuano nel tempo senza senso critico. Responsabili ne sono le influenze culturali dettate dalle maggiori religioni; Cattolicesimo, Giudaismo e Protestantesimo, ad esempio, hanno condannato per lungo tempo con intransigenza gli atti di omosessualità ritenendoli contro natura. La cosa interessante è che l’accanimento è sempre stato rivolto soprattutto alla omosessualità maschile rispetto a quella femminile con la conseguenza che anche ai giorni nostri nessuno si stupisce di veder due amiche camminare tenendosi per mano o andare in bagno insieme, salvo inorridirsi se a far ciò sono invece due amici. Un problema nel problema visto che tu sei un uomo, per di più estremamente preoccupato del giudizio e dell’accettazione da parte degli altri. Le teorie psicologiche e biologiche sull’origine dell’omosessualità sono disparate, ma nessuna è ancora in grado di darci elementi scientificamente validi e corretti. L’omosessualità è espressione di un orientamento sessuale ed emotivo rivolto principalmente a persone dello stesso sesso; non è quindi una scelta, ma un elemento costituzionale dell’individuo. Quindi tu puoi scegliere se essere te stesso o essere quello che gli altri vorrebbero che tu fossi. Considerando la discriminazione e l’intolleranza a cui sono sottoposti gli omosessuali è comprensibile che questi elementi contrastanti generino in te una sensazione di sofferenza molto forte. Ritengo personalmente che accettarsi per ciò che si è e portare a maturazione la propria identità sia fondamentale per ogni essere umano; se non ce la fai da solo, puoi sempre chiedere l’aiuto di un terapeuta qualificato.
AISPA, CONSULENTI AL VOSTRO SERVIZIO
Dr. Roberto Bernorio
Specialista in Ginecologia
Psicoterapeuta
Sessuologo clinico
www.robertobernorio.it
A.I.S.P.A.
Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata
Presidente Prof. W. Pasini
Via Marostica 35, 20146 – Milano