Il picco è appena passato, le patologie della stagione influenzale ancora in corso sono particolarmente aggressive, come d’altronde era stato previsto, e le difese immunitarie di molti di voi hanno alzato la bandiera bianca… Sì, ho detto proprio “voi”, perché da oltre un anno non solo non ho mai avuto febbre ed influenza ma neppure un lieve raffreddore, da quando un mio amico dottore mi suggerì di assumere a scopo preventivo la tintura madre di Echinacea, ogni mattina per tutta la fredda stagione. D’altra parte, si sa, la Natura ci viene spesso in soccorso. Non a caso questa pianta dal bel fiore viola chiaro era conosciuta ed apprezzata già al tempo degli Indiani d’America che la utilizzavano per curare la tosse, il mal di gola e le malattie da raffreddamento ma anche come cicatrizzante per ustioni e ferite. Solo nel secolo scorso, però, alcuni studi clinici hanno definitivamente consacrato questa pianta dimostrando l’efficacia sul sistema immunitario di due specie (Purpurea ed Angustifolia) che più delle altre attivano i linfociti, globuli bianchi che hanno un ruolo attivo e importantissimo nella difesa del nostro corpo dagli agenti estranei come batteri, funghi e virus. Oltre alla capacità immunostimolante, l’Echinacea svolge un’importante azione antibiotica e batteriostatica grazie alla presenza di alcuni flavonoidi che le conferiscono anche proprietà antinfiammatorie simili a quelle del cortisone.
L’utilizzo regolare di questa pianta, a partire dall’inizio dell’autunno permette, soprattutto nei periodi in cui lo stress abbassa le nostre difese, di prevenire ma anche di curare le malattie a carico dell’apparato respiratorio (o quelle a carico dell’apparato urinario come le cistiti).
UTILIZZO E DOSAGGIO
Prevenzione autunnale: l’ideale è eseguire cicli naturopatici ovvero 3 settimane di trattamento, assumendo una volta al giorno 50 gocce di tintura madre (anche per 2 o 3 mesi) e poi una settimana di pausa per evitare che l’organismo si “abitui” alla sostanza rischiando quindi di farle perdere la sua efficacia.
Per curare tosse o raffreddore: assumere 50 gocce di tintura madre 2 o 3 volte al giorno lontano dai pasti, diminuendo la frequenza via via che i sintomi spariscono.
Chi preferisce capsule o compresse può assumere, lontano dai pasti, 400mg di estratto secco in capsule o compresse una volta al giorno per prevenire, e dai 500 ai 750mg 2 volte al giorno per curare disturbi già evidenti.
Attenzione: naturale non sempre vuol dire innocuo e anche in questo caso non tutti possono avvalersi delle proprietà dell’Echinacea. Devono prestare particolare attenzione al suo utilizzo le persone che soffrono di patologie autoimmuni perché le proprietà immunostimolanti di questa pianta possono causare seri problemi. È anche sconsigliato alle donne in gravidanza o in allattamento e ai bambini al di sotto dell’anno di età.
Marica De Bonis
ECHINACEA
un alleato contro l’influenza