Noto da secoli alla medicina orientale e in particolare a quella giapponese, il glucomannano è una fibra idrosolubile tra le più utilizzate nelle formulazioni di integratori alimentari utili per dimagrire. È popolare soprattutto nei Paesi occidentali, dove è sempre più alta l’esigenza di una dieta adatta per avere un fisico sano ed esteticamente gradevole. Glucomannano è un nome generico attribuito all’estratto del tubero dell’Amorphophallus koniac, ma in realtà è un polisaccaride esistente in quantità variabili anche in altre piante come l’Aloe o la Piantaggine. Esso ha un potere calorico di 0,25 kcal per grammo; grazie alla sua alta solubilità, a contatto con l’acqua si gonfia aumentando il suo volume fino a formare una massa gelatinosa che può assorbire acqua fino a 100 volte il suo peso secco. L’aumento di volume ha inizio dopo circa un quarto d’ora che il glucomannano entra a contatto con il liquido, raggiungendo il massimo volume dopo circa un’ora.A livello intestinale svolge azione protettiva nei confronti delle mucose. “Intrappola” grassi e carboidrati: creando una barriera intorno alle particelle di cibo, le rende in parte non digeribili e non assorbibili, riducendo anche l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri. Esso stesso viene assorbito in minima parte, degradato dai batteri presenti a livello del colon e poi espulso. Il glucomannano èstato oggetto di recenti studi intensi ed è stato analizzato per il trattamento dell’obesità a causa della sensazione di sazietà che produce. Inoltre riducendo l’assorbimento intestinale di grassi e zuccheri provoca indirettamente la riduzione di colesterolo, trigliceridi e glicemia nel sangue. È utile anche a chi soffre di stipsi, grazie alla sua azione come lassativo osmotico. Il glucomannano si acquista in capsule di estratto secco in farmacia e/o in erboristeria. Sebbene sia un prodotto naturale che spesso viene utilizzato anche in bambini, anziani e donne in stato interessante, può provocare alcuni effetti collaterali (soprattutto se non lo si assume con abbastanza acqua). Può essere controindicato in alcune situazioni particolari, poiché potrebbe provocare danni abbastanza seri o peggiorare la situazione, per cui si raccomanda sempre di utilizzarlo sotto controllo medico.
Nell’industria alimentare. Grazie alle sue proprietà di conferire densità, il glucomannano è utilizzato come agente addensante, gelificante, emulsionante, ma anche come fonte di fibra solubile. È un componente di numerosissimi prodotti quali zuppe e minestre pronte, gomme da masticare e caramelle (con il nome di gomma di konjac), prodotti da forno, alimenti surgelati, alimenti impanati, e moltissime altre preparazioni. Come additivo, la sigla con cui viene identificato è E425 konjak.
Marica De Bonis
Tratto da “Milano 24orenews” – settembre 2017