La liquirizia non conosce mezzi termini: o la si ama o la si odia. A causa del suo sapore particolare e non delle sue benefiche proprietà: eppure proprio per queste sarebbe bene farsela piacere. È conosciuta infatti fin dall’antichità per i numerosi benefici per la salute oltre che per il gusto delizioso: la civiltà cinese, indiana, romana, greca e egiziana già conoscevano le sue proprietà e la utilizzavano a scopo terapeutico. Era citata da Ippocrate, utilizzata da Napoleone per calmare i dolori allo stomaco prima delle battaglie, fu trovata nel corredo funebre di Tutankamon e negli ospedali francesi veniva unita a orzo e gramigna per preparare tisane salutari. Il nome scientifico “Glycyrrhiza glabra” deriva da due parole greche: ‘glykys’ che significa dolce e ‘rhiza’ che significa radice: è una pianta che può essere utilizzata in vari modi, dal mangiucchiare la radice, in pasticche, in caramelle gommose, nelle tisane, e a pezzettini nella pasticceria, un ingrediente di molti dolci. Dopo il 1930 la liquirizia trovò il suo posto nel mercato dolciario italiano sotto forma di pastiglia acquistabile in pasticceria o in tabaccheria (per le proprietà antiinfiammatorie utili alla gola dei fumatori).
La proprietà importante della liquirizia è la glicirizzina, un glicoside antinfiammatorio, antivirale e gastroprotettore. La pianta offre inoltre una vasta gamma di nutrienti benefici e flavonoidi: è un concentrato di fitonutrienti essenziali, tra cui beta-carotene, glabridinafe, timolo, fenolo, acido ferulico e quercetina. È una buona fonte di vitamine del gruppo B e vitamina E, e inoltre è ricco di minerali come fosforo, calcio, ferro, magnesio, potassio, selenio, silicio e zinco. Aiuta il sistema immunitario, infatti è un antivirale naturale, proteggendoci da virus e batteri come quello della comune influenza. Le sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti la rendono anche un ottimo rimedio naturale contro le infiammazioni cutanee come eczema, psoriasi, herpes e dermatiti: in commercio sono reperibili numerosi preparati per pelli sensibili a base di estratti di liquirizia, ad azione protettiva, lenitiva e antibatterica. Aiuta a risolvere anche altre patologie quali asma e artriti reumatoidi… nella medicina omeopatica si utilizzano le radici di liquirizia per il trattamento della stipsi, la sindrome dell’intestino pigro e la conseguente alitosi.
Tuttavia la liquirizia non è per tutti: è controindicata in caso di ipertensione (in quanto tende ad alzare la pressione), insufficienza renale, gravidanza disturbi mestruali, carenza di potassio nel sangue (ipopotassiemia), sovrappeso.
Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è bene consultare il medico di base.
Marica De Bonis
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