La quotidiana costanza
“Coloro che affermano che il mondo sarà sempre così come è andato finora contribuiscono a far sì che l’oggetto della loro predizione s’avveri.” Kant. Ho trovato questa frase fra i miei appunti, nella sua semplice incisività, merita di essere divulgata anche perché molte volte mi sono trovato anch’io nell’avere questo atteggiamento. Ma dopo essermi ripreso dall’umano sconforto mi sono fermamente convinto che chi adotta come regola di comportamento il principio secondo il quale il mondo va sempre così e non saremo noi a cambiarlo, si avvia a confermare questa sconsolata e scontata predizione. Sì, perché se ci rassegniamo già in partenza siamo da subito destinati ad essere sconfitti. Non per nulla il verbo “rassegnare” segnala chi consegnando le dimissioni, si ritira dall’impegno assunto. Oggi nella vita quotidiana a prima vista sembra prevalere chi sgomita e la frenesia pare la legge dominante, poi scopro invece un largo strato di persone, tra cui il sottoscritto, che ci arrendiamo al primo ostacolo, cediamo subito alla fatica, fuggiamo di fronte alle responsabilità. Quando questo avviene non ci resta che la lamentela e quel meschino “L’avevo detto”, che non è segno di realismo ma solo di pigrizia. Invece dobbiamo proseguire con costanza e speranza
…………………………………………………………..Siediti ai bordi dell’aurora, per te sorgerà il Sole. Siediti ai bordi della notte, per te brilleranno le stelle. Siediti ai bordi del torrente, per te canterà l’usignolo. Siediti ai bordi del Silenzio, Dio ti parlerà.
FONTE:GIORGIO CORTESE