SATURNO GIOVE
SATURNO GIOVE

Saturno l’ultimo pianeta visibile ad occhio nudo

secondo il mito detta il tempo all’universo e, con Giove, detta i tempi della lunga storia umana. Tentare di collegare ciò che accade nel cielo con le vicende umane è un gioco che è stato fatto molto a lungo, da prima che esistesse la scrittura. Come esseri umani dietro ad ogni evento sulla terra e nella volta celeste, nei secoli hanno raccontando in un mito, nascondendo dentro eventi già successi. Questo evento è uno di quelli più studiati e temuti nella storia dell’umanità, fin da quei primi popoli della Mesopotamia che scorgevano nei fenomeni celesti chiari segni della volontà divina. Nei secoli passati la congiunzione di questi due pianeti chiave permetteva di scandire con regolarità intervalli di tempo molto lunghi. Giove e Saturno che si rincorrono sono stati oggetto di adorazione nei culti astrali: la loro identificazione con Zeus e Crono, o con gli Enki e Marduk mesopotamici, raccontava una storia celeste che parlava della creazione del mondo e della sua distruzione, di come la realtà si strutturava.  L’astronomo persiano Albumasar al-Balkh, arrivò alla teoria delle Grandi Congiunzioni, con gli effetti negativi che influenzavano gli uomini. Nel 1524 astronomo tedesco, Johannes Stofler, predisse un nuovo diluvio universale creando tantissimo panico in quel tempo. Secondo la tradizione Saturno, il guardiano della soglia, ultimo pianeta visibile a occhio nudo del sistema solare e quindi quello più vicino alle stelle fisse, detta il tempo all’universo e, insieme a Giove, detta il tempo delle precessioni equinoziali, della lunga durata di 26 mila anni e collegate da sempre a grandi aspettative messianiche. In effetti l’incontro di Giove e Saturno  non avviene solo in cielo, lo si ritrova infatti nell’arte, nella letteratura e nella mitologia, e ha scandito gli anni e atterrito popoli, pronosticato sventure e accompagnato  imperi, arrivando perfino a essere indicato in più occasioni come la causa diretta delle pestilenze. Certo, sarà solo una coincidenza ma la terribile ondata di peste nera del 1346, che si diceva provenisse dalla Cina sotto la congiunzione di Saturno e Giove che fino al 1351 uccise più di 20 milioni di persone. Ma sono anche avvenuti eventi positivi per l’umanità, l’astronomo Keplero, osservando la congiunzione del 1603, ipotizzò che la stella della natività che guidò i Re Magi dal Messia appena nato potesse essere l’effetto ottico della grande congiunzione di Giove e Saturno, avvenuta tre volte nel 7 a.C. nella costellazione dei Pesci. E oggi nel vuoto stellare Saturno e Giove ciclicamente si incontrano mettendo in ansia e timore noi esseri umani

Giorgio Cortese
A cura di Giorgio Cortese
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