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UN’OPERA UNICA:

 

SCHEDA TECNICA

 

GENOVA: Il Padiglione Cetacei è una vera e propria “opera unica”, senza precedenti in Italia, sia dal punto di vista ingegneristico sia per gli aspetti di progettazione legati al benessere e alla cura degli animali.

 

L’unicità tecnica

Dal punto di vista tecnico, il nuovo Padiglione è come un complesso palazzo di 7 piani costruito in galleggiamento, trasportato nel febbraio 2012 via mare dal bacino di carenaggio a La Spezia dove è iniziata ala costruzione fino al cantiere di Voltri dove l’opera è stata ultimata e quindi, il 28 giugno 2013, trainata sempre via mare nella sede finale nel bacino del Porto Antico. Una manovra quest’ultima spettacolare e complessa, se si considera che il manufatto, con un peso di circa 26.000 tonnellate e un pescaggio di circa 9 metri, è privo di motori e di mezzi di manovra autonomi e ha percorso tutto il tratto esterno alla diga foranea da Voltri all’imbocco di Levante del Porto, è entrato nel bacino del Porto Antico e si è accostato alla banchina dell’Acquario e alla struttura fissa dello stesso, con il supporto di 6 mezzi: due rimorchiatori e altri 4 mezzi di appoggio tra ormeggiatori e Corpo Piloti di Genova.

 

Terminato l’accosto alla banchina, si è svolta l’operazione di “affondamento”: circa 3500 metri cubi di acqua, e successivamente cemento, hanno riempito gradualmente le casse di zavorra posizionate lungo tutto il perimetro e la base della struttura, in modo da far appoggiare la struttura perfettamente “in bolla” sul fondo opportunamente preparato con un lungo lavoro di dragaggio. Questa operazione, per la quale sono stati necessari circa due giorni di lavoro, ha fatto affondare il Padiglione di circa 80 centimetri per essere appoggiato a una profondità di 9,8 metri.  La struttura, un parallelepipedo in cemento armato lungo 94 metri, largo 28 e alto circa 23, si presenta dall’esterno come una grande vetrata, che parte da un’altezza di 3 metri sopra il livello del mare e chiude il corridoio di passaggio dei visitatori. Ai due lati della vetrata, sorgono le due torri di collegamento con la parte fissa dell’Acquario e la Nave Blu, alte rispettivamente 10 e 13 metri, nelle quali si trovano alcuni spazi tecnici. L’opera presenta pertanto un impatto visivo molto leggero e si integra all’interno dell’Area Porto Antico senza appesantirne lo skyline.   La realizzazione del Padiglione ha comportato circa quattro anni per la parte di progettazione e circa 36 mesi per la costruzione.

 

Una progettazione attenta al benessere degli animali

Anche dal punto di vista della cura e del benessere degli animali, il nuovo Padiglione è il frutto di un lungo lavoro sinergico tra architetti, progettisti e personale veterinario e acquariologico dell’Acquario di Genova al fine di garantire, in un’ottica sempre migliorativa, il benessere degli animali e le migliori condizioni di lavoro per il personale stesso.

 

Le quattro vasche, tutte a cielo aperto e prive di spigoli, contengono un volume complessivo di acqua pari a 4,8 milioni di litri. Dall’autunno 2012, l’acqua di tutte le vasche dell’Acquario proviene da una presa mare diretta, costruita con un investimento di circa 1 milione di Euro, che garantisce una continua disponibilità di acqua di ottima qualità proveniente da 5 km al largo della costa.

Tutte le vasche del nuovo Padiglione presentano delle piattaforme di lavoro sui quattro lati per consentire un facile accesso agli animali e al personale. La vasca principale è dotata di una piattaforma al piano superiore che consente anche a persone con disabilità motoria di avvicinarsi agli animali per poterli ammirare da più vicino. In particolare, le piattaforme di lavoro accanto alla Nursery e in alcune altre zone delle altre vasche sono poste in posizione più bassa rispetto al pelo dell’acqua per facilitare l’interazione dell’animale con l’operatore immerso parzialmente in acqua. Sempre per consentire una maggiore rapidità in caso di intervento veterinario, tutte la vasche sono facilmente isolabili attraverso porte stagne che isolano la vasca interessata senza precludere il passaggio alle altre tre. A disposizione del personale veterinario e acquariologico, sono state progettate una stanza di osservazione “subacquea” da cui si ha la visione e il controllo diretto della vasca espositiva principale, della Nursery e della vasca curatoriale. Una piattaforma veterinaria mobile coperta nella vasca Medica e una nella vasca nursery, consentono di accedere agli animali in tempi molto brevi – 20 minuti – in caso di emergenza pur in presenza di acqua.

 

Il nuovo Padiglione Cetacei in numeri

• Superficie complessiva della nuova struttura: circa 7.000 mq

• Lunghezza: 94 metri

• Larghezza: 28 metri

• Altezza struttura dal livello del mare: base del corridoio vetrato visitatori 3 metri

• Altezza torri laterali dal livello del mare: 10 metri torre lato Nave Blu, 13 metri torre Nord lato Acquario

• Numero vasche: 4

• Dimensione e volume vasca espositiva principale: profondità massima 7 metri e minima 4,5. Superficie circa 580 mq, volume totale circa 3.200 mc

• Superficie e volume vasca Medica: circa 34,5 mq e 86,5 mc. Questa vasca è dotata di un fondo mobile

• Superficie e volume Nursery: circa 201 mq e 1.048 mc. Questa vasca è dotata di un fondo mobile

• Superficie e volume vasca curatoriale: circa 95 mq e 408 mc

• Dimensione acrilico principale della vasca espositiva: 20 metri di larghezza, 4,2 metri di altezza, 30 cm di spessore, 35 tonnellate di peso

• Dimensioni del semitunnel vetrato: 15 metri di lunghezza, 14 cm di spessore

• Superficie totale acrilici lungo il percorso di visita: circa 150 mq

• Superficie totale della vetrata del corridoio dei visitatori: circa 460 mq

• Numero massimo animali: 10

• Numero animali previsti per l’apertura del Padiglione: 6

• Durata dei lavori: 30 mesi

• Numero medio di lavoratori coinvolti su base mensile: 60

• Cemento utilizzato per la costruzione: circa 12.000 mc

• Acqua utilizzata per l’affondamento nel sito di destinazione finale: circa 3.500 mc

 

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