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Salviamo il mare partendo da voi bambini
“Sono emozionato nel vedere tanti giovani interessati ai temi del mare e della pesca. Forse perché rivivo una emozione  che, devo dire, per me non è mai finita. Passare una giornata in mare, ma anche lungo le sponde di un fiume, o un’alba in laguna, sono state le cose che mi hanno sempre più emozionato, fin da quando ero bambino. Per questo venendo qui ho pensato che voi potreste essere  ambasciatori di un messaggio, e che forse  il vostro impegno per il mondo del mare potrebbe essere il più forte strumento per conservare sia le risorse naturali sia le attività umane che in mare si svolgono. Anche la pesca, che tanto continua ad appassionarmi. Per essere dei buoni ambasciatori bisogna però avere dei messaggi chiari da diffondere. Personalmente, come Ministro, e come amante del mare e della pesca, potrei dirvi molte cose, ma per iniziare bene la vostra funzione di ambasciatori voglio lasciarvi pochi messaggi. Il mare, soprattutto il Mediterraneo, subisce molti impatti. I trasporti, l’inquinamento dalle città, dalle fabbriche, dalle campagne, la pesca eccessiva. Tutto quello che facciamo a terra ha riflessi in mare. Pensate che il mare riceve tutto e restituisce tutto dopo l’evaporazione. Il mare nasconde molti dei problemi generati a terra. Ma fino a quando potremo continuare in questo modo? Dunque dobbiamo preoccuparci della salute del mare, anche per la nostra vita a terra. Nel nostro Ministero ci occupiamo della pesca, spesso sotto accusa per l’eccessivo prelievo. Posso dire che in questa direzione stiamo facendo molto, anche con la collaborazione dei pescatori responsabili. Ad esempio quest’anno abbiamo fermato la pesca del tonno rosso, facilitando la crescita degli stock. Nei mesi estivi abbiamo fermato la pesca a strascico, anche spendendo soldi pubblici, per permettere ai giovani pesci di crescere e garantire futuri  riproduttori per il futuro. Ci sono molte regole, ed anche sanzioni per chi sbaglia, per chi non vuole capire che bisogna rispettare il mare. Questo è il mio primo messaggio: un sì alla pesca responsabile e legale, quindi no alla pesca illegale che distrugge un bene di tutti. Altro messaggio da diffondere è quello che per difendere il mare dobbiamo conoscerlo, per questo come Ministero, con la Commissione europea finanziamo molti studi per sapere : Come stanno le risorse biologiche? Quanti sono i merluzzi o le triglie, ne sono nati abbastanza?
Pensate quanto sia complesso sapere quanti sono i pesci in fondo al mare, per questo è necessario studiare ed investire in ricerca. Altro messaggio per voi, e da diffondere. Usate tutti i mezzi: libri, internet, la televisione, per conoscere sempre più il mare, considerandolo una parte essenziale della vostra vita sulla terra, e considerate la pesca un’attività utile a tutti se condotta responsabilmente. Desidero poi lanciarvi un ulteriore messaggio: è importante che tutti i popoli del Mediterraneo siano uniti, perchè solo insieme si può vincere la sfida di salvare il mare. Desidero ringraziare particolarmente voi bambini che avete partecipato numerosissimi al concorso di Marinando e che oggi siete qui, tutti gli insegnanti che hanno sostenuto il progetto del Ministero, i dirigenti scolastici e la città di Ostuni, i suoi amministratori, che hanno accolto oggi questa nostra festa.” Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, alla premiazione degli studenti che hanno partecipato alla XV edizione del Festival ‘Marinando’ ad Ostuni.

Fonte:UffStampPoliticheAgricole

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