Saving the Future Drop by Drop: la strategia sull’acqua di Expo Milano 2015
A Palazzo Reale si parla di acqua
A noi occidentali sembra quasi una esagerazione dedicare un convegno all’acqua, ma sanno bene gli organizzatori di Expo 2015 quanto questo bene prezioso per la vita degli esseri umani, per garantirne la sopravvivenza, rientri nel tema da sviluppare nell’edizione milanese “Nutrire il Pianeta – Energia per la Vita”. L’acqua e i problemi derivanti dalla sua scarsità e dal suo spreco sono stati i temi portanti dell’incontro “Saving the Future Drop by Drop: la strategia sull’acqua di Expo Milano 2015”, che si è tenuto il 21 maggio Palazzo Reale di Milano. Il convegno, organizzato in collaborazione con il Comune di Milano ed Expo 2015, ha rappresentato il punto fondamentale del Congresso annuale dello “United Nations Secretary General’s Advisory Board on Water and Sanitation” (UNSGAB), la commissione delle Nazioni Unite che si occupa di acqua e igiene nel mondo. All’incontro, presente sua Maestà Willem-Alexander, re dei Paesi Bassi, è intervenuto il ministro degli Affari Esteri Emma Bonino che ha illustrato come Expo Milano 2015 potrà contribuire a risolvere le principali emergenze legate alla mancanza d’acqua o al suo cattivo utilizzo. Il Ministro ha colto l’occasione del convegno milanese per auspicare che Expo 2015 rappresenti una vera festa di integrazione culturale che guardi al futuro. Numerose le personalità provenienti da tutto il mondo che hanno affollato il salone di Palazzo Reale, tra cui il Segretario Generale del “Bureau International des Expositions” Vicente Gonzalez Loscertales, il Commissario Generale delle Nazioni Unite per la partecipazione a Expo Milano 2015 Eduardo Rojas-Briales, il Ministro delle Risorse Idriche della Repubblica Popolare Cinese Chen Lei il, sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il Commissario Unico per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala. Il presidente Romano Prodi, Inviato Speciale delle Nazioni Unite per il Sahel, ha partecipato all’appuntamento con un video messaggio. L’Esposizione universale di Milano dovrà considerarsi anche come un «Expo delle donne», ha auspicato Emma Bonino, proprio in virtù dei suoi temi principali “nutrizione ed energia”, un Expo capace di unire le culture dei paesi partecipanti a partire dall’Italia. «Nessuno di noi sia chiamato a sconfessare le proprie radici», ha premesso il ministro aggiungendo subito dopo «ma non esiste futuro se si guarda solo alle radici». Per favorire questa integrazione fra persone, la Bonino ha osservato che Milano è il luogo giusto, perché è una città accogliente e cosmopolita. Accanto al ministro degli esteri, Giuseppe Sala ha aggiunto di augurarsi «che gli americani confermino entro un anno prima dell’evento, come hanno fatto con Shanghai: questa è la priorità, anche se auspico che intorno alle vacanze arrivi qualche forma di conferma”.
A cura di Carlo Maria Radaelli
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