SARDEGNA
Arriva il Carnevale in Sardegna. Ogni territorio dell’Isola per questa occasione conserva una tradizione unica e speciale; tutte le località sono, però, accomunate dall’unicità di un’atmosfera rituale e insieme goliardica. Le maschere sottolineano il momento in cui la comunità voleva allontanare da sè il male: rappresentano quasi sempre personaggi che ricordano il rapporto fra mondo umano e animale e inscenano la simbolica lotta dell’uomo contro la natura e la forza magica. Gli abitanti e i turisti potranno condividere momenti suggestivi con sos Mammuthones e sos Issohadores di Mamoiada, sos Boes e sos Merdules di Ottana, sos Thurpos e s’Erittaju di Orotelli, s’Urtzu e sos Buttudos di Fonni, protagonisti dei Carnevali barbaricini. Potranno essere partecipi di eventi legati all’antica tradizione della corsa dei cavalli, come la giostra de sa Sartiglia di Oristano, il carnevale equestre di Macomer o sa Carrela ‘e nanti di Santu Lussurgiu. Potranno, ancora, sfilare con i carri allegorici nel trasgressivo Carnevale di Tempio Pausania o in quello dai tratti fortemente simbolici di Bosa. Ciascuna rassegna è caratterizzata dalla sua maschera-simbolo, quasi sempre condannata ad essere bruciata l’ultimo giorno della festa in un grande rogo. In tutte le località gli ospiti potranno assaporare le prelibatezze di stagione dei paesi coinvolti: come da tradizione saranno offerti loro fave e lardo, pistiddu, coccone e buon vino.