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Monte-Carlo: spontanea, inventiva, quasi inconsapevole. All’Entrepot “Art Brut Etc.”

“I malati mentali sono l’aperta testimonianza di una condizione

comune a tutti, contribuiscono alla rivelazione di ciò che siamo” François Tosquelles

 

MONTE CARLO: E’ l’Art Brut che in questa estate 2010 sta conquistando Monaco alla Galleria L’Entrepot di Daniel Boeri. L’arte inconsapevole, lo stream of consciousness dell’essenza artistica, il più delle volte nascosta e misteriosa, nell’intimo di chi consapevole o inconsapevolmente si ritrova a creare, a produrre senza legami né influenze. Un’arte che appartiene davvero, soltanto a chi la crea ed a chi la sa comprendere. L’Art Brut è l’arte grezza, comincia con Jean Dubuffet. Sua la definizione del 1949 di questo nuovo modo di fare arte “opere realizzate da persone estranee alla cultura artistica”. “E’ nata con l’arte e non morirà con essa” così la definisce il gallerista di Parigi Christian Berst che ha collaborato con L’Entrepot di Monaco per la realizzazione di questa mostra che durerà sino al prossimo 28 agosto 2010 (da sottolineare che la galleria Christian Berst di Parigi è la sola specializzata dell’ art brut in Francia).   Ma chi sono gli artisti di questa arte grezza? Gli emarginati, i clochard, i malati di mente. Solitudini che si aprono in una nuova forma di espressione. Come Alexandre Lobanov, che a seguito di una meningite che lo ha reso sordo muto all’età di 7 anni è stato internato a 23 per la sua aggressività ed instabilità comportamentale. Sue alcune delle più inquietanti opere esposte nella Galleria monegasca.  E come non citare il rumeno Talpazan, un’infanzia tormentata, in seguito rifugiato politico e trasferito a New York. Convinto, dopo un sogno rivelatore, di possedere i segreti delle stazioni intergalattiche di interesse della NASA. riproduce dischi volanti con una sua logica, personale, interpretazione e spiegazione.   Ed ancora all’Entrepot di Monte-Carlo le opere di Chales Steffen, nato a Chicago, le sue creazioni sono riprodotte solo su carta di imballaggio, tanti puzzle di un’altra esistenza in conflitto. E poi le opere di Odile Schiemer, Paul Amar, Titov, Nadau…

La mostra è visitabile fino al 28 agosto 2010 alla Galleria L’Entrepot di Monaco in Rue de Millo 22. La Galleria è aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00. Contatti: numero di telefono 00377 93 30 01 17 – e.mail dboeri(at)libello.com Sito Internet www.lentrepot-monaco.com

 
 
 
Fonte:UffStamp.M.N./S.C.

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