L’arte e i giovani artisti emergenti saranno i protagonisti de Con la luce negli occhi, la manifestazione artistico-culturale organizzata per l’ottava edizione del Premio Michele Cea che andrà in scena dal 9 al 17 settembre 2023 a Milano, presso lo Spazio “Ex Fornace Gola”, Alzaia Naviglio Pavese, 16. La kermesse è organizzata dalla Fondazione Michele Cea ETS, con il contributo di Fondazione Cariplo, Anteprima design, Well See, Maiestus e con il patrocinio del Comune di Milano MUNICIPIO 6, Città Metropolitana di Bari, Liceo Artistico di Brera, Accademia delle Belle Arti di Agrigento, Associazione Regionale Pugliesi, GAL, ASM Costruire Insieme, Comune di Alessandria e Associazione Arteka e Hoken Tech.
Nove giorni di incontri, presentazioni e proiezioni totalmente gratuiti in cui artisti, fotografi, scrittori, attori, registi avranno modo di farsi conoscere e dialogare con la cittadinanza, grazie all’impegno della Fondazione Michele Cea ETS, nata con l’obiettivo di divulgare la produzione artistica di Michele Cea, il giovane e promettente artista concettuale di Milano scomparso a soli 27 anni il 22 luglio 2015, e di dar voce e sostenere, anche economicamente, i giovani artisti, italiani e stranieri.
Arti figurative, letteratura, fotografia, cultura cinematografica si incontreranno, così, durante la kermesse che si aprirà con la serata di vernissage di sabato 9 settembre (ore 18.00), presentata dall’attore e critico d’arte Michele Franco, cui prenderanno parte:
- Anna Scavuzzo, Vicesindaco del Comune di Milano (saluti);
- Francesca De Feo, Assessore alla Cultura del Comune di Milano Municipio 6;
- l’attrice Margot Sikabonyi;
- Carlo Motta e Elios Inverno, Editoriale Giorgio Mondadori;
- Franco Ferrari, ASM Costruire Insieme, Azienda Speciale Multiservizi del Comune di Alessandria.
Sarà presente anche Alfonso Borghi, noto artista contemporaneo e maestro (https://www.alfonsoborghi.it/) cui è stata dedicata la copertina del Catalogo di Arte Moderna 58 (CAM) e che, in segno di amicizia e stima, ha deciso di donare alla Fondazione Michele Cea una sua opera, che rimarrà in esposizione per tutta la durata della manifestazione.
Nel corso del vernissage verranno presentate le opere dei 12 artisti arrivati in finale e verranno proclamati i tre vincitori del Premio Michele Cea. Oltre ai riconoscimenti in denaro di 3.000, 1.000 e 500 euro, i primi tre classificati verranno premiati con mostre e pubblicazioni su riviste e cataloghi di arte che daranno loro la possibilità di far conoscere il proprio talento e diffondere le proprie opere. Inoltre, grazie alla recente partnership con l’azienda italiana Hoken Tech, tutti e 12 gli artisti arrivati in finale avranno la possibilità – se vogliono – di digitalizzare gratuitamente in NFT (non-fungible token) la propria opera finalista.
La kermesse proseguirà poi giovedì 14 con la proiezione del Cortometraggio Tagliamo corto: non ci bastano le briciole, dedicato al quartiere milanese della Barona. Venerdì 15 sarà la volta della serata letteraria: una vera e propria tavola rotonda condotta da Annalisa Cantù in cui quattro scrittori presenteranno le loro opere. Mentre sabato 16 si parlerà di fotografia con la presentazione della mostra “Con gli occhi di Masa”, in cui Emanuele Cortellezzi dialogherà con l’autore Daniele Di Stefano. La manifestazione si concluderà domenica 17.
“In memoria di nostro figlio Michele, non potendo più aiutare lui nella sua vocazione artistica, abbiamo deciso di dar vita a una Fondazione che avesse come obiettivo principale quello di essere totalmente al servizio dei giovani che vogliono farsi strada nel mondo dell’arte, supportandoli, anche finanziariamente, attraverso pubblicazioni, mostre, borse di studio e un concorso annuale, il Premio Michele Cea, cui possono partecipare tutti gli artisti italiani e stranieri fino ai 40 anni. Il prossimo bando si aprirà nei primi mesi del 2024, ma i giovani interessati a partecipare possono già contattarci tramite il nostro sito o i nostri canali social”, spiegano Nicola Cea e Lina Bavaro, genitori di Michele Cea e creatori della Fondazione che porta il nome del figlio scomparso.
Le opere di vincitori e finalisti in mostra dal 9 al 17 settembre a Milano. Tutte e 12 le opere arrivate in finale rimarranno esposte presso lo Spazio “Ex Fornace Gola”, Alzaia Naviglio Pavese, 16, Milano, per l’intera durata della manifestazione Con la luce negli occhi, dal 9 al 17 settembre. Orari: tutti i giorni 10:00-12:30/15:00-21:00. Nei giorni in cui sono previsti gli eventi la chiusura avverrà alle 23:00 (vedi programma più in basso).
Ai tre vincitori sostegno economico e visibilità. Il primo classificato verrà premiato con una somma di 3.000 euro; una scultura realizzata dallo scultore Germano Caiano tratta dall’opera numero 50 di Michele Cea; una mostra personale e/o collettiva; la pubblicazione dell’opera vincitrice sul mensile Arte (Editoriale Giorgio Mondadori-Cairo Editore) del mese di ottobre 2023 e la segnalazione sul Catalogo di Arte Moderna 2024 (CAM 60 – Editoriale Giorgio Mondadori). Al secondo e terzo in classifica andranno rispettivamente un premio di 1.000 e 500 euro, oltre alla segnalazione sul Catalogo di Arte Moderna 2024 (CAM 60 – Editoriale Giorgio Mondadori).
***
Fondazione Michele Cea ETS persegue, come scopo principale, il sostegno ad artisti e creativi, giovani e non, fornendo loro la possibilità di avere a disposizione luoghi dove immergersi, creare ed esporre le proprie opere. La Fondazione, oltre all’organizzazione del “Premio Michele Cea”, si occupa della divulgazione e diffusione dell’opera di Michele Cea e promuove, senza fini di lucro, l’arte a 360 gradi tramite l’organizzazione di mostre personali e collettive in tutta Italia, tavole rotonde itineranti, sportelli di supporto e di ascolto psicologico e formativo. Info: www.michelecea.com
Michele Cea. Artista contemporaneo nasce a Milano il 12 settembre 1988 e già in tenera età passa parecchio tempo tra pennarelli e colori. Dopo la maturità scientifica, si iscrive alla facoltà di Sociologia in Cattolica dove si laurea in breve tempo. Si interessa, inoltre, a studi di filosofia e psicologia, fa volontariato seguendo ragazzi in difficoltà. Vuole diventare educatore per aiutare chi è oppresso nell’anima dal dolore di vivere in una società che non lo accetta e in cui non si riconosce, piena di ostacoli e di solitudine. Contestualmente approfondisce la sua ricerca artistica e lo studio della Storia dell’Arte, avvicinandosi ai grandi maestri del passato: Michelangelo, Leonardo, Caravaggio arrivando a Dalì. Ama così tanto l’arte da tatuare sul suo corpo, come su una tela, i particolari dei capolavori dalla Cappella Sistina, le “Tentazioni di S. Antonio” di Salvador Dalì e altre opere dal profondo significato simbolico. Nel 2013 condivide gli ideali del Metateismo e, nel 2015, diviene uno dei soci fondatori del Centro Artistico Culturale Leonardo da Vinci a Milano. Negli ultimi due anni, prima della sua prematura scomparsa avvenuta il 22 luglio 2015, partecipa a mostre di grande rilevanza artistica facendosi conoscere ed apprezzare da numerosi critici.
Info: www.michelecea.com
Fondazione Cariplo sostiene progetti di utilità sociale legati ad arte e cultura, ambiente, servizi alla persona e ricerca scientifica in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Dall991 promuove la vita delle comunità, sostenendo i soggetti non profit che operano sul territorio e che sono più vicini ai bisogni delle persone. Le distanze all’interno delle nostre comunità stanno aumentando, rendendole più frammentate e fragili: oggi più che mai invece c’è bisogno di accorciare queste distanze per avere comunità forti e inclusive, per sostenere la vita delle persone e per avere istituzioni robuste, in grado di contemperare le diverse esigenze e orientare le risorse e le scelte verso un futuro migliore per tutti e in cui tutti possano riconoscersi. In questi 30 anni di vita, Fondazione Cariplo ha reso possibile la realizzazione di 35.600 progetti donando al territorio oltre 3,6 miliardi di euro.
Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecariplo.it #conFondazioneCariplo