ANTONELLO DA MESSINA:
A PALAZZO REALE 19 OPERE DEL MAESTRO
21 febbraio – 2 giugno 2019
“Antonello ha la capacità di cogliere l’intima essenza dell’uomo attraverso uno sguardo, attraverso un sorriso, attraverso un’espressione creare quello che è il ritratto psicologico”.
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I CAPOLAVORI DI ANTONELLO
Pittore eccelso dalla mano geniale, caratterizzato da una maestria tecnica senza pari e capace di atmosfere cromatiche incantate. Antonello da Messina (1430-1479), maestro universale del Rinascimento, è stato un artista immenso e unico, anche solo per la scelta delle tavole sulle quali dipingeva: non solo legni di pioppo ma anche tiglio, noce e altre essenze preparate a gesso e perfettamente lisciate. Opere magistrali di rara bellezza le sue, che non ci si stancherebbe mai di guardare, immersi in quel sacrale silenzio che impongono nel momento in cui incrociano lo sguardo del visitatore. Eppure della vasta produzione del pittore siciliano, sopravvissuta a diverse calamità naturale e incuria umana, sono giunte a noi solo 35 opere autografe, delle quali ben 19 sono esposte a Palazzo Reale di Milano sino al 2 giugno per una mostra incredibilmente intensa, curata da Giovanni Carlo Federico Villa e realizzata grazie alla collaborazione tra Palazzo Reale e MondoMostre Skira. Capolavori assoluti provenienti da istituzioni nazionali ed estere, come la ‘Annunciata’, sintesi della sublime arte di Antonello, e il ‘Polittico dei Dottori della Chiesa’ – da Palermo, o il ‘Cristo benedicente’ e il ‘San Girolamo nello studio’ – da Londra. Voce narrante del racconto del maestro siciliano sono i lasciti dello storico dell’arte ottocentesco Giovan Battista Cavalcaselle. Di lui 7 taccuini e diversi fogli sciolti con le annotazioni e i disegni che propongono, del più grande ritrattista del ‘400, una lettura delle opere andando ad analizzarle nel dettaglio, così da mostrare la tecnica particolare di Antonello da Messina, che seppe magistralmente cogliere l’intima essenza dell’uomo attraverso un solo sguardo, attraverso un solo sorriso, attraverso una sola espressione.
A cura di Stefano De Angelis