Passaggi d'autore intrecci mediterranei
FESTIVAL DEL CINEMA   DIRITTI UMANI

Rassegna Cinematografica

Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei

Sant’Antioco (CI) – Sardegna,

dal 4 all’8 dicembre 2010 

 

Oggi, 8 dicembre 2010 , l’ultima serata della rassegna cinematografica Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei. 

 

Apre anche l’ultima serata un film di autore sardo (alla cinematografia isolana il festival dedica particolare attenzione) il drammatico Io sono qui di Mario Piredda, che racconta la storia di un giovane sardo arruolatosi e partito in Kosovo per sfuggire alla disoccupazione.

Ma al rientro dovrà fare i conti con la Sindrome dei Balcani. Ambientato in un bus La historia de siempre racconta di un uomo deciso a far qualsiasi cosa per riconquistare sua moglie.

Autore triestino ma ambientazione libanese per Habibi (parola che in arabo significa molte, tutte positive), che racconta la guerra attraverso gli occhi di un uomo che ritorna bambino in un mondo apparentemente lontano dal nostro. il titolo della quarta pellicola, un lavoro a quattro mani di due registe francesi, è una frase che si sente spesso anche in Italia all’ingresso dei locali notturni

 

“Per le ragazze l’ingresso è libero”.

 

La pellicola racconta di due ragazze che vivono nella periferia di una città e hanno il sogno di aprire assieme una parruccheria e intanto si confrontano con la vita reale e i primi amori.

 

Des enfants dans les arbres racconta di Karim e della sorella Coralie che vivono con la madre in una cittadina sopra Marsiglia e ogni mattina osservano da lontano la prigione dove è rinchiuso il padre ascoltando la radio che manda messaggi ai detenuti.

 

All’ennesima perquisizione della casa da parte della polizia, i due bambini si lanciano in bicicletta verso un viaggio iniziatico nella città con il sogno utopico di liberare il padre.

 

Attore e regista, Avedikian racconta nel suo corto di animazione, Chienne d’histoire, un’invasione di cani a Istanbul che il governo cerca di risolvere con l’aiuto di esperti europei. In Bende Sira  una banda di ragazzini turchi ascolta incantata il racconto di uno di loro che ha avuto la fortuna di entrare in un cinema e vedere un film fino al giorno in cui tutto il gruppo riuscirà più o meno a vivere questa stessa esistenza.

 

È una giornata luminosa e estiva a Vokovar e in un giorno così gradevole e gioioso sembra impossibile che l’armonia possa essere interrotta. Tulum è uno dei sei cortometraggi di Matani che trattano il tema dell’intimità in sei diversi posti della terra nello stesso giorno.

 

Ultima pellicola della serata e anche di questa edizione è Nuvole, mani, di Simone massi, particolare cortometraggio di animazione le cui immagini messe in fila e guarnite con una specie di poetico chiacchiericcio di sottofondo sono disegnate con pastelli a olio su carta. 

 

Sant’Antioco (CI) – Sardegna

La rassegna è curata dal Circolo del Cinema “Immagini”, si tiene a Sant’Antioco (CI), cittadina del sud Sardegna che ospita la manifestazione fin dalla sua prima edizione del 2005. L’edizione 2010 festeggia il sesto anno con un programma ricchissimo, che idealmente congiunge la Sardegna a tutto il Mediterraneo, “dall’isola al Mare nostrum”.

I film sono tutti in lingua originale sottotitolati in italiano. In questa edizione hanno collaborato alle traduzioni dei sottotitoli le studentesse del Liceo scientifico Emilio Lussu, indirizzo linguistico di Sant’Antioco, che parteciperanno anche come interpreti dei vari registi ospiti durante la rassegna.

Programma di mercoledì 8 dicembre – Intrecci mediterranei
Io sono qui, regia di Mario Piredda, 2010 (Italia) sarà presente il regista
La historia de siempre, regia di Jose Luis Montesinos, 2010 (Spagna)
Habibi, regia di Davide Del Degan, 2010 (Italia-Libano)
C’est gratuit pour les filles, regia di Claire Burger e Marie Amachoukeli, 2009 (Francia) César 2010. Saranno presenti le registe
Des enfants dans les arbres, regia di Bania Medjbar, 2009 (Francia-Algeria) sarà presente la regista
Chienne d’histoire, regia di Serge Avédikian, 2010 (Francia) Palma d’oro a Cannes 2010 s.d.
Bende Sira, regia di Ismet Ergun, 2007 (Turchia-Germania) sarà presente la regista
Tulum (Party), regia di Dalibor Matanic, 2009 (Croazia)
Nuvole, mani, regia di Simone Massi, 2009 (Francia-Italia)

Info:

Biglietti: l’ingresso a tutte le serate è gratuito, si consiglia di arrivare in orario o in anticipo per poter trovare posto.
Orario: h. 18
Luogo: Sala consiliare del Comune, Corso Vittorio Emanuele, 115, Sant’Antioco (CI)
tel – 328 9576482 / 340 6066782
mail – circoloimmagini@libero.it
web – www.passaggidautore.it

Con il contributo dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna, il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna, dell’Assessorato turismo, cultura e sport del Comune di Sant’Antioco, dell’Assessorato Turismo e sport della Provincia di Carbonia-Iglesias, del Parco geominerario storico ambientale della Sardegna.

Tema dell’edizione 2010

Il titolo della manifestazione, Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei, assume quest’anno un significato particolare alla luce della proclamazione da parte dell’ONU del 2010 come Anno Internazionale della Biodiversità, intesa sia dal punto di vista biologico, sia culturale. La rassegna è quindi l’occasione per creare “intrecci mediterranei”, ossia incontri tra culture diverse che convergono nel piccolo centro della Sardegna per presentare le eccellenze dell’arte cinematografica del Mediterraneo, da secoli bacino d’incontro importante per la crescita economica e culturale. 

 La rassegna e gli “intrecci mediterranei”

I corti scelti per Passaggi d’Autore 2010, sono opere di registi eterogenei i cui film sono stati visti, apprezzati e premiati da diversi festival internazionali.

La rassegna continua nelle tre giornate del 6-7-8 dicembre con il filo conduttore degli “Intrecci mediterranei”, un melting pot di culture nel bacino del Mediterraneo: storia, colori, persone.

Registi e film provenienti da ben dieci Paesi diversi: dal Marocco, alla Croazia, dalla Palestina alla Tunisia, passando per l’Italia e la Sardegna, che torna ad essere sempre più un’isola crocevia di culture diverse.

Le opere in rassegna sono cortometraggi di altissima qualità, premiati nei più importanti festival internazionali: da Cannes a Venezia, da Berlino a Roma.

Il cinema rappresenta forse il mezzo più potente di trasmissione di cultura, il media che veicola messaggi che possono favorire il superamento di tanti, troppi pre-concetti che limitano la possibilità di incontro fra popoli. Il Mediterraneo è da sempre la culla delle culture e delle religioni, il cinema cerca nel suo piccolo di favorire il superamento di queste barriere.

Dalla Sardegna al Mare nostrum

La rassegna dedica un largo spazio agli autori italiani e in particolare a quelli sardi, a cui è dedicata l’apertura di ogni giornata della rassegna.

Si comincia il 4 dicembre con una retrospettiva di cinque opere di Salvatore Mereu, regista affermato a livello internazionale per i suoi lungometraggi “Ballo a tre passi” e “Sonetàula”. Mereu è fortemente legato alla sua terra – evidente già nei primi cortometraggi – e rappresenta con uno stile innovativo temi universali prendendo spunto da fatti e racconti legati alla realtà antropologica e culturale dell’isola.

In Mereu la fase di ideazione e quella che precede le riprese di un film, sono un’immersione nei contesti da raccontare, per coglierne dall’interno il carattere e lo spirito.

La retrospettiva, a cui parteciperà il regista, sarà presentata da Antioco Floris, docente di “Linguaggi del cinema, della televisione, della pubblicità e dei new media” e “Storia e critica del cinema”.

Fra i tanti registi italiani sarà presente anche Paolo Sassanelli, famoso attore della serie Tv “Un medico in famiglia”, che presenta in questa occasione la sua prima esperienza di regia cinematografica dal titolo “Uerra”.

Sarà presente alla rassegna anche il regista Andrea Costantino con il suo film “Sposerò Nichi Vendola“, film presentato alla sessantasettesima Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Sarà poi proiettato il bellissimo “Passing time”, lavoro di Laura Bispuri, premiato con il David di Donatello 2010.

Paese ospite 2010

Un’intera giornata sarà dedicata al cinema libanese, Paese ospite dell’edizione 2010. Il Libano, poco conosciuto nell’età contemporanea ma molto importante in passato. Paese fondatore della cultura fenicia che ancora trova testimonianze in Sardegna, in particolare a Sant’Antioco. 

Il cinema libanese inizia la sua storia negli anni Trenta con i film di George Nasser che affrontava spesso i temi dell’immigrazione.

Altro periodo importante quello degli anni sessanta, con l’influenza del cinema egiziano che in molti film descriveva la resistenza palestinese, nascono poi collaborazioni e co-produzioni importanti con Siria ed Egitto.

Negli anni settanta il cinema libanese si ispira allo stile occidentale, vivendo un periodo di tranquillità politica almeno fino alla guerra civile, clima che si trova anche nelle produzioni cinematografiche.

Negli ultimi 20 anni la produzione di film è notevolmente migliorata, nel numero e nella qualità, anche grazie ai registi che creano un cinema sperimentale apprezzato e premiato in vari festival del mondo.

Questa giornata è dedicata alla scoperta del cinema e della cultura di un Paese importante nel Mediterraneo, ma è anche l’occasione per ricordare il Paese d’origine del popolo fenicio dal quale l’isola di Sant’Antioco ha ereditato tradizioni che sono diventate parte del suo patrimonio culturale.

Sezione CortoAmbiente

La sezione CortoAmbiente si svolgerà in due giornate, con la proiezione di cortometraggi sul patrimonio naturalistico dei Paesi coinvolti, raccontando il rapporto tra uomo e ambiente.

La sezione è curata in collaborazione con il Festival CinemAmbiente di Torino, nato nel 1998 per presentare i migliori film ambientali dell’anno e contribuire allo sviluppo di questi temi. Nell’edizione 2010 saranno proiettati 10 film che raccontano l’inquinamento delle coste e della terra, la distruzion

e dell’ambiente da parte della industrie, l’urbanizzazione senza limiti, la difesa di un’agricoltura naturale, l’estinzione di intere specie animali e vegetali in una delle zone più ricche al mondo di biodiversità come il Mediterraneo.

Seminari e corsi

Questa sezione, arrivata al suo secondo anno, è molto attenta alla divulgazione di opere di carattere educativo. Una delle priorità del Circolo immagini è quella di organizzare seminari e lezioni di cinema per i ragazzi.

Quest’anno il seminario avrà anche uno sbocco pratico nella realizzazione di un documentario sulla biodiversità e nello specifico la Pinna nobilis, mollusco che produce il Bisso, chiamato “seta del mare”. Documentario che parlerà della storia e preparazione della seta del mare, con cui Chiara Vigo (unica discendente di questa antichissima arte) crea vere e proprie opere d’arte. Il seminario è aperto a ragazzi dai 18 ai 28 anni, tutto rigorosamente gratuito. 

Tutte le attività collaterali alla rassegna rispondono della volontà da parte del Circolo Immagini, di stimolare l’interesse intorno ai mestieri del cinema: sottotitolatura, tecniche di ripresa, cultura del cinema in genere.

La rassegna si terrà presso la Sala Consiliare del Comune di Sant’Antioco e ogni sera, alla fine delle proiezioni, ci sarà l’occasione per il pubblico di incontrare i registi e gli attori presenti alle proiezioni. 

Collaborano alla realizzazione della sesta edizione: Association Culturelle Afrique-Méditerranée di Sousse (Tunisia), ECAM (Escuela de Cinematografia y del Audiovisual de la comunidad de Madrid), La Fèmis (Ecole nationale supèrieure des métiers de l’image e du son de Paris), Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Festival CinemAmbiente di Torino, ALBA – Academie Libanaise Des Beaux-Arts di Beirut, IESAV – Université Saint Joseph di Beirut, FLC – Fondation Liban Cinema.

Biglietti: l’ingresso a tutte le serate è gratuito, si consiglia di arrivare in orario o in anticipo per poter trovare posto.
Orario
: h. 18.00
Luogo
: Sala consiliare del Comune, Corso Vittorio Emanuele, 115, Sant’Antioco (CI)
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