Main Sponsor per il settimo anno consecutivo, Campari celebra le madrine della Mostra del Cinema con un evento all’insegna della Red Passion
Ospiti:
Sveva Alviti, attrice e Madrina di Venezia81, insieme a Sonia Bergamasco, Anna Foglietta, Rocio Munoz Morale, Caterina Murino, Vittoria Puccini e Katia Smutniak
Questa sera, presso la suggestiva Campari Lounge – situata presso la Terrazza Biennale, di fronte al Palazzo del Casinò – Campari ha reso omaggio alla Mostra “Dive & Madrine”, dal 28 Agosto al 7 Settembre nella hall dell’Hotel Excelsior, organizzata dal Ministero della Cultura e Archivio Luce Cinecittà e curata dal Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e da Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà.
L’evento carico di eleganza e di glamour, in puro stile Red Passion, ha ospitato Sveva Alviti, attrice e Madrina della 81a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, insieme ad alcune Madrine delle precedenti edizioni, tra cui: Sonia Bergamasco, Anna Foglietta, Rocio Munoz Morale, Caterina Murino, Vittoria Puccini e Kasia Smutniak.
Anche quest’anno, Campari continua ad animare il Lido di Venezia con la Passione e la Creatività che lo contraddistinguono, attraverso eventi esclusivi e unici, e che confermano il suo inarrestabile impegno per il Cinema e i suoi talenti.
Campari e il Cinema
Simbolo dell’aperitivo italiano per eccellenza, Campari è per il settimo anno consecutivo main sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia. Da sempre, Campari sceglie il mezzo cinematografico come veicolo di comunicazione per raccontare, in modo avveniristico e aspirazionale, l’essenza di un marchio che ha sancito la nascita del mito dell’aperitivo italiano nel mondo.
Un connubio, quello tra Campari e il grande schermo, che trova la massima espressione nelle numerose collaborazioni con registi e attori di fama internazionale, attraverso campagne innovative che hanno scritto la storia della comunicazione di marca.
Fellini girò per Campari “Ragazza in treno”
Un percorso artistico che prende il via nel 1984, quando Federico Fellini girò per Campari “Ragazza in treno”: un vero e proprio corto cinematografico che vede il celebre regista cimentarsi per la prima volta nella realizzazione di uno spot per un marchio privato.
Campari con altri registi multipremiati
Il sodalizio tra Campari e registi pluripremiati prosegue nel tempo e, tra le numerose collaborazioni, possono essere citate quelle con Tarsem Singh, autore della “Trilogia” negli anni Novanta, e Joel Schumacher con “L’attesa” (2011), fino ad arrivare a Paolo Sorrentino che ha firmato l’attuale campagna di comunicazione “Creation”.
Non solo registi protagonisti del Calendario Campari
Non solo registi ma anche talenti hollywoodiani del calibro di Uma Thurman, Penelope Cruz o Benicio del Toro hanno affiancato il loro nome a quello del brand in qualità di protagonisti di diverse edizioni del Calendario Campari.
Campari Red Diaries
Campari Red Diaries, l’ultimo progetto che utilizza il cortometraggio per portare in scena il concetto che “ogni cocktail racconta una storia”, può vantare le regie di Paolo Sorrentino, Stefano Sollima e Matteo Garrone e l’interpretazione di attori quali Clive Owen, Zoe Saldana, Ana de Armas e Adriano Giannini.
Fellini Forward
Nel 2021 è stato il turno di “Fellini Forward”, progetto pionieristico ispirato agli ultimi periodi di Federico Fellini che, con l’ausilio di tecnologie di Intelligenza Artificiale e machine learning, esplora il genio creativo di uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi, dando vita a uno short movie unico nel suo genere.
Infine, al fine di supportare un settore così duramente colpito nell’ultimo periodo come quello del Cinema, Campari ha dato vita all’iniziativa #PerIlCinema, con la collaborazione di QMI – società attiva nell’Entertainment.
Grazie a questo progetto chiunque può acquistare sulla piattaforma dedicata perilcinema.com 1 voucher valido per 1 ingresso in uno dei cinema aderenti. Per ogni buono cinema acquistato, Campari sostiene le sale cinematografiche scelte dagli utenti regalando un secondo buono cinema.