Locandina Moon Arts film festival 2024

Moon Arts Film Festival IV edizione, dal 4 al  6 ottobre 2024
In Sala Affreschi – Ex Convento dei Cappuccini  a Quartu Sant’Elena (Cagliari)

Rassegna cinematografica internazionale con la direzione artistica di Marco Oppo.

Marco Oppo
Marco Oppo

Tre giornate a ingresso gratuito dedicate alla proiezione di cortometraggi, video musicali e lungometraggi  provenienti da tutto il mondo.  

Tre giornate  dedicate alla proiezione di quasi cinquanta cortometraggi e video musicali provenienti da tutto il mondo, con lo scopo di diffondere e confrontare cultura e culture differenti per valorizzare lo scambio e la crescita artistica isolana.

Dichiara Marco Oppo, direttore artistico della manifestazione:

«Sono particolarmente orgoglioso e soddisfatto di questa edizione del Moon Arts Film Festival. Presenteremo piccoli grandi film di alto livello, tecnico, artistico e contenutistico. Un’occasione per confrontarsi con autori locali e internazionali, le più disparate tematiche con uno sguardo attento alle problematiche sociali, alla comunicatività e alla qualità. Trovo infatti che, a dispetto dell’incredibile varietà stilistica e narrativa, le autrici e gli autori esprimano un’importante caratteristica comune, quella di possedere un’abile, acuta e profonda lettura dei tempi. Vedremo opere che ci riguardano da vicinissimo e altre che, solo apparentemente, appartengono a mondi lontani, falcidiati da violenze e assoluta mancanza dei diritti fondamentali.
La narrazione della patologia terminale da diversi punti di vista, del disagio mentale e sociale, alcuni casi di cronaca giudiziaria, altri lavori che, attraverso il paradosso, il grottesco e lo scanzonato, riescono a far riflettere, sono solo alcuni esempi di ciò che proponiamo. Fino ad arrivare all’evento speciale che ho fortemente voluto: la proiezione del film di Enrico Pau, su un enorme dramma che ci riguarda tutti e che sembra non avere soluzione. La manifestazione, a prescindere dagli eventuali riconoscimenti che verranno attribuiti, rappresenta un’opportunità per far conoscere il proprio lavoro a un pubblico solitamente attento e partecipe come è quello del Moon Arts Film Festival.
Sono certo che le opere che sono arrivate fino alla selezione ufficiale sapranno toccare le diverse corde emozionali degli spettatori. Ho già in mente delle importanti novità per la prossima edizione, che si prospetta ancora più aperta, inclusiva e attenta sia ad autrici ed autori affermati che a nuove generazioni di film maker».

Finalità della manifestazione

Finalità della manifestazione è la sensibilizzazione, dalle “fasce anagrafiche“ più giovani fino a quelle più avanzate, con l’obiettivo di attrarre pubblico e turisti per opere cinematografiche di alto livello realizzate in Sardegna.

Il punto di forza principale della manifestazione è rappresentato dall’essere costantemente orientata alla lettura dei tempi, quindi sostanzialmente diversa in ogni edizione e in grado, grazie a questo, di coinvolgere pubblico e autori sempre nuovi ed eterogenei.

La quarta edizione del Moon Arts Film Festival è organizzata dall’omonima associazione, attiva da oltre 8 anni nel campo culturale e dell’audiovisivo come organizzatore di festival, attività culturali in genere e produttore di opere audiovisive internazionali (lungometraggi, cortometraggi, videoclip musicali, album discografici e spot), con il contributo del Comune di Quartu Sant’Elena.

Partner della rassegna sono La Cineteca Sarda Società Umanitaria e L’Associazione Cornucopia.

IL PROGRAMMA

Dopo l’anteprima vissuta lo scorso sabato (28 settembre) il festival entrerà nel vivo, dunque,  (venerdì 4 ottobre 2024alle 18.15, con

  • “The covids: banned from the USA” di Rene Nuijens,
  • “Dante modern poet” di Mario Mariani,
  • “Traces of rocco” di Marina Resta,
  • “Sonnet139” di Johnny Fort, “4.3.2” di Maria Fajri,
  • “Amare ancora” di Giuseppe Carrieri e Gonçalo Claro Da Fonseca,
  • “The fight of Tancredi and Clorinda–Maria Paola Viano” di Emanuel Cossu,
  • Peeping Nicholas di Emanuel Cossu,
  • “There are no longer the fascists of the past” di Antonio Malfitano,
  • “The eye of San Salvatore” di Roberta D’Aprile,
  • “Home” di Valerio Armati e Nina Baratta e “Hello Anna” di Mohammad Hossein Soleimani.

Il secondo giorno della rassegna si aprirà sabato 5 ottobre alle 18.15 con

  • “Vapor” di Susana Abreu,
  • “Out” di Daniel Meguela e Valentino Canale,
  • “i’mheretoo” di Gino Maria Pennacchi,
  • “Soraya” di Mary Amrahimi,
  • “Sui tetti di chi dorme” di Antonello Pisano Murgia,
  • “S62” di Niccolò Biressi, Papilio di Denise Pasquavaglio,
  • “Isolamento (Rachele)”di Maria Luisa Businco,
  • “Liver” di Alessio Cuboni”,

e alle 21.30 la proiezione fuori concorso della pellicola “L’ombra del fuoco” di Enrico Pau, con la partecipazione del regista e di Antioco Floris (professore di Cinema all’Università degli Studi di Cagliari, direttore del Celcam, critico cinematografico e produttore).

Il sipario sulla quarta edizione del Moon Arts Film Festival calerà domenica 6 ottobre: dalle 18.30 saranno ancora tante le proiezioni, aperte da “Illusions” di Nina Barnini, “Make love, not porn”, di Peter Looles, “Annie Londonderry” di Erica Yvonne Terenziani, “Your time has come” di David Durán, “Silver” di Hamid Saberi, “La manna dal cielo” di Alessandro Negrini, “Dust” di Paolo Carboni, “Una voce” di Andrea Andolina e “Uncanny” di Marilena Pisciella e Cristina Nunez. Alla fine della serata, come consuetudine, si terrà la proclamazione e premiazione dei vincitori.

L’ORGANIZZAZIONE

L’Associazione Moon Arts è attiva da oltre 8 anni nel campo culturale e dell’audiovisivo come organizzatrice di festival, attività culturali, produzione di opere audiovisive internazionali. Tra questi ultimi: lungometraggi, cortometraggi, videoclip musicali, album discografici e spot.

Il direttore artistico del Moon Arts Film Festival è Marco Oppo, regista e produttore cagliaritano. Il punto di forza della manifestazione è rappresentato dall’essere orientata alla lettura dei tempi, ogni anno, quindi, in costante evoluzione e in grado, grazie a questo, di coinvolgere pubblico e autori sempre nuovi ed eterogenei.

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