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Asuni e Laconi (OR).

ASUNI FILM FESTIVAL

dal 28 al 30 gennaio 2011

 

ASUNI . Ospiti di spicco i registi Miguel Pereira, Marco Bechis e Juan Taratuto. Doppia anteprima del festival, giovedì 27, a Sassari e a Oristano.  Il cinema argentino protagonista della sesta edizione dell’Asuni Film Festival. Proiezioni, incontri, laboratori e altri appuntamenti. Tiene banco il cinema argentino nella sesta edizione dell’Asuni Film Festival, in programma dal 28 al 30 gennaio ad Asuni e a Laconi (in provincia di Oristano), dopo una doppia anteprima, giovedì 27, a Sassari e a Oristano. Per una volta, la rassegna si allontana dunque dalla sua consueta collocazione estiva, ma non cambia le coordinate del suo percorso, da sempre orientato al confronto-incontro tra realtà cinematografiche marginali, lontane, di confine. Una scelta di campo legata agli obiettivi di fondo dell’associazione culturale Su Disterru, ideatrice e curatrice del festival, da sempre sensibile ai temi dell’emigrazione (ad Asuni è impegnata nella costituzione di un Museo e di un centro di documentazione sui “sardi di fuori”) e in generale agli aspetti dell’esperienza migrante, come la marginalità e la lontananza. Così, dopo aver gettato uno sguardo nelle precedenti edizioni su Scandinavia, Cuba, Kurdistan, ex Jugoslavia e Africa, l’Asuni Film Festival esplora stavolta il panorama cinematografico dell’Argentina, un panorama perlopiù sconosciuto al grande pubblico, attraverso quattro giorni di proiezioni (quindici i film in cartellone), laboratori, incontri e altri appuntamenti. Tra gli ospiti, alcuni testimoni importanti del cinema argentino, come i registi Miguel Pereira, Marco Bechis, Juan Taratuto, che contribuiranno a raccontare l’Argentina e ad approfondire i temi dei film di volta in volta in programma attraverso una serie di incontri con il pubblico. Ad affiancarli nei loro dialoghi con gli spettatori sarà la direzione artistica del festival che, dopo il regista cagliaritano Enrico Pitzianti e dopo l’oristanese Antonello Carboni, in questa edizione si affida a un team composto da Carlos Cardini (documentarista, giornalista, operatore culturale dell’associazione Amerindia, massimo esperto di cinematografia argentina in Sardegna) e dalla redazione della rivista di cinema Teorema (Antonello Zanda, Elisabetta Randaccio e Tore Cubeddu) con il suo direttore, Bepi Vigna.

Anteprima giovedì 27 gennaio 2011

A Sassari e a Oristano L’Asuni Film Festival accende dunque i riflettori giovedì 27 a Sassari e a Oristano con un’anteprima nel segno di Miguel Pereira. Il regista argentino, classe 1957, apre la sua intensa giornata nel capoluogo turritano alle 10.30 nella Sala Umanistica delle Facoltà di Lettere e Filosofia congiuntamente alla Facoltà di Lingue e letterature straniere con la proiezione del lungometraggio “La deuda interna”, storia di un’amicizia fra un giovane indigeno e un maestro di campagna che si interrompe con lo scoppio della guerra delle isole Falkland (o Malvinas), che ha valso a Pereira l’Orso d’Argento al Festival di Berlino nel 1988. Durante l’incontro con il regista saranno coinvolti gli studenti del corso di Storia del Cinema tenuto dalla professoressa Lucia Cardone. Sempre a Sassari, alle 16, nell’Aula Magna della Facoltà di Agraria, il regista incontra la locale Università della Terza Età, in un appuntamento arricchito dalla proiezione di “Sin palabras… Jujuy”, un documentario del 1994 dedicato alla provincia di Jujuy, nel nord dell’Argentina, che gli ha dato i natali. In serata l’anteprima dell’Asuni Film Festival si trasferisce a Oristano. Nella Sala Conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni (l’ex asilo Sant’Antonio) si comincia alle 20.30 con un “Omaggio a Tiberio Murgia”, l’attore oristanese scomparso lo scorso agosto all’età di 81 anni, a cura di Sergio Naitza, giornalista e critico cinematografico del quotidiano L’Unione Sarda. Il ricordo di Murgia, uno dei più grandi caratteristi del cinema italiano (ha partecipato a 155 film, sempre nei panni di personaggi siciliani, tranne in due sole occasioni), ben si inserisce nell’atmosfera dell’Asuni Film Festival. L’attore infatti era un emigrato: da Oristano (dove era nato nel 1929) si spostò in gioventù a Roma, dove fu scoperto per caso dal grande Mario Monicelli, quando faceva il lavapiatti in un ristorante. Naitza ricorderà la carriera e la rocambolesca vita privata di Tiberio Murgia, e proietterà alcuni frammenti di recentissime interviste da lui rilasciate poco prima della scomparsa. A seguire, un nuovo intervento di Miguel Pereira: il regista incontra il pubblico e presenzia alla proiezione del suo documentario “De la puna a la selva”, del 1998. A seguire “Valentin”, il fortunato film di Alejandro Agresti del 2002, apprezzato anche dai cinefili del nostro paese.

Da venerdì 28 gennaio 2011

il festival pianta le tende ad Asuni e Laconi  venerdì 28 l‘epicentro del festival si trasferisce ad Asuni, che apre all’iniziativa le porte della sua Sala Comunale. Ma stavolta il piccolo paese dell’Alta Marmilla spartisce il cartellone con la vicina Laconi (da cui dista una quindicina di chilometri), già coinvolta in alcune tappe della passata edizione, e ora parte integrante del festival con gli spazi del cineteatro “Fabrizio De André” (l’ex cinema Ester, recentemente restaurato). Fra i due centri si distende dunque una tre giorni fitta di appuntamenti

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