Reshoring dell’industria dell’abbigliamento

Negli ultimi anni, Reshoring dell’industria dell’abbigliamento l’industria dell’abbigliamento ha iniziato a ripensare le proprie strategie produttive. La riduzione delle importazioni dall’Asia e la crescente attenzione verso sostenibilità e resilienza spingono sempre più aziende a riportare in patria le attività manifatturiere. Questo fenomeno, noto come reshoring dell’industria dell’abbigliamento, può rappresentare un’opportunità concreta per rilanciare il Made in Italy, a patto che venga sostenuto da politiche industriali mirate e dall’adozione di tecnologie innovative.

Secondo il report The State of Fashion 2025 di McKinsey, tra il 2019 e il 2023 le importazioni di abbigliamento dalla Cina sono calate del -6% negli Stati Uniti e del -3% in Europa. Una tendenza destinata ad accentuarsi entro il 2030. Questo scenario conferma l’importanza di tornare a investire nella produzione interna, rendendo più brevi e controllabili le filiere, con vantaggi evidenti in termini di qualità, velocità e sostenibilità.

Il reshoring dell’industria dell’abbigliamento non può avvenire senza una profonda trasformazione dei processi produttivi. Le imprese italiane devono adottare tecnologie all’avanguardia, migliorare l’efficienza energetica e digitalizzare la produzione per rimanere competitive. È proprio in questo contesto che si inseriscono iniziative come SAMAB – Fashion Technologies Event, che si terrà a Milano dal 27 al 29 maggio 2025.

SAMAB

SAMAB 2025: il punto d’incontro per il futuro della moda

Organizzato da Senaf in collaborazione con il Gruppo Tecniche Nuove, ANTIA, Confindustria Moda e IACDE, SAMAB è l’unico evento in Europa interamente dedicato all’innovazione tecnologica nella filiera dell’abbigliamento. La manifestazione offre alle imprese l’opportunità di:

  • Scoprire tecnologie di progettazione, produzione e automazione;

  • Incontrare fornitori e partner strategici;

  • Partecipare a workshop tematici e sessioni B2B;

  • Esplorare soluzioni per una produzione sostenibile e digitalizzata.

Con oltre 60 aziende espositrici e una partecipazione internazionale significativa (oltre il 12% dei visitatori provenienti da 25 Paesi), SAMAB si propone come una piattaforma di riferimento per chi vuole innovare nel settore moda.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sta giocando un ruolo chiave nel supportare il reshoring dell’industria dell’abbigliamento. Attraverso il Piano Transizione 5.0, le aziende possono accedere a incentivi per:

  • L’adozione di tecnologie digitali avanzate;

  • L’efficientamento energetico;

  • L’introduzione di modelli produttivi sostenibili.

Raffaele Spallone, Dirigente del MIMIT, sottolinea come l’innovazione sia il fulcro della politica industriale italiana:

“Transizione 5.0 può incidere sulla competitività delle nostre PMI, anche nei settori tradizionali del Made in Italy, dove il vantaggio competitivo si basa su competenze radicate”.

A questo si aggiunge il recente Piano Italia per la Moda, con un budget di 250 milioni di euro destinato a rafforzare la filiera, promuovere l’innovazione e sostenere nuove dinamiche produttive sul territorio nazionale.

Le aziende presenti a SAMAB: l’eccellenza della moda italiana

Numerose grandi firme della moda hanno già confermato la loro partecipazione a SAMAB 2025, tra cui:

  • Giorgio Armani, Gucci, Dolce & Gabbana, Valentino, Moncler

  • Christian Dior, Balenciaga, Bottega Veneta, Max Mara

  • E molti altri brand italiani ed europei

L’obiettivo comune è chiaro: individuare tecnologie e strumenti in grado di aumentare la produttività, ridurre gli sprechi, migliorare la qualità e accelerare la transizione ecologica.

Un evento strategico per affrontare le sfide del futuro

SAMAB non è solo una fiera espositiva, ma un vero e proprio laboratorio di idee e tecnologie. Attraverso l’interazione tra imprese, innovatori e istituzioni, l’evento si propone di facilitare la trasformazione del comparto moda verso un modello di produzione:

  • più efficiente: con riduzione dei tempi e dei costi;

  • più sostenibile: grazie a macchinari meno energivori e materiali riciclabili;

  • più resiliente: in grado di reagire rapidamente alle fluttuazioni del mercato globale.

Come afferma Emilio Bianchi, Direttore Generale di Senaf e SAMAB:

“Il ritorno della manifattura in Italia può diventare un vantaggio concreto solo se le imprese aggiornano i propri processi produttivi. SAMAB nasce per accompagnare questo cambiamento.”

Il reshoring dell’industria dell’abbigliamento è un’opportunità storica per l’Italia. Ma per coglierla pienamente, è necessario un cambiamento strutturale che parta dall’innovazione. Eventi come SAMAB 2025 offrono alle imprese strumenti concreti per rinnovarsi, rafforzare la filiera produttiva e riportare il valore del Made in Italy al centro dello scenario globale. Il futuro della moda passa da Milano, dal 27 al 29 maggio.

Info:
SAMAB – Fashion Technologies Event
27-29 maggio 2025
Superstudio Maxi, Milano
SAMAB

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