Ristorante Do Leoni i piatti della tradizione Veneta
Venezia “Food for Change” di Slow Food
Ristorante Do Leoni
Le tradizioni culinari sono un patrimonio da mantenere, conservare e difendere. Il Veneto è un ricco territorio con una tradizione, ma rischia di scomparire, è necessario dare un contributo, anche se piccolo, ma quotidiano, all’ambiente. “Cambiare il mondo un ingrediente alla volta” è il tema della serata al Ristorante Do Leoni dell’Hotel Londra Palace di Venezia per celebrare i cibi da difendere della tradizione veneta. Un evento ispirato dalla campagna “Food for Change” di Slow Food e dall’associazione Relais & Châteaux, a cui l’hotel appartiene in collaborazione con Venéxia Gustosa, cozza Mitilla e i vini Fonnafugata.
I temi sull’ eco sostenibilità e la difesa della biodiversità, sono sempre stati molto cari alle dimore associate a Relais Chateaux, come il suggestivo hotel 5 stelle veneziano di Riva degli Schiavoni che ogni anno propone una cena a tema. La Relais & Châteaux ed i suoi associati, nel 2014 hanno sottoscritto all’Unesco un Manifesto con il quale si impegnavano a tutelare l’ambiente e a valorizzare le diversità delle cucine e delle tradizioni legate all’ospitalità nel mondo.
Ai fornelli lo chef Loris Indri che ha realizzato i prodotti dell’Arca del Gusto di Slow Food della tradizione veneta, interpretati secondo la sua creatività. Tra i “protagonisti” della serata, le Cozze Mitilla di Pellestrina che fanno parte del progetto sostenibile ideato da Lorenzo Busetto, raccolte a mano, espressione di un piccolo territorio, ricco di storia e antiche tradizioni, il cui allevamento segue i principi di un’acquacoltura qualitativa e non quantitativa. La cozza che non deve essere depurata mantiene intatte le proprietà nutritive.
I prodotti veneti hanno incontrato gli aromi della Sicilia della cantina Donnafugata, un’azienda che non fa uso di diserbanti e concimi chimici, che ha ridotto al minimo l’utilizzo di agro-farmaci e che continua a perseguire la sostenibilità anche attraverso il sovescio, la concimazione organica, l’irrigazione di soccorso e i diradamenti per razionalizzare l’impiego di risorse naturali. Vista e palato per la raffinata cena, non solo per mantenere, ma anche valorizzazione i prodotti della tradizione Veneta come cibi che erano considerati “poveri” come il go, ghiozzo, pesce tipico della laguna utilizzato anche per il baratto e le transazioni monetarie.
Nel ricco e variegato menu le schie con polenta, i gamberetti di laguna, i canestrelli, i moscardini alla veneziana, le cozze, il bastardo del grappa di vacca Burlina, la Zotolo cioè la frittura, e per finire il dolce di ricotta bellunese con Miele di Barena e uvetta passita abbinamento vino al Ben Ryé Donnafugata.
Coktail realizzati dal pluripremiato bartender Marino Lucchetti che al tradizionale spritz aggiunge zenzero e gocce di tambasco con rondelle di cetriolo.