MILANO. da Tel Aviv a N.Y. il jazz cosmopolita dei celebri 3 COHENS – sassofoni, clarinetto Anat Cohen – tromba Avishai Cohen -sassofono soprano Yuval Cohen – pianoforte Yonathan Avishai – contrabbasso Omer Avital – batteria Jonathan Blake – Domenica 23 gennaio 2011, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni (via Manzoni 42, Milano), “Aperitivo in Concerto ” presenta, per la prima volta in Italia, uno fra i più travolgenti complessi affermatisi sulla scena musicale internazionale: 3 Cohens .I tre fratelli Cohen, Anat, Avishai e Yuval, strepitosi musicisti israeliani, da quasi un decennio mietono successi come strumentisti e creatori. Una “famiglia” in musica, dunque, che però non attrae l’attenzione per questa peculiarità, quanto per la straordinaria bravura di ogni strumentista e per la capacità di creare un organismo strumentale di straordinario affiatamento e di eccezionale creatività. Musicisti spettacolari, perciò, ma in grado di articolare un linguaggio in cui la cultura ebraica e mediorientale si unisce all’improvvisazione jazzistica, arricchendosi inoltre grazie alla vasta cultura, musicale e non, di ogni singolo componente, dalla musica brasiliana alla world music. Di particolare rilievo, inoltre, gli accompagnatori: il pianista israeliano Yonatan Avishai, il contrabbassista Omer Avital (uno fra i più affermati solisti israeliani a livello internazionale) e il batterista Johnathan Blake (già collaboratore di artisti come Tom Harrell, Kenny Barron, David Sanchez, Oliver Lake, Randy Brecker, Russell Malone).
ANAT COHEN
Nata a Tel Aviv, Anat Cohen inizia gli studi musicali all’età di dodici anni, esibendosi per la prima volta con il gruppo dixieland del Conservatorio di Giaffa. A sedici anni entra a far parte dell’orchestra dello stesso conservatorio ed inizia a praticare il sassofono tenore, iscrivendosi alla prestigiosa “Thelma Yelin” High School for the Arts, dove si diploma in studi jazzistici. Fra il 1993 e il 1995 presta servizio militare nelle forze aeree israeliane e si esibisce con la banda del corpo. Nel 1996 s’iscrive al Berklee College of Music di Boston, dove pratica il clarinetto e studia sotto la guida di musicisti come Phil Wilson, Greg Hopkins, Ed Tomassi, Hal Crook, George Garzone e Bill Pierce. In quello stesso periodo, durante le pause dallo studio, frequenta lo “Smalls” a New York, un locale in cui artisti come il pianista Jason Lindner e il contrabbassista Omer Avital stanno creando un nuovo linguaggio in cui un rilievo particolare assumono l’improvvisazione jazzistica e la world music. A Boston, la Cohen approfondisce anche lo studio del sassofono tenore e si esibisce in una molteplicità di contesti musicali, dalla tradizione afrocubana al tango argentino, dal klezmer allo choro brasiliano. Al contempo entra a far parte della nota compagine tutta femminile Diva Jazz Orchestra, guidata da Sherrie Maricle. Si trasferisce nel 1999 a New York, dove collabora con alcuni gruppi brasiliani (Choro Ensemble, Samba Jazz Quintet del batterista Duduka Da Fonseca) ed entra a far parte della Gully Low Jazz Band, guidata da David Ostwald, con la quale esplora la musica di Louis Armstrong, Bix Beiderbecke, Sidney Bechet e Jelly Roll Morton. Da allora, con il plauso della critica internazionale, incide copiosamente come leader, soprattutto per la propria casa discografica, la Anzic Records: con l’album Notes From The Village del 2008 si afferma definitivamente sia come protagonista della scena musicale newyorkese che come star di livello mondiale.
AVISHAI COHEN
Trombettista di valore e fama internazionali, Avishai Cohen è nato a Tel Aviv, dove esordisce all’età di dieci anni, esibendosi poi con la Young Israel Philharmonic Orchestra e diventando un beniamino della scena locale. Si trasferisce poi a Boston con una borsa di studio per il Berklee College of Music e nel 1997 si classifica terzo alla prestigiosa Thelonious Monk Jazz Trumpet Competition. Trasferitosi a New York, si fa notare sul palcoscenico dello Smalls, dove, assieme ad artisti come il contrabbassista Omer Avital e la cantante Claudia Acuñ, crea un originale connubio fra improvvisazione hardboppistica, funk, world music, sonorità ebraiche e mediorientali. Cohen debutta discograficamente come leader nel 1993 con The Trumpet Player, un album in cui guida un quartetto di cui fanno parte il contrabbassista John Sullivan, il batterista Jeff Ballard e il tenorista Joel Frahm. Crea poi una trilogia discografica intitolata The Big Rain Trilogy, di cui ha pubblicato After The Big Rain e Flood. Fra le varie esperienze musicali del trombettista, vanno ricordate le collaborazioni con la cantante israelo-francese Keren Ann, con il vibrafonista Bobby Hutcherson e il gruppo San Francisco Jazz Collective. Cohen è inoltre co-leader dell’eccezionale gruppo israeliano T