HYSTRIO FESTIVAL
HYSTRIO FESTIVAL

Focus sulla scena italiana under 35

Conferenza Stampa HYSTRIO 2022
Conferenza Stampa HYSTRIO 2022

I° edizione  a  Milano – Teatro Elfo Puccini

15 – 19 settembre 2022

Si terrà da giovedì 15 a lunedì 19 settembre, al Teatro Elfo Puccini di Milano la prima edizione di Hystrio Festival, nuovo progetto interamente dedicato alla scena italiana under 35.

Sei gli spettacoli in programma, frutto della selezione effettuata dai critici e studiosi attivi sul territorio nazionale che, da trent’anni, monitorano la giovane scena italiana sia sulle pagine di Hystrio, sia attraverso il Premio Hystrio, da sempre votato allo scouting dei talenti e al ricambio generazionale in ambito teatrale. Al programma degli spettacoli si affiancheranno quattro letture sceniche curate da Tindaro Granata, per Situazione Drammatica nell’ambito del Progetto Il copione per la promozione della drammaturgia contemporanea. Create sul modello dei table read di matrice anglosassone, le letture sceniche sono un’opportunità d’incontro tra autori, attori e pubblico per svelare le dinamiche che portano alla messinscena di un testo. Gli spettatori, dotati del copione, seguiranno la lettura degli attori, con i quali, insieme all’autore, parteciperanno a un dibattito sul testo e sulla sua messinscena. Arricchiscono il cartellone le fasi finali del Premio Hystrio 2022: le audizioni dei 40 attori under 30 finalisti del Premio Hystrio alla Vocazione davanti a una giuria di registi e direttori di teatri e la mise en espace del testo vincitore del Premio Hystrio-Scritture di Scena 2022 (Paesaggio estivo con allocco che ascolta di Matteo Caniglia, regia di Sabrina Sinatti). A conclusione di tutti gli eventi, il 19 settembre, la serata delle premiazioni con il brindisi finale: una vera festa del teatro per ritrovarsi insieme ad applaudire gli artisti già affermati e i giovani al loro esordio.

Vastissima la rete di collaborazioni che hanno contribuito a comporre la programmazione: il Premio Scenario e Forever Young/La Corte Ospitale; il progetto Next di Regione Lombardia e Agis, che ha tra le sue linee di intervento quella di incentivare la distribuzione di spettacoli prodotti da compagnie under 35 di cui Hystrio diviene partner da quest’anno; l’Associazione Situazione Drammatica/Progetto Il copione, che cura le letture sceniche, e inoltre, per il Premio Hystrio – Scritture di Scena, PAV/Fabulamundi Playwriting Europe, Associazione Romaeuropa Festival per Situazione Drammatica, Centro Teatrale Bresciano e In Scena! Italian Theatre Festival New York.

Hystrio Festival ha vinto il Bando per la Cultura 2021 di Fondazione Cariplo, ottenuto il contributo ministeriale a valere sul Fus del triennio 2022-24 e il sostegno di Regione Lombardia. “Ci abbiamo a lungo pensato. E ancor più a lungo lo abbiamo sognato. A quel punto non restava che farlo. Il Premio Hystrio cambia pelle e si trasforma in Hystrio Festival. In realtà una trasformazione naturale. – dichiara la direttrice artistica Claudia Cannella – Il Premio, infatti, aveva assunto negli anni la fisionomia di una micro rassegna dedicata alla creatività giovanile. Si trattava “solo” di fare un passo in più. Ovvero, forti della nostra trentennale esperienza di scouting, creare una 

vetrina dove poter mostrare le eccellenze emergenti della scena nazionale – giovani compagnie, attori e drammaturghi – con l’ambizione di diventare, nel tempo, un punto di riferimento per pubblico e operatori”. 

Il festival sarà inaugurato giovedì 15 settembre alle ore 18,00 dalla lettura scenica di Fantasmi di Tommaso Fermariello. Alle 19,30 il primo spettacolo in programma, (replica venerdì 16) ‘E cammarere, della Compagnia Ri.Te.Na. Teatro, una riscrittura de Le serve di Genet ambientata in un basso napoletano. Il tema della femminilità irrisolta delle due serve accentua il loro essere reiette, scarti relegati ai margini della società. Un napoletano potente e ritmico, intessuto di proverbi e detti, è alla base della ricerca linguistica. A seguire, alle 21,30, Non un’opera buona di servomutoTeatro trae invece spunto dalle 95 tesi esposte da Martin Lutero sul portone della chiesa di Wittenberg contro la pratica delle indulgenze diffusa nella Chiesa del tempo, per porsi domande sul senso della protesta: che cosa spinge qualcuno ad alzare la mano in mezzo alla folla per dissentire? Che cosa spinge gli altri a tacere? Non un’opera buona è lo spettacolo scelto in collaborazione con il progetto Next di Regione Lombardia e Agis.

La lettura scenica di Tom di Rosalinda Conti, alle 18,00, aprirà la programmazione di venerdì 16 settembre, che proseguirà con la replica di ‘E cammarere (ore 19,30). Alle 21,30 La gloria di Fabrizio Sinisi, vincitore di Forever Young/La Corte Ospitale 2019-20, (replica sabato 17) ci porterà dentro un frammento della giovinezza di Adolf Hitler quando, nel 1907, cerca invano di entrare all’Accademia di Belle Arti di Vienna; un testo sottilmente inquietante, in cui si prefigura l’ascesa del Führer.

Intensa la giornata di sabato 17 settembre, che inizierà alle 9,30 con le audizioni dei giovani attori candidati al Premio Hystrio alla Vocazione, audizioni che termineranno alle ore 18,30 e che riprenderanno il giorno successivo con lo stesso orario. È la lettura scenica di Spezzata di Fabio Pisano (ore 18), il primo appuntamento della serata, che proseguirà, alle 19,30, con la replica di La gloria di Fabrizio Sinisi e, alle 21,30, grazie al sostegno di Associazione Scenario, e il vincitore dell’omonimo Premio nel 2021, Le Etiopiche, di Mattia Cason, prima parte di una trilogia incentrata sulla figura di Alessandro Magno, simbolo della curiosità per tutto ciò che è “altro”, un modo per lanciare un appello a favore di un’Europa più unita e aperta alle culture straniere.

Dopo le audizioni per il Premio Hystrio alla Vocazione, domenica 18 alle ore 18 lettura scenica di Camminatori della patente ubriaca di Nicolò Sordo e, a seguire, (ore 19,30) L’ombra lunga del nano in cui la Compagnia Les Moustaches, partendo dalla fiaba di Biancaneve, attraverso la storia di due sposi stanchi che trovano in un inaspettato elemento “magico” la possibilità di riscoprirsi, indagano le dinamiche nelle relazioni di coppia. Conclude la programmazione domenicale, alle 21,30, Oh, little man, testo e regia di Giovanni Ortoleva, con Edoardo Sorgente, monologo ispirato alle crisi finanziarie che, dal Novecento all’inizio degli anni Duemila, hanno messo in ginocchio il sistema capitalista per riportarlo in vita rafforzato. Edoardo Sorgente è un broker in crociera, homo economicus reso inutile e inefficiente dall’assenza dei suoi strumenti di controllo.

Giungono al termine, lunedì 19 settembre dalle 9,00 alle 13,30, le audizioni dei giovani attori finalisti candidati al Premio Hystrio alla Vocazione. Alle 18,30 mise en espace di Paesaggio estivo con allocco che ascolta di Matteo Caniglia, vincitore del Premio Hystrio Scritture di Scena 2022 per la regia di Sabrina Sinatti e, dalle 21, serata-spettacolo per la proclamazione dei vincitori del Premio Hystrio 2022.

Copia di etiopiche elfo vert
Copia di etiopiche elfo vert

I vincitori del Premio Hystrio 2022

Saranno assegnati lunedì 19 settembre, al Teatro Elfo Puccini di Milano, nel corso della I° edizione di Hystrio Festival, i Premi Hystrio, giunti alla XXXI° edizione.

Nel corso della serata finale del Festival saranno ufficialmente premiati i vincitori selezionati dalla giuria composta dai collaboratori, dai redattori e dalla direttrice della rivista Hystrio, Claudia Cannella. Tra i più rilevanti premi del panorama teatrale italiano, il Premio Hystrio si articola in differenti sezioni dedicate ai diversi ambiti e talenti della scena, dalla regia all’interpretazione, dalla drammaturgia alla progettualità, dalle compagnie emergenti a quelle che valorizzano il linguaggio del corpo.

Il Premio Hystrio all’Interpretazione è assegnato a Valentina Picello. Nata a Bari nel 1980 Valentina Picello si diploma nel 2002 alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e vince, nel 2003, il Premio Hystrio alla Vocazione. Inizia a lavorare, giovanissima, con Luca Ronconi che la dirige in La vita è sogno di Calderon de La Barca, Lolita di Nabokov, Phoenix della Cvetaeva e Infinities di Barrow, fino a Panico di Spregelburg e Pornografia di Gombrovicz. Nel 2004 è la volta di La Scimia di Emma Dante e del Giulio Cesare della Socìetas Raffaello Sanzio. Negli anni successivi collabora con registi come Claudio Autelli, Paolo Rossi, Vitaliano Trevisan, Fabrizio Parenti, Serena Sinigaglia, Giorgio Barberio Corsetti, Giorgio Sangati, Federico Tiezzi, Renato Gabrielli e con compagnie quali Carrozzeria Orfeo. Nel 2015 vince Il Premio Duse e la prima edizione del Premio Mariangela Melato. Il sodalizio con Arturo Cirillo la porta a interpretare Chi ha paura di Virginia Woolf, La Scuola delle Mogli di Moliere, Orgoglio e Pregiudizio da Jane Austen e il recente Cyrano da Rostand. La scorsa stagione è stata protagonista di Edificio 3 di Claudio Tolcachir al Piccolo Teatro di Milano.

A Veronica Cruciani va il Premio Hystrio alla Regia. Regista e attrice, diplomata alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, Veronica Cruciani nel 2003 interpreta e dirige insieme ad Arturo Cirillo il monologo Le nozze di Antigone, segnalato al Premio Riccione, scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani, con cui conduce un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2008 con Il ritorno di Sergio Pierattini, di cui è regista e produttrice, vince il Premio della Critica per il miglior testo italiano. Nel 2011 vince il Premio Hystrio-ANCT dell’Associazione Nazionale dei Critici italiani “per lo sguardo, antico e moderno al tempo stesso, con cui ha saputo leggere splendidamente luci e ombre della realtà del nostro tempo”. Dal 2013 al 2015 è direttrice artistica del Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma. Nel 2015 è prodotta dal Teatro di Roma firmando la regia di Preamleto di Michele Santeramo e dal Teatro Carcano di Milano per la regia di Due donne che ballano di Josep Maria Benet con Maria Paiato e Arianna Scommegna.  

Vince il Premio Hystrio alla Drammaturgia Letizia Russo. Nata a Roma nel 1980, Letizia Russo inizia a scrivere per il teatro a 17 anni, divenendo presto una delle drammaturghe più rappresentate in Italia e all’estero. Nel 2001 Tomba di cani vince il Premio Tondelli; il testo viene diretto da Cristina Pezzoli, e nel 2003 vince il Premio Ubu come miglior novità drammaturgica. Nel 2003, su commissione del National Theatre di Londra, scrive Binario Morto – Dead End, per il festival Shell-Connections.

Ha curato la riscrittura per il teatro di alcuni classici, tra cui Trilogia della Villeggiatura, di Carlo Goldoni, prodotto dalla Schauspielhaus di Colonia, e Le Nuvole di Aristofane, entrambi per la regia di Antonio Latella, Madame Bovary, Il maestro e Margherita (ambedue diretti da Andrea Baracco), Uno zio Vanja per la regia di Vinicio Marchioni, Macbeth per Serena Sinigaglia. Una raccolta dei suoi testi è pubblicata da Ubulibri. Con Franco Visioli codirige la masterclass di drammaturgia e suono alla Biennale di Venezia – Biennale College. Nel biennio 2018/2019 coordina insieme a Linda Dalisi il bando Autori under 40 alla Biennale di Venezia diretta da Antonio Latella.

Premio Hystrio-Altre Muse, destinato a progetti e professioni del teatro, viene assegnato a Terreni Creativi Festival, di Albenga. Giunto alla XIII° edizione, questo festival multidisciplinare presenta un format caratteristico, composto da spettacoli di danza e di teatro contemporaneo, spesso in forma di piccole “personali” dedicate ai singoli artisti, che si svolgono nelle serre dell’entroterra di Albenga inframezzate da un aperitivo quasi-cena con prodotti del territorio e musica dal vivo. Il festival, promosso dalla compagnia Kronoteatro, attiva sul territorio ingauno dal 2004 e riconosciuta impresa culturale teatrale dal Ministero della Cultura dal 2015, ha ricevuto negli anni riconoscimenti prestigiosi quali il Premio Garrone 2016 – Premio speciale della Giuria, il Premio Rete Critica 2017 come miglior progetto di comunicazione, e la candidatura ai Premi Ubu 2021, nella sezione miglior curatela artistica.

Premio Hystrio-Iceberg, per una compagnia emergente, a Controcanto Collettivo, nato nel 2011 nella zona dei Castelli Romani, che si distingue per un metodo di creazione collettiva della drammaturgia attraverso stratificazione di improvvisazioni. Nel giugno del 2013 debutta NO – una giostra sui limiti dei limiti imposti, opera ironica che vince il premio della critica al Roma Fringe Festival del 2014. Con lo spettacolo successivo, Sempre Domenica (2016), ispirato al tema del lavoro, Controcanto vince nel 2017 il premio In-Box. Il testo dello spettacolo è stato pubblicato su Dramma.it come “dramma del mese” nel febbraio del 2018. Nel 2019 debutta Settanta volte sette, spettacolo sul tema della riconciliazione tra i vincitori dell’edizione dei Teatri del Sacro 2019. Nello stesso anno il collettivo vince il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro) come migliore compagnia emergente. 

A Roberto Zappalà è assegnato il Premio Hystrio-Corpo a Corpo, dedicato ai molteplici linguaggi del corpo. Direttore artistico e coreografo principale della compagnia Zappalà Danza, fondata nel 1990 a Catania, Roberto Zappalà ha realizzato oltre 80 creazioni, l’ultima delle quali, Rifare Bach ha debuttato nel 2021 a Campania Teatro Festival. Diverse le collaborazioni con altre compagnie, tra cui la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, Norrdans (S), la Fondazione TheaterWerkplaats Generale Oost (NL), Goteborg Ballet/Opera di Goteborg (S) e con registi d’opera come Federico Tiezzi, Daniele Abbado e Giorgio Barberio Corsetti, Nel 2011 realizza con Christian Graupner l’installazione interattiva MindBox, secondo premio al Guthman Musical Instrument Competition (Atlanta/USA 2011). Le sue creazioni A.semu tutti devoti tutti? (2009, ripresa nel 2019) e La Nona-dal caos, il corpo (2015) hanno ricevuto il Premio Danza&Danza, a cui si aggiunge, nel 2013, il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Da segnalare il recupero e ideazione di Scenario Pubblico a Catania, aperto nel 2002, centro coreografico divenuto nel 2015 Centro Nazionale di Produzione della Danza riconosciuto dal MIBAC e nominato, nel 2022, C.R.I.D Centro di rilevante interesse nazionale da parte del Ministero della Cultura. 

Allo spettacolo Le Sedie di Eugène Ionesco, regia di Valerio Binasco, con Michele Di Mauro e Federica Fracassi, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, va il Premio Hystrio Twister, assegnato dal pubblico mediante un sondaggio online in una rosa di 10 titoli di spettacoli selezionati dalla redazione e dai collaboratori di Hystrio. Le sedie si è conquistato la vittoria nella terna finale composta da Moby Dick alla prova, di Orson Welles, dal romanzo di Herman Melville, regia di Elio De Capitani e When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, regia di Lisa Ferlazzo Natoli.

Completano il palmares il vincitore e i segnalati del Premio Hystrio Scritture di Scena che riceveranno il riconoscimento durante la serata finale del 19 settembre: il vincitore, Matteo Caniglia con il testo Paesaggio estivo con allocco che ascolta (che ottiene anche la segnalazione Fabulamundi Beyond Borders? in collaborazione con PAV) e i testi segnalati Joanna Karol Paul di Giulia Massimini,  Il libro delle parole nuove di Simone Corso (Segnalazione Romaeuropa per Situazione Drammatica in collaborazione con Romaeuropa Festival/Anni Luce e Associazione Situazione Drammatica/Progetto Il Copione),  Amazon Crime di Giorgio Franchi (Segnalazione In Scena! Italian Theater Festival NY, in collaborazione con Kairos Italy Theater di New York, KIT Italia e NYU Casa Italiana Zerilli-Marimò), Alcune semplicissime avvertenze per una fruizione godibile e sicura dello spettacolo a venire di Alessandro Paschitto (Segnalazione Teatro Aperto, in collaborazione con Ctb Centro Teatrale Bresciano/rassegna Teatro Aperto). Per il testo del vincitore Matteo Cniglia è prevista una mise en espace nel corso di Hystrio Festival e la pubblicazione del testo sulla rivista Hystrio.

Premio Hystrio alla Vocazione per attori under 30: fra i 236 iscritti sono stati selezionati 40 finalisti che si disputeranno la vittoria durante le audizioni nel corso di Hystrio Festival. Sono il giovane attore italo belga Alfonso De Vreese – tra i protagonisti del progetto Lingua Madre. Capsule per il futuro, ideato da Paola Tripoli e Carmelo Rifici, e protagonista di Sogno di una notte di mezza estate per la regia di Andrea Chiodi – e Alice Francesca Redini – attrice diplomata presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, tra gli interpreti di Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro dopo numerose collaborazioni con Elio de Capitani, Cesar Brie, Giulio Bosetti e Giuseppe Emiliani, Stefano Benni – i vincitori del Premio Mariangela Melato per giovani attori, ospitato dal 2015 all’interno della giornata finale del Premio Hystrio.

L’iniziativa è inserita nel palinsesto del Comune di Milano “Milano è viva” ed è realizzata con il contributo di MiC Ministero della Cultura, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.

HYSTRIO Premio

Programma

 15 SETTEMBRE 2022
ore 18:00Fantasmi di Tommaso Fermariello, lettura scenica a cura di Associazione Situazione Drammatica/Progetto Il copione
ore 19:30 ‘E cammarere
regia e drammaturgia di Fabio Di Gesto  -con Francesca Fedeli e Maria Claudia Pesapane  – costumi e trucco di Rosario Martone   scene di Gennaro Oliviero – luci di Giuseppina Farella  – prod. Ri.Te.Na. Teatro  –  Spettacolo vincitore Premio Intransito 2021  – Miglior regia e Migliore attrice Roma Fringe Festival 2021  – Miglior Regia Premio Teatrale Nazionale Calandra 2021

Due cameriere in un basso napoletano, giocano a ricoprire il ruolo della loro padrona che non compare mai sulla scena, in un continuo scambio di parti che porta le due donne a confondere la realtà con l’immaginazione. Un gioco pericoloso da cui le due cameriere fanno fatica a uscire. Questa riscrittura de Le serve parte dal nucleo drammatico del testo di Genet, ambienta la vicenda nei vicoli di una Napoli plebea, dove i personaggi non conoscono altro linguaggio se non quello vernacolare dei vicoli, fatto di proverbi e modi di dire. Un napoletano che attinge a un sapere antico per parlare degli ultimi, dei loro sogni e follie.

ore 21:30Non un’opera buona
di servomutoTeatro  drammaturgia e regia di Michele Segreto  – con Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Marco Rizzo, Camilla Violante Scheller  – costumi di Alessandra Faienza  – luci di Martino Minzoni  –  prod. servomutoTeatro – con il sostegno di Federgat  – Spettacolo vincitore Teatri del Sacro – V Edizione – Spettacolo vincitore NEXT 2019/2020 – Regione Lombardia

Il 31 Ottobre del 1517 il monaco Martin Lutero affisse al portone della Chiesa di Wittenberg le celebri 95 tesi contro la pratica delle indulgenze. Nata come una semplice proposta di rinnovamento, questa dichiarazione si tramutò ben presto in uno scontro insanabile con il papato che avrebbe cambiato il profilo dell’Europa e del mondo nei secoli successivi. Quello di Wittenberg è il più famoso atto di ribellione della storia, ma non è il primo e soprattutto non sarà l’ultimo momento storico in cui un uomo – o una manciata di uomini – alza la mano in mezzo alla folla, in segno di protesta. Cosa li spinge a farlo? Cosa spinge invece tutti gli altri, intorno a loro, a non pronunciarsi, a conformarsi? Perché certe rivolte hanno successo e altre invece no? Quanto è alto il prezzo che, in nome di una giusta causa, si è disposti a pagare? E se tutta questa vicenda avesse poco a che fare con la teologia, e Lutero avesse qualcosa da insegnare a tutti noi?

16 SETTEMBRE 2022
ore 18:00Tom di Rosalinda Conti, lettura scenica a cura di Associazione Situazione Drammatica/Progetto Il copione
ore 19:30‘E cammarere, prod. Compagnia Ri.Te.Na. Teatro (replica)

ore 21:30La gloria
di Fabrizio Sinisi  – regia di Mario Scandale  – con Alessandro Bay Rossi, Dario Caccuri, Marina Occhionero  – video di Leo Merati  – luci di Camilla Piccioni  – assistente alla regia Marialice Tagliavini – prod. La Corte Ospitale  – Spettacolo vincitore di Forever Young 2019/2020 – La Corte Ospitale

La vicenda racconta un frammento della vita del giovane Adolf Hitler, quando, nel 1907, ventenne, insieme all’amico August Kubizek, tenta di accedere all’Accademia di Belle Arti di Vienna per diventare un grande pittore. Un sogno di gloria che però cadrà nel vuoto: Hitler viene infatti respinto due volte dall’Accademia, ma non sapendo ammettere la sconfitta costruisce un castello di bugie agli occhi dell’amico Kubizek. Scoperto l’inganno i due rompono il loro rapporto e Hitler vive un periodo di miseria e solitudine. Mentre si trova in questa condizione disperata scoppia la Prima Guerra Mondiale, si reca a Monaco e si arruola nell’esercito, dando così inizio al suo infausto percorso politico.

Un lavoro che nasce dall’esigenza di approfondire la memoria storica europea e riflettere collettivamente su quanto possa essere sottile il confine tra un rivoluzionario e un dittatore, fra un visionario e un mitomane.

17 SETTEMBRE 2022
ore 9:30-18:30 – Audizioni dei giovani attori finalisti candidati al Premio Hystrio alla Vocazione
ore 18:00Spezzata di Fabio Pisano, lettura scenica a cura di Associazione Situazione Drammatica/Progetto Il copione
Ore 19:30La gloria, di Fabrizio Sinisi, regia di Mario Scandale, prod. La Corte Ospitale (replica)
ore 21:30Le Etiopiche
Ideazione, drammaturgia, coreografia, regia e video di Mattia Cason con Mattia Cason, Katja Kolarič, Rada Kovačević, Tamás Tuza, Carolina Alessandra Valentini  – costumi di  Katarina Markov, Claudia Cavagnis, Paola D’Incà, Andrea Ferletic  – luci di Aleksander Plut –  animazione di Alessandro Conte, Roberto Ranon  – prod. EN-KNAP Produzioni/CSS Teatro stabile di innovazione del FVG con il sostegno di Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin  – Spettacolo vincitore del Premio Scenario 2021

Lo spettacolo, in scena con il sostegno di Associazione Scenario, è la prima parte di una trilogia dedicata alla figura di Alessandro Magno, non considerato nel suo essere stato un grande conquistatore, ma in quanto simbolo di una curiosità irrefrenabile nei confronti di tutto ciò che è diverso, straniero. L’apertura nei confronti del mondo di Alessandro Magno si presenta quindi come un modello, uno stimolo a immaginare un’Europa più unita e inclusiva oggi. Il primo spettacolo della trilogia si concentra sull’inizio dell’avventura di Alessandro Magno quando, sbarcando in Asia, incontra Memnone di Rodi, un mercenario greco al soldo dei persiani: uno spunto per riflettere sulle migrazioni contemporanee e sui confini che definiscono “noi” e “loro”. Nel contesto storico in cui si trova il mondo oggi, tra conflitti, scarsità di risorse e crisi climatica, l’Unione Europea sembra avere l’ultima occasione per realizzare il progetto di divenire un soggetto politico fondato su un nuovo modello di coesione sociale.

18 SETTEMBRE 2022
ore 9:30-18:30 – Audizioni dei giovani attori finalisti candidati al Premio Hystrio alla Vocazione
ore 18:00Camminatori della patente ubriaca di Nicolò Sordo, lettura scenica, a cura di Associazione Situazione Drammatica/Progetto Il copione
ore 19:30L’ombra lunga del nano, di Les Moustaches
drammaturgia di Alberto Fumagalli  – regia di Alberto Fumagalli e Ludovica D’Auria  con Ludovica D’auria e Claudio Gaetani- scene e costumi di Giulio Morini  – luci di Eleonora Rodigari  –  prod. Compagnia Les Moustaches/Società per Attori/Accademia Perduta Romagna Teatri

Olo e Neve sono marito e moglie. La loro vita è tragicamente peggiorata, non ha mantenuto le aspettative che nutrivano sul loro rapporto di coppia. Lui è un operaio di fatica e un marito pretenzioso. Lei è una donna ingenua, dilaniata dal tempo che corre e dall’insuccesso della sua vita, è depressa e insoddisfatta, entrambi si accontentano di trovare nell’altro il colpevole del loro fallimento. Nonostante l’odio bollente, nella coppia rimane intatto il preistorico concetto di appartenenza. Un fiabesco risvolto riporterà tra i due un inatteso riavvicinamento di passioni. Fiaba e dramma sociale si intrecciano, calati nella realtà contemporanea, proletaria e complicata dove però sopravvive la magia, quasi per caso. Lo scontro con la realtà, sarà per Olo e Neve l’inevitabile epilogo.

ore 21:30Oh, little man
testo e regia di Giovanni Ortoleva  – con Edoardo Sorgente  – progetto sonoro di Agnese Banti  – luci di Marco Santambrogio  – prod. Kanterstrasse – Teatro Le Fornaci di Terranuova Bracciolini

Spettacolo vincitore del bando Supernova al Festival di Pergine 2019 Protagonista della vicenda è un broker che, durante una vacanza in crociera, viene visitato in sogno da una voce che gli intima di vendere tutto prima di un’imminente crisi di mercato che gli farebbe perdere il suo capitale. Ma sulla nave non è possibile trovare un telefono per mettersi in contatto con la terraferma e salvare il salvabile. Una situazione senza via d’uscita che si configura come un naufragio annunciato.

L’autore, Giovanni Ortoleva, si è ispirato alle crisi finanziarie che, dal primo dopoguerra all’inizio degli anni duemila, hanno messo in ginocchio e poi risollevato il sistema capitalista rendendolo sempre più forte. Edoardo Sorgente incarna l’homo economicus arrivato al termine del suo viaggio, reso inutile e inefficiente dall’assenza dei suoi strumenti di controllo. Una traversata disperata e ironica verso la fine dell’economia nella quale il pubblico è infine chiamato a decidere quale sarà l’esito della navigazione del protagonista.

19 SETTEMBRE 2022
ore 9:30-13:30 – Audizioni dei giovani attori finalisti candidati al Premio Hystrio alla Vocazione
ore 18:30 – Mise en espace di Paesaggio estivo con allocco che ascolta di Matteo Caniglia, vincitore del Premio Hystrio-Scritture di Scena 2022, regia di Sabrina Sinatti, con Giovanni Franzoni e Salvatore Alfano
ore 21:00 – Premio Hystrio 2022 – Serata-spettacolo delle premiazioni. Segue brindisi

HYSTRIO FESTIVAL
HYSTRIO FESTIVAL

 Biglietteria
Spettacoli: 10 euro
Letture sceniche: 7 euro
Daily Passport: 15 euro
Festival Passport: 40 euro
Mise en espace (19 settembre): ingresso gratuito
con prenotazione obbligatoria (segreteria@hystrio.it)
L’ingresso alla serata finale è libero

Info:
www.hystriofestival.it
www.elfo.org/rassegne/hystrio-festival-2022.htm

Per informazioni e acquisto biglietti:
biglietteria@elfo.org
T. +39 02.00.66.06.06

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