TEATRO OSCAR

DESIDERA TEATRO OSCAR RIAPRE LE PORTE

CON

CHIEDIMI SE SONO DI TURNO  di e con Giacomo Poretti

Teatro OSCAR in Via Lattanzio, 58/A Milano

Dopo un’attesa densa di progetti online, il Teatro Oscar riapre finalmente i battenti con uno dei suoi cavalli di battaglia. A inaugurare questa speciale stagione teatrale è il direttore Giacomo Poretti, che il 6 e il 7 maggio (ore 19.30) tornerà ad emozionare il pubblico di Milano con CHIEDIMI SE SONO DI TURNO.

Lo spettacolo, abbracciato da un enorme successo di pubblico già al suo debutto nel novembre 2019, racconta il passato del protagonista nelle corsie dell’ospedale, dove ha lavorato prima di intraprendere la carriera comica. Un monologo toccante e divertente, che Poretti tesse con incredibile equilibrio tra le gioie, le fatiche e le domande di una figura – quella dell’infermiere – che ha vissuto in prima linea gli avvenimenti degli ultimi mesi. Aspettando questo nuovo inizio, lunedì 3 maggio (ore 18.30) il Teatro del Lunedì concluderà simbolicamente la sua stagione virtuale con un ultimo, decisivo, incontro: con Luca Doninelli dialogherà il cardinale Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano. Insieme a loro, parteciperanno all’evento sulla piattaforma Zoom anche Gabriele Allevi e Giacomo Poretti, direttori artistici del Teatro Oscar, e la docente e linguista Cristina dell’Acqua. L’incontro sarà accessibile direttamente dalla pagina dell’evento, sul sito www.oscar-desidera.it

 

CHIEDIMI SE SONO DI TURNO
di e con Giacomo Poretti
regia di Andrea Chiodi
produzione AGIDI

In ospedale si entra solo per tre motivi: se uno è ammalato, se si va a trovare un ammalato, oppure, se sei particolarmente sfortunato, se ci devi lavorare.  Il protagonista di questo monologo aveva immaginato per sé un avvenire radioso come calciatore, astronauta o avvocato di grido; ma la sorte è a volte sorprendente, talvolta bizzarra, e quasi sempre misteriosa, e così, mentre sta per ricevere il pallone d’oro, aprendo gli occhi si ritrova nelle proprie mani una scopa di saggina.  Partito dai bagni finirà sulla scrivania del Capo sala, dopo un vorticoso viaggio per tutti i reparti dell’ospedale, attraverso letti da rifare, suore, dottori, malati veri e immaginari, speranze di guarigione e diagnosi che spengono i sorrisi, sempre con due amici fidati: la scopa di saggina e il pappagallo. 

Il pappagallo è lo strumento detestato da tutti in ospedale, chi lo deve usare, chi lo deve pulire, il Primario non lo vuole vedere, i parenti lo vogliono occultare. Ma attraverso il pappagallo passa tutta l’umanità, tutta la delicatezza, tutta la vergogna e il rispetto di quando si ha bisogno d’aiuto e di qualcuno che tenga compagnia alla nostra fragilità. 

IL MAGGIO DELL’OSCAR:
Allo spettacolo di Poretti seguirà un programma ricco di eventi, che vedrà tra i suoi protagonisti principali Maurizio Donadoni (presente, con un doppio appuntamento, nel documentario teatrale “UN INUTILE EROE”, dedicato alla figura di Giacomo Matteotti, e nello spettacolo “IL DIO DI ROSERIO”, tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Testori), Fabio Zulli (protagonista di “PUSKÁS, CHI?”, spettacolo dedicato alla storia del leggendario calciatore ungherese) e David Riondino (che insieme al poeta Davide Rondoni presenterà TIPI DANTESCHI, una rilettura ‘giullaresca’ dell’opera di Dante).

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