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Gmail VoIP anche in Italia. Un milione di chiamate in 24 ore

Il VoIP di Google suscita la curiosità degli utenti. Il dominio di Skype sotto minaccia. 

Più di un milione di chiamate in 24 ore non sono male per un servizio appena nato, anche se lanciato da un colosso come Google: nel primo giorno di vita la possibilità di chiamare tutti i telefoni direttamente da Gmail ha attirato la curiosità di moltissimi utenti, in America ma non solo.

Se infatti le telefonate gratuite verso telefoni fissi e cellulari riguardano solo Stati Uniti e Canada, chiunque abbia impostato l’inglese quale lingua predefinita per Gmail sta vedendo apparire l’invito a testare il nuovo servizio VoIP, chiamato semplicemente Call phone.

Per poter utilizzare il servizio occorre scaricare un plugin (disponibile per Windows, Mac OS X e Linux) e riavviare il browser; a quel punto apparirà nella finestra di Gmail una piccola tastiera telefonica e l’indicazione del credito iniziale offerto a tutti, ossia 10 centesimi di dollaro.

Le tariffe internazionali variano da Paese a Paese; in Italia il costo per le chiamate ai telefoni fissi è di 2 centesimi di dollaro al minuto e, dunque, con il credito iniziale è possibile approfittare di cinque minuti di test. Chiamare invece un cellulare dei quattro operatori principali (Telecom, Vodafone, Wind e 3) richiede 21 centesimi di dollaro al minuto.

Va da sé che per sfruttare il VoIP è necessario possedere anche un microfono, mentre la ricarica del credito, inizialmente difficoltosa se non impossibile in Italia, ora pare essere stata abilitata anche nel nostro Paese sfruttando – com’è logico aspettarsi – Google Checkout.

Per quanto la distanza con Skype sia ancora sensibile – specie se si conta che Skype ha qualcosa come 500 milioni di utenti – la minaccia al più famoso software per il VoIP è più che concreta. Google da tempo consente le chiamate gratuite tra utenti Gmail (la chat vocale) e l’apertura alle chiamate verso telefoni e telefonini ha tutta l’aria di un attacco diretto al principale attore di questa scena.

Non bisogna poi dimenticare che Gmail resta il terzo servizio di posta più utilizzato al mondo, e che trasformandolo in un hub Google potrebbe riuscire ad attirare l’attenzione di quanti non sognano altro che un unico punto di accesso a tutti i servizi per le comunicazioni, specialmente se i prezzi si dimostreranno davvero concorrenziali anche sul lungo periodo.

Fonte:UffStampZ.N.

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