Inflazione, il ruolo della guerra Russia Ucraina alcuni consigli per risparmiare sulle bollette

L’inflazione è un problema in Italia da molti anni ed è particolarmente grave da quando è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina. Il conflitto ha avuto un forte impatto sull’economia globale, ma è stato particolarmente significativo per l’Italia.

L’impatto della guerra sui prezzi delle materie prime

La guerra del 2022 tra Russia e Ucraina ha avuto un impatto significativo sui prezzi delle materie prime in Italia. In primo luogo, il prezzo del petrolio, ingrediente chiave per il paese e che è aumentato drasticamente dall’inizio del conflitto. Questo perché i combattimenti hanno portato a un’interruzione della produzione e della distribuzione del petrolio, causando un aumento della domanda e limitando al contempo l’offerta.

In secondo luogo, il prezzo del grano, il quale è aumentato perché la Russia è uno dei maggiori esportatori di grano al mondo e le sue esportazioni sono state interrotte dal coinvolgimento in questo conflitto. Questa interruzione ha avuto un effetto a catena su tutti i mercati mondiali, facendo aumentare i prezzi del grano anche in altri Paesi.

Infine, vi sono state impennate del prezzo del gas che non solo hanno avuto delle ripercussioni sulle bollette degli italiani, ma hanno colpito anche diverse industrie chiave in Italia. Un esempio è l’industria siderurgica, che utilizza il gas come combustibile per gli altiforni. Questi aumenti hanno causato la chiusura o la riduzione della produzione di alcune aziende a causa di vincoli finanziari, con conseguente aumento dei tassi di disoccupazione in quelle aree.

Alcuni consigli per risparmiare in casa

Come detto poco sopra, l’aumento dei prezzi dei beni e soprattutto del gas ha costretto molti abitanti della Penisola a rivedere le proprie abitudini. Tuttavia, ci sono alcuni semplici accorgimenti da adoperare in casa per assicurarsi di risparmiare.

In primis il consiglio è di spegnere le luci quando si esce da una stanza. Questo vale anche per le luci sopraelevate, le lampade e i ventilatori a soffitto. Secondo, poi, il consiglio è di valutare se la propria fornitura energetica è ancora efficiente. Attualmente sul mercato vi sono alcuni operatori come VIVI energia, per citarne uno, che propongono contratti luce e gas 100% green.

Continuando con i consigli, è bene tenere le finestre chiuse durante il giorno per mantenere l’aria fresca all’interno. Aprirle di notte, quando fuori fa più fresco, per evitare che la casa diventi troppo calda mentre si dorme. Se possibile, è preferibile utilizzare i ventilatori al posto dei condizionatori d’aria: distribuiscono il calore in modo più uniforme in tutta la stanza e richiedono meno energia di quella che servirebbe a un condizionatore per fare lo stesso lavoro. Queste semplici modifiche contribuiranno a ridurre le bollette senza influire sulla qualità della vita all’interno della casa.

 

Articolo precedenteA.M.A.L.: riconoscimento alla carriera all’attrice Barbara Bouchet
Articolo successivoLinea Blu RAI1. Nel Salento per storie di mare e di pesca