La Presidente di CoFa Rosi Massari riceve la targa di Bottega Storica per la Cooperativa Farmaceutica

Erano 35 le botteghe meneghine che ieri a Milano – presso la Sala Alessi a Palazzo Marino  – sono state insignite dell’onorificenza di “Bottega storica”, ricevendo la nota targa di riconoscimento, quale patrimonio della tradizione milanese.  La targa “Botteghe storiche” viene riconosciuta alle attività commerciali che operano nel capoluogo lombardo da almeno 50 anni nello stesso comparto merceologico. Quest’anno se ne contavano 4 con oltre 100 anni di esercizio, tra cui la Cooperativa farmaceutica (Co.Fa.). La targa Co.Fa. sarà affissa presso la Farmacia Duomo (del 1920) di Via Orefici 2, nella centralissima Piazza Duomo. Per Co.Fa. hanno partecipato alla cerimonia di assegnazione dell’onorificenza i 4 dipendenti con anzianità superiore ai 30 anni affiancati dalla Presidente Rosa Massari, prima donna a rivestire tale ruolo dal 1890, anno di fondazione della Cooperativa.

CoFa riceve la targa Bottega Storica di Milano 17 ottobre 2022

«Sono eccellenze che contribuiscono all’attrattività e al lustro, anche internazionale, della nostra città», ha detto l’Assessora allo Sviluppo economico Alessia Cappello che, nella Sala Alessi di Palazzo Marino, ha consegnato con il sindaco Beppe Sala, ai titolari e rappresentati delle botteghe, la pergamena e la targa ideata dall’architetto Bob Noorda.

«Queste botteghe “sono specchio della vivacità di Milano – ha spiegato il Sindaco Giuseppe Sala e sono importanti anche per il turismo su cui abbiamo numeri, per il periodo estivo, superiori al 2019. A Milano più del 50% dei turisti non arrivano con un viaggio organizzato, è un dato importante perché qualifica il tipo di turismo, che non tende ad essere inglobato e a fare dei giri canonici. Sono persone che sono più curiose e tendenzialmente spendono un po’ di più. Milano continua ad essere molto attrattiva in tutto il mondo e tutti i tour operator ci segnalano che continuiamo su questa onda di crescita».

Ecco le 35 realtà premiate ieri:

  • Borsalino (Galleria Vittorio Emanuele II 92) 1883
  • Pompe funebri Turati Niguarda (Via de Calboli 18) 1892
  • Drogheria Radrizzani Enoteca (Viale Piave 20) 1910
  • Co.Fa. Farmacie di Milano (Via Orefici 2) 1920
  • Macelleria Maggio di Biassoni (Viale Monza 78) 1922
  • Edicola Mannelli (Piazza del Duomo 21) 1928
  • Panarello (P.za San Nazaro in Brolo 15) 1930
  • Il Frutteto di Via Ciovasso (Via Ciovasso 5) 1933
  • Porro Orafo (Via Fiori Chiari 16) 1938
  • Pederzani (Via Manzoni 29) 1947
  • Armeria Buzzini (Via Antonio Salieri 6) 1947
  • Fusetti (Via Francesco Sforza 43) 1948
  • Frutteto Garibaldi (Corso Garibaldi 18) 1950
  • Panificio Carlo e Rita (Via San Benigno 4) 1950
  • Comb & Scissors Barber Shop (Via Montegani 66) 1953
  • Gelateria Floriana (Via Novara 139) 1954
  • Barbiere D’Elia (Via Losanna 36) 1959
  • Acconciature Colangelo (Via Celestino IV 11) 1960
  • Tipografia Pezzini (Largo Della Crocetta 2) 1960
  • Ristorante da Rita e Antonio (Via Puccini 2) 1961
  • Pregiate Carni Piemontesi (Via Montepulciano 8) 1962
  • Cartoleria Susanna Brioschi (Viale Monza 112) 1963
  • Sacchi Bottega di Restauro (Piazza Bertarelli 4) 1963
  • Lanfossi Orologi Gioielli (Viale Argonne 1) 1966
  • Panetteria Mercato (Via Mercato 24) 1968
  • Libreria Claudiana (Via Francesco Sforza 12/A) 1968
  • Robertaebasta (Via Fiori Chiari 2) 1969
  • Ottica Crisafulli (Galleria del Corso 4) 1969
  • Salumeria Gastronomia Cerioli (Via Negroli 55) 1969
  • Sabino Zagaria (Via Bergamo 22) 1969
  • Risani Marmi (Via Giuseppe Govone 94) 1969
  • Osteria della Conca Fallata (Via della Chiesa Rossa 113) 1969
  • Luccini Orologeria Gioielleria (Via Luigi Canonica 87) 1970
  • Tintoria Laura di Silvana Pizzamiglio (Via delle Forze Armate 246) 1971
  • La Giara (Viale Monza 10) 1972

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Cooperativa Farmaceutica:
da oltre 130 anni al servizio di Milano

Siamo nell’ultimo ventennio del 1800 e, a Milano, le farmacie e la professione del farmacista sono assai diverse rispetto a oggi: in quell’epoca, ogni farmacista prepara e vende prodotti del suo laboratorio, con ricette rigorosamente segrete e senza alcun controllo dei prezzi. Il regime di oligopolio viene interrotto da una legge del 1888 che rende più agevole l’avvio di nuovi esercizi. L’opportunità viene colta da alcuni impiegati civili, appartenenti al nuovo ceto sociale che si forma con l’industrializzazione, i quali si pongono come obiettivi principali il controllo dei preparati farmaceutici e dei prezzi di vendita. Nonostante un inizio non entusiasmante, a causa dell’ordine di chiusura della prima farmacia in Via Brera – Dell’Orso, la società opera con grande successo, anche grazie alle notevoli disponibilità finanziarie derivanti dal sempre maggiore afflusso dei soci e, in pochi anni, attiva le prime tre farmacie: 1892 in Piazza del Duomo, nel 1896 in Via Canonica e nel 1898 in Via Pontaccio. Alla chiusura del secolo la Cooperativa è già una realtà consolidata.

Oggi la Cooperativa Farmaceutica possiede 12 farmacie nelle zone più belle di Milano, un consistente patrimonio immobiliare e finanziario e mantiene ancora lo stesso Statuto approvato il 26 gennaio 1890.

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