Un gruppo di giovani sotto i 30 anni e un’idea vincente: una nicchia di mercato conquistata cavalcando l’onda dei social network e della comunicazione emozionale.
La storia di Cover Store, ieri, era una start-up.
Oggi -circa 7 milioni di fatturato previsti per il 2016, a soli tre anni dall’esordio- dimostra che la genialità viene dalle cose semplici e che lo spirito imprenditoriale ha poco a che fare con strategie costruite a tavolino, ma risponde a lungimiranza e intuizione.
Punto di forza: un’offerta di cover vastissima -oltre 300 referenze che spaziano dalle texture tessili ai cartoons, dalle frasi sentimentali e poetiche alle monocromie cool- e una naturale vocazione dei fondatori a sfruttare la potenza dei social network.
La strategia inziale ha puntato infatti sul coinvolgimento diretto di tutti gli acquirenti, fotografati in negozio con la loro cover appena acquistata o invitati a farsi un sel e a taggarsi su Instagram e Facebook.
E poi contatti spontanei da guerrilla marketing con celebrities, calciatori, personaggi noti al grande pubblico come Valerio Staffelli e Belen Rodriguez, Balotelli e molti altri.
I selfie sono cresciuti di pari passo con le aperture: Verona apre dopo qualche mese di distanza dal varo del primo negozio a Brescia.
Oggi i negozi diretti a insegna Cover Store sono 33 e quelli affiliati in franchising 30.
I followers su Facebook hanno raggiunto il milione, su Instagram si arriva a ben due milioni. Cove Store è già una case history, nonchè un modello di business e di “lancio” da imitare.
Whatsapp diventa canale di vendita, legato a Instagram: un call center permanente seda la sete di curiosità dell’utenza, che può chiamare, informarsi in merito alle cover predilette e acquistare attraverso la app , pagando contrassegno.
Per il 2016, l’obiettivo dell’azienda è aumentare del 50% i negozi diretti e raddoppiare i franchising.
Ogni occasione è buona per farsi catturare da una cover: ricorrenze (Natale, san Valentino, fidanzamenti, compleanni), business, sport. L’azienda ha infatti firmato la prima licenza con la società Juventus calcio e altre seguiranno.
Sul fronte cartoon, fervono imminenti accordi di l’attività in tandem con marchi storici come Warner Bros, Walt Disney, Smiley.
“La nostra forza è dare voce alle mode del momento” raccontano i fondatori.
Comunicare sentimenti è la parola d’ordine che serpeggia tra i social e raggiunge il cuore dell’utenza.
#GENERAZIONECOVERSTORE