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 SI E´ INSEDIATO IN LOMBARDIA IL “TAVOLO INTERVENTI SOCIALI”:PIANI PROVINCIALI PER AFFRONTARE MEGLIO LA CRISI  
 Milano, 5 luglio 2010 – Collegare lo sviluppo economico con l´occupazione e individuare come affrontare, in modo positivo, le situazioni di crisi aziendale in Lombardia è l´obiettivo del “Tavolo interventi sociali”, che si è insediato il 30 giugno in Regione, presieduto dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni. Avviato dal presidente Formigoni nella scorsa legislatura per individuare le misure con cui fronteggiare una crisi che si stava già prospettando difficile, il “Tavolo” è costituito anche dal vicepresidente della Regione e assessore all´Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Andrea Gibelli, dall´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, dall´assesore alla Casa Domenico Zambetti e dai rappresentanti delle forze sindacali e imprenditoriali lombarde. “Di fronte all´emergenza occupazione – ha affermato l´assessore Rossoni – dobbiamo mettere in campo tutte le energie a disposizione. I dati statistici ci dicono che ci sono dei timidi segnali di ripresa rispetto alla crisi che la Lombardia ha sofferto nello scorso anno”. Nel corso dell´incontro sono stati presentati i dati dell´Osservatorio del mercato del Lavoro sulla situazione occupazionale, dalla quale risulta che si è registrata, tra il 2008 e il 2009, un aumento del tasso di disoccupazione (dal 3,7% al 5,4%) ma anche un aumento, rispetto allo stesso periodo dell´anno scorso, del 37% del lavoro interinale, quello che prima e più di altri tipi di lavoro ha, l´anno scorso, anticipato e sofferto la crisi. “Per cogliere ogni possibilità che ci si apre – ha proseguito l´assessore – è necessario fare un salto di qualità: valorizzare le istanze del territorio, il rapporto con le Province e gli enti locali. Bisogna favorire veri e propri patti territoriali a livello provinciale dove tutti i soggetti (sociali, sindacali, imprenditoriali e istituzionali) concorrano ad elaborare i Piani provinciali anticrisi, come del resto indicato nella legge regionale 22/06, nei quali indicare le politiche attive e passive più adatte a mantenere nel loro territorio le aziende e ad inserire e reinserire i lavoratori nel mondo del lavoro”. I partecipanti al Tavolo, che si sono detti favorevoli alla prosecuzione dei lavori dello stesso Tavolo, hanno espresso la loro condivisione al metodo e alle proposte indicate e alla prospettiva che sia la Regione ad averne la governance.
PMI. IN PREPARAZIONE LO SMALL BUSINESS ACT LOMBARDO NUOVE STRATEGIE PER FAR CORRERE INSIEME PICCOLI E GRANDI INSEDIATO IL TAVOLO PERMANENTE CON INDUSTRIALI E ARTIGIANI   
 Milano, 5 luglio 2010 – E´ partito l’ 1 luglio il lavoro congiunto Regione-imprenditori per arrivare alla definizione dello “Small Business Act lombardo”. Il via è stato dato dal vicepresidente e assessore all´Industria, Andrea Gibelli, che ha riunito le associazioni degli industriali e artigiani della Lombardia. “E´ stato il primo incontro – ha spiegato Gibelli – che ha inaugurato il metodo dell´ascolto e del confronto, che vogliamo caratterizzi le nostre politiche. Abbiamo messo al centro del nostro lavoro, insieme al direttore generale Francesco Baroni, l´esame del Prs, il Programma regionale di sviluppo di questa legislatura, focalizzandoci ovviamente sulle aree e sugli aspetti che più direttamente riguardano l´impresa e la competitività”. “I temi che stanno a cuore alle nostre 800mila imprese – ha detto ancora Gibelli – coincidono con gli obiettivi che ci siamo dati come prioritari: la sburocratizzazione, la semplificazione, la facilitazione nell´accesso al credito, una legislazione insomma all´altezza delle esigenze del mondo produttivo e particolarmente attenta alle piccole imprese”. Appunto, Small Business Act, come una Magna Charta, o una corsia preferenziale “per far camminare insieme speditamente – ha sottolineato il vicepresidente – grandi, piccoli e piccolissimi”. “Non ci sfugge – ha concluso Gibelli – che il sistema produttivo lombardo conta un´impresa ogni dodici abitanti. Ci siamo messi decisamente al lavoro per mettere il nostro sistema produttivo nelle condizioni di rispondere al meglio alle esigenze di competitività, semplificazione, internazionalizzazione dei nostri imprenditori, per favorire la nascita e la creazione di reti di imprese”.
 EXPO, FORMIGONI: NESSUNA PROPOSTA UNITARIA SU COMODATO  
 Milano, 5 luglio 2010 – “Non c´è e non ci sarà alcuna proposta comune di Regione, Provincia e Comune ai proprietari delle aree a riguardo del comodato d´uso dei terreni. Chi lo pensasse, forse, confonde i propri desideri con la realtà”. E´ quanto dichiara il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in riferimento alla questione delle aree per l´Expo.
    
LOMBARDIA: DRIADE, 23 MILIONI PER PMI E ARTIGIANI COFINANZIA AL 50% PEROGETTI DI INNOVAZIONE E MESSA IN RETE   
 Milano, 5 luglio 2010 – Parte il programma Driade 2010, fatto per cofinanziare al 50% progetti di investimento in innovazione presentati da aggregazioni di imprese. “Driade – ricorda il vice presidente e assessore della Regione Lombardia a Industria e Artigianato, Andrea Gibelli – ha l´obiettivo di promuovere nuove prassi di supporto alla nascita e al consolidamento di sistemi produttivi locali, favorendo la generazione di esperienze pilota, valorizzando l´aggregazione e la collaborazione a rete delle Pmi e supportando l´emergere di nuove filiere”. “Complessivamente – prosegue Gibelli – il programma mobilita risorse per oltre 23 milioni di euro, 14 milioni di euro di cofinanziamento pubblico grazie agli accordi tra Regione Lombardia e il Ministero dello Sviluppo Economico e 9 milioni a carico dei privati”. Il programma si sviluppa nei tre assi di intervento: “Azioni sperimentali a supporto di sistemi produttivi, cluster e filiere d´impresa”, che occupa l´80% del budget totale di programma, a sua volta suddiviso nelle due linee d´azione Dafne (per aggregazioni di micro, piccole e medie imprese in ambiti non necessariamente meta distrettuali) e Artemide (per aggregazioni di micro imprese artigiane e non, in ambiti meta distrettuali). Gli altri due assi sono “Azioni di sistema” e “Assistenza tecnica”. “La prima fase del programma – sottolinea il vicepresidente della Regione – ha consentito il riconoscimento sperimentale di 7 nuovi ed emergenti sistemi produttivi attraverso Dafne e 12 reti di micro imprese, artigiane e non solo, grazie ad Artemide”. “Gli interventi finanziati – spiega Gibelli – riguardano gli ambiti della ricerca e dello sviluppo tecnologico, la promozione e diffusione delle Ict (Information and comunication tecnologies), le forme di collaborazione fra distretti, anche al fine di favorire una penetrazione nei mercati internazionali, il miglioramento ambientale delle aree produttive, il risparmio energetico e l´utilizzo di energia pulita e lo sviluppo di servizi logistici di sostegno all´intero sistema distrettuale”. Artemide ha stanziato 5,12 milioni di euro per progetti di investimento in innovazione e ha co-finanziato 8 progetti presentati da raggruppamenti di minimo 10 micro-imprese e imprese artigiane aderenti alle reti di eccellenza pre-selezionate, per un totale di contributi concessi pari a oltre 2,9 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo pari a circa 5,9 milioni di euro. Le aziende coinvolte vengono dagli ambiti: manifatturiero avanzato, produzione di prodotti da taglio, arredo, domotica, gomma – plastica, produzione e lavorazione di metalli, alimentare, legno – arredo domotica, metalli preziosi, meccano – calzaturiero, bellezza – benessere – acconciature, nuove tecnologie per l´ambiente. Dafne – L´azione Dafne, con lo stanziamento di 7,6 milioni di euro, ha consentito il co-finanziamento di 25 progetti di investimento in innovazione presentati da aggregazioni di minimo 5 imprese aderenti in maggioranza ai 7 sistemi produttivi pre-selezionati, per un totale di contributi concessi pari a oltre 8,8 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo pari a poco meno di 19,5 milioni di euro. Le imprese rientrano nei settori:termo elettromeccanica, nautica, aerospaziale, legno-arredo, edilizia sostenibile, automotive, cosmesi. “Per sostenere questo programma innovativo – ha concluso Gibelli – abbiamo deciso un incremento delle risorse a favore del bando Dafne per soddisfare i progetti approvati in graduatoria, attraverso l´utilizzo delle risorse residue derivanti da Artemide, rispondendo in modo dinamico alle proposte del territorio e sostenendone i progetti sul fronte della competitività”.
 PMI. IN PREPARAZIONE LO SMALL BUSINESS ACT LOMBARDO NUOVE STRATEGIE PER FAR CORRERE INSIEME PICCOLI E GRANDI INSEDIATO IL TAVOLO PERMANENTE CON INDUSTRIALI E ARTIGIANI
 Milano, 5 luglio 2010 – E´ partito l’ 1 luglio il lavoro congiunto Regione-imprenditori per arrivare alla definizione dello “Small Business Act lombardo”. Il via è stato dato dal vicepresidente e assessore all´Industria, Andrea Gibelli, che ha riunito le associazioni degli industriali e artigiani della Lombardia. “E´ stato il primo incontro – ha spiegato Gibelli – che ha inaugurato il metodo dell´ascolto e del confronto, che vogliamo caratterizzi le nostre politiche. Abbiamo messo al centro del nostro lavoro, insieme al direttore generale Francesco Baroni, l´esame del Prs, il Programma regionale di sviluppo di questa legislatura, focalizzandoci ovviamente sulle aree e sugli aspetti che più direttamente riguardano l´impresa e la competitività”. “I temi che stanno a cuore alle nostre 800mila imprese – ha detto ancora Gibelli – coincidono con gli obiettivi che ci siamo dati come prioritari: la sburocratizzazione, la semplificazione, la facilitazione nell´accesso al credito, una legislazione insomma all´altezza delle esigenze del mondo produttivo e particolarmente attenta alle piccole imprese”. Appunto, Small Business Act, come una Magna Charta, o una corsia preferenziale “per far camminare insieme speditamente – ha sottolineato il vicepresidente – grandi, piccoli e piccolissimi”. “Non ci sfugge – ha concluso Gibelli – che il sistema produttivo lombardo conta un´impresa ogni dodici abitanti. Ci siamo messi decisamente al lavoro per mettere il nostro sistema produttivo nelle condizioni di rispondere al meglio alle esigenze di competitività, semplificazione, internazionalizzazione dei nostri imprenditori, per favorire la nascita e la creazione di reti di imprese”.
 EXPO, FORMIGONI: NESSUNA PROPOSTA UNITARIA SU COMODATO 
 Milano, 5 luglio 2010 – “Non c´è e non ci sarà alcuna proposta comune di Regione, Provincia e Comune ai proprietari delle aree a riguardo del comodato d´uso dei terreni. Chi lo pensasse, forse, confonde i propri desideri con la realtà”. E´ quanto dichiara il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in riferimento alla questione delle aree per l´Expo.
 LOMBARDIA: DRIADE, 23 MILIONI PER PMI E ARTIGIANI COFINANZIA AL 50% PEROGETTI DI INNOVAZIONE E MESSA IN RETE   
   
 Milano, 5 luglio 2010 – Parte il programma Driade 2010, fatto per cofinanziare al 50% progetti di investimento in innovazione presentati da aggregazioni di imprese. “Driade – ricorda il vice presidente e assessore della Regione Lombardia a Industria e Artigianato, Andrea Gibelli – ha l´obiettivo di promuovere nuove prassi di supporto alla nascita e al consolidamento di sistemi produttivi locali, favorendo la generazione di esperienze pilota, valorizzando l´aggregazione e la collaborazione a rete delle Pmi e supportando l´emergere di nuove filiere”. “Complessivamente – prosegue Gibelli – il programma mobilita risorse per oltre 23 milioni di euro, 14 milioni di euro di cofinanziamento pubblico grazie agli accordi tra Regione Lombardia e il Ministero dello Sviluppo Economico e 9 milioni a carico dei privati”. Il programma si sviluppa nei tre assi di intervento: “Azioni sperimentali a supporto di sistemi produttivi, cluster e filiere d´impresa”, che occupa l´80% del budget totale di programma, a sua volta suddiviso nelle due linee d´azione Dafne (per aggregazioni di micro, piccole e medie imprese in ambiti non necessariamente meta distrettuali) e Artemide (per aggregazioni di micro imprese artigiane e non, in ambiti meta distrettuali). Gli altri due assi sono “Azioni di sistema” e “Assistenza tecnica”. “La prima fase del programma – sottolinea il vicepresidente della Regione – ha consentito il riconoscimento sperimentale di 7 nuovi ed emergenti sistemi produttivi attraverso Dafne e 12 reti di micro imprese, artigiane e non solo, grazie ad Artemide”. “Gli interventi finanziati – spiega Gibelli – riguardano gli ambiti della ricerca e dello sviluppo tecnologico, la promozione e diffusione delle Ict (Information and comunication tecnologies), le forme di collaborazione fra distretti, anche al fine di favorire una penetrazione nei mercati internazionali, il miglioramento ambientale delle aree produttive, il risparmio energetico e l´utilizzo di energia pulita e lo sviluppo di servizi logistici di sostegno all´intero sistema distrettuale”. Artemide ha stanziato 5,12 milioni di euro per progetti di investimento in innovazione e ha co-finanziato 8 progetti presentati da raggruppamenti di minimo 10 micro-imprese e imprese artigiane aderenti alle reti di eccellenza pre-selezionate, per un totale di contributi concessi pari a oltre 2,9 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo pari a circa 5,9 milioni di euro. Le aziende coinvolte vengono dagli ambiti: manifatturiero avanzato, produzione di prodotti da taglio, arredo, domotica, gomma – plastica, produzione e lavorazione di metalli, alimentare, legno – arredo domotica, metalli preziosi, meccano – calzaturiero, bellezza – benessere – acconciature, nuove tecnologie per l´ambiente. Dafne – L´azione Dafne, con lo stanziamento di 7,6 milioni di euro, ha consentito il co-finanziamento di 25 progetti di investimento in innovazione presentati da aggregazioni di minimo 5 imprese aderenti in maggioranza ai 7 sistemi produttivi pre-selezionati, per un totale di contributi concessi pari a oltre 8,8 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo pari a poco meno di 19,5 milioni di euro. Le imprese rientrano nei settori:termo elettromeccanica, nautica, aerospaziale, legno-arredo, edilizia sostenibile, automotive, cosmesi. “Per sostenere questo programma innovativo – ha concluso Gibelli – abbiamo deciso un incremento delle risorse a favore del bando Dafne per soddisfare i progetti approvati in graduatoria, attraverso l´utilizzo delle risorse residue derivanti da Artemide, rispondendo in modo dinamico alle proposte del territorio e sostenendone i progetti sul fronte della competitività”.
 LOMBARDIA: RISORSE PER CASSA IN DEROGA CI SONO  
 Milano, 5 luglio 2010 – “Le aziende e i lavoratori lombardi stiano tranquilli: le risorse per la cassa integrazione in deroga per il 2010 e il 2011 ci sono eccome”. Lo assicura l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, in replica alle voci allarmistiche comparse su alcuni organi di stampa circa l´esaurirsi dei finanziamenti per combattere la crisi. “È pur vero che le domande di cassa in deroga sono aumentate – spiega Rossoni – ma le risorse effettivamente impegnate (500 milioni di euro) sono la metà di quelle autorizzate. Ora spingeremo i soggetti del territorio a sottoscrivere veri e propri Patti territoriali per individuare, collegialmente, risposte sempre più puntuali ed efficaci”.
 DONNE@WORK. MORATTI E MOIOLI: “MILANO PROMUOVE L´OCCUPAZIONE FEMMINILE E L´INNOVAZIONE”  
  Milano, 5 luglio 2010 – “Un progetto innovativo, reso possibile grazie alla proficua collaborazione tra istituzioni, enti, imprese e associazioni di Milano, per valorizzare il ruolo e la professionalità delle donne”. Così il Sindaco Letizia Moratti con l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali, Mariolina Moioli, è intervenuta il 2 luglio alla presentazione dello Sportello Donne@work, volto a favorire e sostenere l’occupazione delle donne in ambito tecnologico, realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano, Manageritalia, Assintel e Associazione Primadonna. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di istituire una banca dati di profili professionali – esclusivamente femminili- a tutti i livelli, da quelli tecnici a quelli organizzativi e gestionali, in ambito Information and Communication Technology (Ict). “Questo progetto – ha sottolineato il Sindaco – nasce da un Tavolo di lavoro che si riunisce periodicamente e che rappresenta diverse realtà femminile della città. Si tratta di un’iniziativa pensata specificamente per le donne, che contribuirà a gratificare lo studio e le capacità di tante professioniste, aumentando l’occupazione femminile nel campo delle nuove tecnologie e che, nel contempo, renderà le imprese sempre più competitive. Un’iniziativa che si inserisce nel quadro dei numerosi interventi promossi dall’amministrazione per favorire la conciliazione dei tempi lavoro-famiglia e sostenere la presenza femminile nel mondo del lavoro”. Il progetto, patrocinato dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio di Milano, è stato ideato da donne dirigenti e imprenditrici appartenenti ad associazioni che hanno a cuore il futuro delle donne quali Manageritalia Milano, Assintel e Associazione Primadonna. “Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa che offre uno strumento di aiuto e sostegno dedicato specificamente alle donne, in un periodo di grande difficoltà economica – ha detto l’assessore Moioli –. In una realtà come Milano, che pure vanta tassi di occupazione femminile molto alti, veicolare la domanda e l’offerta di competenze tecnologiche, attraverso uno strumento agile come lo Sportello Donne@work, rappresenta un ulteriore arricchimento delle iniziative a sostegno delle donne e della famiglia già messe in atto dal Comune”. “Ringrazio Camera di Commercio, Manageritalia, Assintel, Associazione Primadonna e i loro rappresentanti – ha concluso Mariolina Moioli – per l’impegno profuso nella realizzazione di un progetto che aiuterà le donne a far conoscere le proprie competenze direttamente alle aziende che sono alla ricerca di personale qualificato”. “Milano – ha concluso il Sindaco – è la seconda città dopo Londra per numero di imprese a elevata tecnologia. Basti pensare che il 40% dei brevetti italiani proviene da Milano; una percentuale che ci equipara a Boston. Favorire l’incontro tra la domanda di profili altamente qualificati e le aziende del settore non potrà che accrescere ulteriormente la creatività e la competitività di Milano, riconfermandola capitale dell’Innovazione”. La banca dati sarà gestita dalla Camera di Commercio di Milano e garantirà l’incontro tra la domanda di profili professionali Ict da parte delle imprese e l’offerta di competenze di tutte le donne che vorranno essere presenti all’interno del database. Il servizio sarà gratuito sia per le imprese sia per le candidate. Aver maturato competenze di studio o di lavoro in ambito Ict sarà il requisito fondamentale per essere comprese all’interno del progetto. Tutte le donne interessate potranno inserire il proprio curriculum vitae all’interno della banca dati Sportello Donne@work, presso il sito dedicato. Entro un paio di mesi la banca dati sarà consultabile da parte delle aziende.
    
 MILANO, IMPRESE FEMMINILI: SESTO E LEGNANO LE PIÙ ROSA   
 Milano, 5 luglio 2010 – Sono oltre 47 mila le imprese individuali femminili al primo trimestre 2010 di cui 25 mila ditte individuali. Di queste ultime il 27% opera nel commercio al dettaglio, una su dodici nel manifatturiero o nella ristorazione e alloggio, il 6,4% nel noleggio e servizi di supporto alle imprese. Il 4,1% è attivo invece nei servizi per edifici e paesaggio che include le imprese di pulizia e in questo settore la loro presenza aumenta in un anno del 3,8% (da 988 a 1.026 ditte). Crescono anche sanità e assistenza sociale (+5,3%) e costruzioni e attività di alloggio e ristorazione (entrambe: +3,1%). Nel campo dell’informatica aumentano le imprese femminili nella riparazione di computer e beni per uso personale (+11,6%) e nella fabbricazione di computer e prodotti per l’elettronica (+3,8%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere 2009 e 2010. Le donne quando fanno impresa tendono ad associarsi fra di loro. Il 95,9% delle imprese femminili in tutti i settori è a proprietà esclusiva delle donne, il 4% ha una presenza femminile forte e soltanto una su mille in media è semplicemente maggioritaria. Le imprese femminili che operano nel settore delle telecomunicazioni (174 imprese) sono tutte a proprietà esclusiva delle donne. Lo è anche il 98% di chi lavora nella pubblicità, nei lavori di costruzione specializzati e nella produzione cinematografica e di video. Il settore invece dove è meno forte la presenza esclusiva di donne e più forte la compartecipazione con uomini sono i servizi di assistenza sociale e residenziale (60% quelle esclusive delle donne) e quelle di archivi e musei (58% a proprietà esclusiva). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere al 2009. I comuni più rosa? Oltre a Milano, prima con oltre 12 mila e 200 imprese, ci sono Sesto San Giovanni, seconda con 576, Legnano con 456, Cinisello Balsamo con 447 e Rho con 336. Tra i primi 20 comuni cresce in un anno la presenza di ditte femminili ad Abbiategrasso (da 254 a 256), Cesano Boscone (da 169 a 174) e a Garbagnate Milanese (da 170 a 174
ASILI NIDO IN LOMBARDIA, 18 MLN PER CREARE 2000 NUOVI POSTI APPROVATA LA GRADUATORIA DELLE VARIE PROVINCE: 77 PROGETTI SEGNO DI ATTENZIONE ALLE MADRI CHE DEVONO LAVORARE  
  Milano, 5 luglio 2010 – E´ stata approvata la graduatoria del “Bando asili nido e micronidi”, e sono stati distribuiti i 18 milioni di euro stanziati per promuovere l´ampliamento della capacità ricettiva degli asili nido e micronidi, anche aziendali. Lo ha deciso la Giunta lombarda su proposta dell´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli. Lo stanziamento, che finanzierà la realizzazione di 77 progetti, assicurerà l´apertura di 2000 nuovi posti per la prima infanzia, che andranno ad aggiungersi agli attuali 52.560, già attivi su tutto il territorio regionale. “Con l´approvazione di oggi – ha commentato l´assessore Boscagli – la Lombardia aumenta di 2000 posti la sua offerta per la prima infanzia, arrivando ad accogliere quasi 55 mila bambini in nidi, micronidi, nidi famiglia e nidi aziendali, senza dimenticare i circa 4 mila posti delle classi primavera”. “Per stilare questa graduatoria gli uffici dell´Assessorato hanno svolto una valutazione attenta e precisa, – prosegue l´Assessore regionale – tenendo conto delle differenti esigenze del territorio e degli indici di copertura locale, così da rispondere nel modo migliore alle esigenze di tutti. Una dimostrazione dell´attenzione che Regione Lombardia ha per le famiglie e per le madri che desiderano continuare a lavorare conciliando il tempo della famiglia con quello professionali”. Con l´apertura dei nuovi posti l´offerta per la prima infanzia di Regione Lombardia raggiunge i 54.614 posti. La suddivisione per provincia è la seguente (il primo numero corrisponde a quello dei nuovi posti; il secondo ai posti preesistenti; il terzo è il totale): Bergamo 50 4.478 4.528; Brescia 287 5.174 5.461; Como 95 2.065 2.160; Cremona 83 1.566 1.649; Lecco 183 1.420 1.603; Lodi 139 821 960; Mantova 38 1.544 1.582; Milano 585 23.773 24.358; Monza 222 4.269 4.491; Pavia 230 2.778 3.008; Sondrio 62 493 555; Varese 80 4.179 4.259. Totale 2.054 52.560 54.614 .
 INAUGURATO CENTRO ESTIVO ASL VARESE  
  Varese, 5 luglio 2010 Un centro estivo che accoglie i figli dei dipendenti della Asl di Varese. A inaugurarlo l’ 1 luglio, l´assessore alla Famiglia, conciliazione integrazione e solidarietà sociale Giulio Boscagli. “La conciliazione del tempo tra famiglia e lavoro – ha detto Boscagli – è fondamentale e deve essere uno dei cardini del nuovo welfare. Non a caso il presidente Formigoni ha infatti premiato questa iniziativa dell´Asl di Varese con il premio Famiglia e Lavoro 2009. Un riconoscimento tanto più importante in quanto è stato dato a un ente pubblico, a dimostrazione che questa sensibilità non è appannaggio solo di privati particolarmente illuminati”. Boscagli ha anche ricordato che la Regione si avvale di un “comitato strategico donna-famiglia-lavoro, al quale partecipano tutte le organizzazioni sindacali, sociali e del terzo settore , e che ha lo scopo di indicare iniziative per abolire la frattura tra famiglia e lavoro”. L´iniziativa di Varese, a carattere sperimentale, è rivolta ai figli dei dipendenti della Asl di via Rossi di età dagli 8 ai 13 anni. Alla fine dell´estate proseguirà nel corso dell´anno scolastico con un servizio di doposcuola tre giorni alla settimana. Le attività vengono svolte presso idonei spazi allestiti all´interno del Padiglione Monteggia della Direzione Sociale, in via Rossi. Vengono svolte attività sportive, quali nuoto, sport di squadra e avvicinamento propedeutico al rugby (sport molto popolare a Varese e con grande valenza educativa); laboratori di sviluppo della creatività e dello spirito artistico; attività di espressione di sviluppo corporeo; attività di conoscenza della natura e del rispetto dell´ambiente; gite, anche con i genitori nel fine settimana. Accanto alle attività i bambini usufruiscono anche di un servizio mensa totalmente gratuito, così come sono tutte le attività svolte dal Centro Estivo.
FONTE:UffStamp.M.P.
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