Permettono di raggiungere grandi risultati
EVO BARDOLINOEd è proprio l’inserimento di Aqualux e del suo ristorante gourmet EVO nella 66ma edizione della prestigiosa Guida Michelin a confermare il successo di questa top destination che si rinnova quotidianamente nella soddisfazione degli ospiti.
Del resto il successo di Aqualux è il risultato di tanto impegno motivato dalla volontà di offrire il meglio ai propri clienti. Ad iniziare dal progetto di sostenibilità testimoniato dalla prestigiosa certificazione ClimaHotel, che si è concretizzato nella scelta dei materiali bio-compatibili utilizzati per la sua costruzione, nell’impiego di energie rinnovabili e nell’utilizzo di software gestionali che controllano il risparmio energetico idrico e l’insonorizzazione naturale certificata. Le 125 camere – di cui 18 suite – sfruttano i principi dettati dall’eco climatizzazione per la veicolazione dell’energia naturale senza utilizzo di radiatori e condizionatori.
Chi varca la soglia di Aqualux è avvolto da una sensazione di accoglienza calda e discreta e rimane immediatamente colpito da una realtà unica e impareggiabile, qual è l’AquaExperience, con otto piscine – 6 per adulti e 2 per bambini – con numerosi getti d’acqua, idromassaggi e aero massaggi, che coccolano gli ospiti grazie alle proprietà dell’acqua termale, ricca di calcio e magnesio e batteriologicamente pura, che la rendono particolarmente indicata per la balneoterapia. Quest’acqua inoltre apporta benefici alla pelle attraverso un’esfoliazione naturale e dona un generale benessere.
L’incanto prosegue all’AquaSpa & Wellness per una parentesi dedicata alla bellezza con rituali e trattamenti adatti per ogni esigenza e per regalare al corpo e allo spirito sensazioni meravigliose.
E’ importante sottolineare che Aqualux Hotel Spa Suite&Terme garantisce ai propri ospiti l’eccellenza dei servizi offerti in un contesto rispettoso dei più alti standard di sicurezza grazie a StayInSafe@AqualuxHotel: protocolli avanzati caratterizzati da una corretta e continua sanificazione delle camere, delle piscine e degli spazi comuni – interni ed esterni – garantita attraverso l’utilizzo di tecniche all’avanguardia. L’esclusività del progetto è determinata proprio dal fatto che rafforza la valenza degli alti standard di eccellenza dei servizi offerti.
I palati più raffinati non potranno inoltre fare a meno di apprezzare EVO il ristorante gourmet di Aqualux, quale punto di riferimento imprescindibile per un’esperienza di gusto in un contesto dallo stile minimalista ma dove ritrovare “…. tutta l’intensità dei sapori mediterranei….”, proprio come evidenziato dalla Guida Michelin 2021.
Giusto riconoscimento anche per la serietà e l’impegno del giovane Simone Gottardello che tiene saldamente il timone della cucina confermando una spiccata propensione al rispetto della tradizione e all’eccellente qualità delle materie prime, selezionate personalmente e utilizzate secondo i cicli stagionali. Lo chef in occasione delle festività ha voluto elaborare alcune imperdibili ricette e condividerle con quanti vorranno dedicarsi alla preparazioni di piatti non solo unici e originali, ma che sapranno scaldare di atmosfera questo particolare momento.
Ecco allora la faraona – con zucca, melograno e verza – proposta in un’insolita salsa alla grappa e cacao, per sorprendere i sensi ma al tempo stesso confermare l’importanza della tradizione.
FARAONA, ZUCCA, MELOGRANO, VERZA, SALSA ALLA GRAPPA E CACAO
INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
- 2 petti di faraona con osso
- 100 gr. di zucca Delica (detta anche veneta o mantovana)
- Rosmarino
- Cannella
- 1 spicchio d’aglio
- 1 Melograno
- 4 foglie di verza
- 1 spicchio di aglio
- ½ cipolla
- ½ carota
- 1 costa di sedano
- vino rosso
- 15 gr. di grappa secca
- 8 gr. di cacao amaro in polvere
- Olio extra vergine di oliva
- olio di semi di girasole
- Burro
Cuocere la zucca al cartoccio, in forno, a 140° per 45’ circa con il rosmarino, la cannella e un filo di olio extra vergine di oliva. Togliere dal cartoccio, eliminare gli aromi e frullare. Sistemare di sale e tenere da parte. Spremere il melograno e recuperare il succo, filtrarlo con un colino a maglia fine e metterlo in un pentolino. Cuocere a fuoco lento il succo di melograno finché’ non risulta sciropposo. Mondare le foglie di verza e tagliarle a julienne. Rosolare, lasciandole croccanti , in un fondo di olio extra vergine di oliva, aglio e rosmarino. Pulire i petti di faraona, tenere da parte le ossa. In una casseruola mettere sedano, carota e cipolla a pezzetti. Rosolare in un fondo di olio di semi di girasole, aggiungere le ossa di faraona, cuocere a fuoco vivace e sfumare con vino rosso. Far evaporare il vino, aggiungere del ghiaccio fino a coprire, abbassare la fiamma e sobbollire delicatamente per 4 ore. Filtrare e recuperare il fondo ottenuto, porlo in un altro pentolino e farlo ridurre. Una volta che la salsa acquista una consistenza densa e concentrata, montare con l’aiuto di una frusta, aggiungendo burro freddo a fiocchetti, la grappa e il cacao, regolare di sale e tenere da parte. In una casseruola, con un fondo di burro, rosmarino e aglio, rosolare i petti di faraona dal lato della pelle. Porli in una placca e infornare a 160° per 15 ‘ circa. Togliere dalla placca, far riposare qualche minuto , scaloppare i petti di faraona e comporre il piatto come in foto.
Che del resto si ripropone, con tutta la forza delle “chicche” del territorio, nel Risotto, pane, sopressa, formaggio e vino rosso senza deludere le più alte aspettative.
RISOTTO, PANE, SOPRESSA, FORMAGGIO E VINO ROSSO
INGREDIENTI PER DUE PERSONE :
140 gr. di riso Vialone nano Veronese
brodo vegetale
60 gr. di Formaggio Asiago fresco
40 gr. di burro
40 gr di grana padano DOP
100 ml. di vino Valpolicella
di sopressa Veneta
20 gr. di pane fresco
Inizialmente tagliare la sopressa a cubetti, rosolarla dolcemente in una casseruola e una volta rosolata, scolarla e asciugarla con carta assorbente e metterla da parte al caldo. Tenere il grasso che è fuoriuscito durante la rosolatura della sopressa. Successivamente tagliare il pane fresco a cubetti e rosolarlo dolcemente, in una casseruola, nel grasso della sopressa. Scolare e asciugare con carta assorbente e tenerlo al caldo. Far ridurre, in un pentolino, a fiamma bassa, il vino Valpolicella , ottenendo una consistenza sciropposa. Tostare il riso in una casseruola, quando è ben caldo bagnare un poco per volta con il brodo vegetale. Continuare la cottura. Una volta terminata la cottura aggiungere il formaggio Asiago a cubetti, il burro e il grana padano, mantecare e rendere cremoso, sale q.b. Noi lo abbiamo presentato in un tagliere di legno, per richiamare un po’ la merenda classica veneta, con alla base una pennellata di riduzione di vino Valpolicella, sopra il risotto al formaggio Asiago. Infine, per presentare il piatto aggiungere il pane tostato e la sopressa a cubetti.
Infine, dedicato ai più piccini, tutta la dolcezza dell’immancabile panettone, con gelato alla vaniglia e una prelibata salsa ai tre cioccolati!
PANETTONE , GELATO ALLA VANIGLIA E SALSA AI TRE CIOCCOLATI
INGREDIENTI:
- 1 quadrato di panettone per la base
- 1 pallina di gelato alla vaniglia
- 10 gr. di burro
PER IL CARAMELLO
- 50 gr. di zucchero
- 30 gr. di acqua
PER LA SALSA AI 3 CIOCCOLATI
- 125 gr. di latte
- 125 gr. di panna
- 50 gr. di tuorlo d’uovo
- 25 gr. di zucchero
- 20 gr. di cioccolato bianco
- 20 gr.di cioccolato al latte
- 20 gr. di cioccolato fondente
- SALSA ALLA VANIGLIA:
Montare lo zucchero con i tuorli. successivamente scaldare in un pentolino il latte con la panna e quando il composto è ben caldo aggiungerlo ai tuorli. Mettere in un pentolino a fuoco moderato e portare a 83 °, detta cottura della rosa (se non si possiede un termometro per alimenti, immergere un cucchiaio nella salsa sulla quale rimane un velo di crema ,soffiando, si dovrebbe formare un’ increspatura simile ai petali della rosa). Dividere la salsa ancora calda in tre ciotole, far sciogliere in ciascuna le diverse tipologie di cioccolato e mescolare. In un pentolino mettere il burro a sciogliere a fuoco lento, filtrare con un telo e nuovamente riscaldare fino a che non risulta color nocciola. A questo punto adagiare il quadrato di panettone e rosolare da tutti i lati. Togliere dal fuoco e adagiare su carta assorbente. Per il caramello mettere in un pentolino acqua e zucchero, mescolare, accendere la fiamma e lasciar cuocere fino ad ottenere il caramello senza mescolare. Una volta ottenuto il caramello, prendere una forchetta e disegnare a piacere su carta da forno per ottenere le decorazioni per decorare il piatto.
IMPIATTAMENTO
Mettere sul fondo del piatto le tre salse, adagiare sopra il panettone ancora caldo, mettere una pallina di gelato alla vaniglia e finire decorando con il caramello.
Aqualux Hotel Spa & Suite Bardolino
Via Europa Unita, 24/b,
Bardolino – Verona
Telefono: 045 622 9999
www.aqualuxhotel.com