Un’ Italia da Gustare …
Il Natural Happy Hour di Mudra:
viaggiando con i 5 sensi…
Avete mai provato un Natural Happy Hour ispirato ai cinque sensi? Se amate seguire i trend del momento o se per voi l’attenzione al benessere significa l’adozione di uno stile di vita sano in ogni circostanza, eccovi accontentati: in piazza XXIV Maggio 8 c’è il Mudra, che si definisce un Bio Natural Cafè & Lifestile. Aperto lo scorso aprile, il locale propone un approccio naturale a 360 gradi: qui si servono solo cibi e bevande di origine vegetale. Sono esclusi prodotti di origine animale o raffinati, additivi o derivati chimici, conservanti ed è tutto rigorosamente biologico. Dunque niente carne, pesce, uova, formaggio, zucchero raffinato, burro, panna, latte e il colesterolo è bandito: un paradiso per celiaci, intolleranti e vegetariani.
L’idea nasce dalla danzatrice e insegnante di yoga Maya Monica Devi e dal marito Marco Fracchiolla, da anni seguaci delle discipline olistiche: «Abbiamo pensato di unire le nostre passioni, creando uno spazio con il locale e annessa la scuola di danza e yoga dell’associazione Mudrarte», spiegano. «Ho sentito l’esigenza di alimentarmi bene e da qui nasce tutta la mia ricerca. L’happy hour che serviamo qui accompagna ciò che bevi, non è mai il contrario», aggiunge Marco.
E a proposito di aperitivo, il locale di certo non è privo di originalità, nella sua proposta: l’idea del Natural Happy Hour di Mudra è trasformata in realtà dal “creative barman” – come si definisce – Davide Di Mascia. Tutti i giorni, dalle 18 alle 20, il percorso sensoriale dell’ora felice si sviluppa così: una parte frullata, una provetta, una gelatina, una parte fresca e una golosa. Cinque elementi che compongono l’aperitivo e che variano ogni due settimane, ispirandosi – appunto – ai cinque sensi.
Quello che si può degustare per 10 Eu consiste in un frullato analcolico di frutta e/o verdura, eventualmente mixato con yogurt o con latte di mandorla o di soia; una provetta che può contenere un infuso, una tisana o un decotto o del tè verde dove sono stati messi a macerare ortaggi o erbe; una gelatina a base di frutta di stagione (preparata rigorosamente con gelificante naturale), messa a bagno in creme o in infusi fruttati come, ad esempio, una purea di mirtilli; frutta o verdura fresca candita o caramellata, ricoperta – per esempio – di cioccolato; una parte golosa, che prevede esclusivamente frutta secca e una porzione di torta artigianale, assieme a delizie preparate all’occorrenza come dell’uva regina appassita al forno con sale dell’Himalaya (estratto a 3.000 metri d’altezza!) o, ancora, dell’uva nera passata conpepe rosa e sale grosso.
Come accompagnamento ogni giorno viene offerto anche un piattino per la degustazione della cucina naturale del Mudra. Le specialità proposte? Si va da portate come il daikon al naturale (un ravanello bianco grande originario dell’Asia Orientale) al seitan con limone e prezzemolo (un alimento proteico ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali come il farro il Kamut). O, ancora, al cavolo cappuccio con semi di girasole. In lista, inoltre, vino e birra biologici.
L’idea nasce dalla danzatrice e insegnante di yoga Maya Monica Devi e dal marito Marco Fracchiolla, da anni seguaci delle discipline olistiche: «Abbiamo pensato di unire le nostre passioni, creando uno spazio con il locale e annessa la scuola di danza e yoga dell’associazione Mudrarte», spiegano. «Ho sentito l’esigenza di alimentarmi bene e da qui nasce tutta la mia ricerca. L’happy hour che serviamo qui accompagna ciò che bevi, non è mai il contrario», aggiunge Marco.
E a proposito di aperitivo, il locale di certo non è privo di originalità, nella sua proposta: l’idea del Natural Happy Hour di Mudra è trasformata in realtà dal “creative barman” – come si definisce – Davide Di Mascia. Tutti i giorni, dalle 18 alle 20, il percorso sensoriale dell’ora felice si sviluppa così: una parte frullata, una provetta, una gelatina, una parte fresca e una golosa. Cinque elementi che compongono l’aperitivo e che variano ogni due settimane, ispirandosi – appunto – ai cinque sensi.
Quello che si può degustare per 10 Eu consiste in un frullato analcolico di frutta e/o verdura, eventualmente mixato con yogurt o con latte di mandorla o di soia; una provetta che può contenere un infuso, una tisana o un decotto o del tè verde dove sono stati messi a macerare ortaggi o erbe; una gelatina a base di frutta di stagione (preparata rigorosamente con gelificante naturale), messa a bagno in creme o in infusi fruttati come, ad esempio, una purea di mirtilli; frutta o verdura fresca candita o caramellata, ricoperta – per esempio – di cioccolato; una parte golosa, che prevede esclusivamente frutta secca e una porzione di torta artigianale, assieme a delizie preparate all’occorrenza come dell’uva regina appassita al forno con sale dell’Himalaya (estratto a 3.000 metri d’altezza!) o, ancora, dell’uva nera passata conpepe rosa e sale grosso.
Come accompagnamento ogni giorno viene offerto anche un piattino per la degustazione della cucina naturale del Mudra. Le specialità proposte? Si va da portate come il daikon al naturale (un ravanello bianco grande originario dell’Asia Orientale) al seitan con limone e prezzemolo (un alimento proteico ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali come il farro il Kamut). O, ancora, al cavolo cappuccio con semi di girasole. In lista, inoltre, vino e birra biologici.
Se avete voglia di sperimentare prodotti curiosi o verdure ed erbe ormai dimenticate – come la bardana o la barba del prete – questo è il posto giusto. Unico monito: il Mudra è un po’ nascosto. Lo scoverete all’interno in un cortile, poco prima di imboccare viale Gabriele D’Annunzio.
mentelocale.fotom.bruno
