
Martesana – Ca’ di Pomm
A Milano “ottimi mangiari…
Non si deve certo pensare, come alcuni erroneamente ritengono, che la cucina milanese si limiti al risotto, alla cotoletta e all’ossobuco… D’altra parte non si può nemmeno dire che Milano sia città di abboffate, di appassionati cultori della gastronomia locale, meta di buongustai e di buone forchette… Pochi , però, sanno che due secoli prima delle stelle Michelin a Gualtiero Marchesi, Vittorio Alfieri assegnava il massimo riconoscimento alla cucina meneghina. Chiamato a dire la propria sui cittadini di Milano, il fiero poeta e drammaturgo di Asti non ne sottolinea infatti l’abilità in affari, non ne lamenta la decadenza politica né si sofferma sugli insigni monumenti che rendono orgogliosi gli Ambrosiani: si limita a notare che dentro le varie cerchie dei Navigli e nell’immediata periferia si possono godere “ottimi mangiari”. Era l’epoca del cibo sano, piuttosto abbondante, non elaborato: niente conservanti o coloranti se non quelli naturali, nessun trattamento particolare all’infuori della normale refrigerazione, il buio di ariose cantine.