MEDIOLANUM
ovvero
le origini di Milano
Esistono diverse leggende sulle origini di Milano e del suo antico nome Mediolanum con la sua etimologia. Non sappiamo se questa è quella giusta o la più accreditata, ma ci piace pensare che le cose siano andate davvero così. La leggenda risale intorno al 600 a.C., quando i villaggi dell’Italia settentrionale vennero sconvolti dall’invasione dei Galli capitanati dal loro condottiero Belloveso (lo stesso al quale è dedicato il paese di Bellagio, sul lago di Como).
Il potente guerriero, in cerca di un luogo in cui fondare una prosperosa città, ebbe in sogno una visione ispiratagli dalla dea Belisama: un animale magico, una scrofa di cinghiale con la particolarità di avere il pelo molto lungo sulla parte anteriore del corpo. Con sommo stupore, in mezzo ad una rigogliosa pianura, sotto un biancospino – pianta sacra alla dea – un bel giorno apparve il mitico animale della visione, la “scrofa semilanuta”. Il capo celtico Belloveso decise allora di tracciare il perimetro della sua città nel punto in cui trovò l’animale e di chiamarla Mediolanum, cioè “semilanuta” (medio-lanum): la scrofa divenne per molti anni il simbolo della città.
Si può tuttora ammirare una raffigurazione di questo mitico animale su un arco del Palazzo della Ragione in via dei Mercanti, nel cuore di Milano, incastonata nei marmi del loggiato: il bassorilievo era stato ritrovato durante gli scavi per la costruzione dello stesso Palazzo, nel XIII secolo (più precisamente nel 1233).
La scrofa semilanuta è anche raffigurata a Palazzo Marino – su uno stemma del cortile interno e nella sala Alessi sul gonfalone ufficiale di Milano, ai piedi di Sant’Ambrogio – e sopra le tre arcate esterne del passaggio Santa Margherita, all’inizio della omonima via.