Dieta mantenimento

Quando si sceglie di perdere peso non lo si fa unicamente per una questione estetica. Eliminare il grasso corporeo, in particolare quello addominale, è passo in più verso quella che sarà certamente una vita più sana e senza tutti quei rischi associati ad uno stato di sovrappeso o addirittura di obesità.

Secondo le più recenti linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, l’eccesso di grasso localizzato sul ventre aumenterebbe in maniera oltremodo significativa il rischio di insorgenza di tutta una serie di patologie cardiovascolari, come l’infarto e l’ictus ma anche, soprattutto, il diabete di tipo 2.

Dare una svolta alla propria esistenza, iniziando a seguire un regime alimentare finalizzato alla perdita dei chili di troppo è sempre e comunque una scelta saggia, perché dà la possibilità al corpo di funzionare meglio e di sostenerci nel modo migliore, nelle diverse fasi della vita.

Ma dopo aver perso chili e centimetri, e aver raggiunto il proprio obiettivo, ecco che arriva la parte più complessa: mantenere il peso raggiunto e non riprendere i chili che sono andati via con tanta fatica dopo rinunce e sacrifici. La dieta di mantenimento, infatti, può essere più difficile di quella ipocalorica, che è servita ad eliminare il grasso in eccesso. Dopo tanto rigore, la tentazione è proprio quella di “lasciarsi andare” e celebrare i successi raggiunti con qualche piccola ricompensa, che sia in grado di restituire quella che è la gioia del cibo e riconciliarci con quelle che sono le soddisfazioni legate al gusto. Per chi vuole continuare ad ottenere risultati, senza però rinunciare al piacere di un pasto buono, sano e con poche calorie, i pasti sostitutivi Pesoforma sono l’ideale. Ce n’è per tutti i gusti, dalle deliziose barrette al cioccolato, fino alle gallette con cioccolato fondente e arancia oppure, ancora i golosi biscotti con mela e lampone.

In questa fase è ideale non perdere il controllo e continuare a fissare l’obiettivo. Perché anche se la dieta di mantenimento prevede un numero di calorie superiore, rispetto a quelle assunte durante la fase della perdita di peso, non è detto che queste calorie debbano arrivare direttamente da tutti quei cibi “spazzatura” che poi sono stati i responsabili proprio dell’aumento del girovita.

La dieta di mantenimento è certamente meno rigida, ma non così “permissiva” come si pensa. Mangiare sano è possibile, anche al di là di quello che è un regime alimentare ipocalorico. Bastano solo poche, semplici accortezze. Ridurre gli zuccheri, ad esempio, è una delle prime variazioni al proprio regime alimentare che è possibile apportare sin da subito. Limitare i dolci alla sola colazione, senza concedersi qualche spuntino extra a base di alimenti zuccherini, è un ottimo punto di partenza. I pasti a base di proteine saranno davvero l’ideale, per continuare a mantenere la forma ottenuta dopo la dieta, e poi ancora le fibre, i grassi “buoni” e l’acqua, tanta acqua. L’idratazione, infatti, è fondamentale, per chi vuole continuare a seguire un regime alimentare sano ed equilibrato.

Per portare avanti nel modo giusto una dieta di mantenimento, è tuttavia necessario che anche la mente sia in equilibrio quanto il corpo. È opportuno, dunque, che la bilancia non diventi un’ossessione. Va bene pesarsi, per tenersi sotto controllo, ma senza esagerare. Una pesata settimanale sarà più che sufficiente.

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