SINUSITE I SINTOMI LE CUASE E
Con l’arrivo del freddo non è difficile ritrovarsi dalla sera alla mattina con il naso completamente tappato, soprattutto se si compie il grave errore di lasciare la finestra aperta durante la notte. Il più delle volte si tratta di un semplice raffreddore, che scompare autonomamente dopo qualche giorno. Se il disturbo faticasse ad abbandonarci e tendesse a peggiorare potrebbe trattarsi di sinusite: un’infiammazione delle mucose dei seni paranasali, che spesso scaturisce da un processo infettivo primario o secondario. Oltre al naso tappato si svilupperanno allora altri sintomi fastidiosi, come mal di testa, senso di pressione/dolore alla fronte o alle guance che si intensifica quando ci si sdraia o quando si soggiorna in contesti particolarmente freddi, secrezioni di colore verdino/giallastro che fuoriescono dalle narici. Distinguiamo due tipologie di sinusite: la sinusite acuta e la sinusite cronica. La prima si sviluppa repentinamente: i sintomi sono particolarmente intensi e invadenti, ma scompaiono facilmente entro poche settimane. La sinusite cronica è invece persistente e scaturisce spesso da situazioni ambientali “scomode”, che danno origine a infezioni ricorrenti, provocando mal di testa, stanchezza cronica e ostruzione delle vie nasali. Dietro al processo infettivo che dà origine alle sinusiti ricorrenti può nascondersi un’allergia. In tal caso per prevenire la comparsa dei sintomi è necessario innanzitutto identificare l’allergene e, per quanto possibile, cercare di limitarne gli effetti. In alcuni casi il medico prescriverà farmaci antistaminici. Altri fattori responsabili della comparsa dei sintomi della sinusite possono essere: l’abuso di alcuni farmaci, l’esposizione costante a sostanze irritanti (per lavoro, ad esempio), asma bronchiale, deviazioni del setto nasale, traumi del viso, presenza di polipi o ancora anomalie ormonali. Come si cura la sinusite? Innanzitutto non va mai trascurata: se il raffreddore diventa persistente e compaiono i sintomi descritti sopra è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia. Se non viene presa in tempo, l’infezione può estendersi fino a coinvolgere gli occhi e altre parti sensibili del cranio e avere ripercussioni molto gravi. Quando la sinusite non scompare autonomamente dopo due o tre settimane, la terapia più indicata per tenere a bada l’infezione è quella antibiotica, su prescrizione del medico. In alcuni casi, l’esperto preleverà un campione di muco per individuare il ceppo patogeno e quindi il farmaco antibiotico più efficace. La somministrazione di decongestionanti e cortisonici aiuterà inoltre a liberare il naso dal muco, velocizzando il processo di guarigione. Attenzione però a non abusarne, è bene non usufruire di questo tipo di medicinali per più di una settimana. Per alleviare il senso di pressione/dolore alle guance e alla fronte è possibile applicare nelle zone interessate impacchi d’acqua calda. Solo nei casi più gravi di sinusite ricorrente può essere opportuno ricorrere alla chirurgia.
Fonte:UffStampFarmaciMalat/L.Bove