Giornata Mondiale del Suolo 2024 (5 Dicembre)

Giornata Mondiale del Suolo 2024 (5 dicembre):
analisi 3Bee sull’uso del suolo nelle città Italiane con oltre 200.000 abitanti

In occasione della Giornata Mondiale del Suolo, il 5 dicembre p.v., la naturetech company 3Bee ha condotto un’approfondita analisi sull’uso del suolo nelle principali città italiane, utilizzando la sua piattaforma innovativa Element-E. Questa piattaforma consente a municipalità, imprese e parchi naturali di monitorare gli impatti e le dipendenze dalla natura, al fine di definire strategie climatiche su misura. L’obiettivo dell’analisi era quello di valutare l’impatto dell’urbanizzazione e delle attività agricole sul suolo urbano, con particolare attenzione alla permeabilità idrica. Il suolo rappresenta una risorsa naturale essenziale per la regolazione dei cicli idrici, il sostegno alla biodiversità e la mitigazione del cambiamento climatico. Tuttavia, in Italia il consumo di suolo continua ad aumentare, con 77 km² persi nel 2022, pari a un incremento del 10% rispetto all’anno precedente.

Indicatori Chiave dell’Analisi

L’analisi di 3Bee si è concentrata su quattro indicatori chiave:

  1. Superficie Artificiale: Percentuale di territorio occupato da infrastrutture urbane.
  2. Superficie Naturale: Percentuale di territorio costituito da aree verdi non edificate, come parchi e boschi.
  3. Superficie Agricola: Percentuale di territorio destinato all’agricoltura.
  4. Rischio Idrogeologico: Valutazione del rischio associato a eventi meteorologici estremi, in particolare le alluvioni.

Risultati Principali

Tra le città analizzate, Genova e Messina si distinguono per avere il suolo più libero da infrastrutture urbane. Venezia presenta la percentuale più bassa di superficie artificiale (16,7%), grazie alla sua morfologia lagunare, mentre Milano è la città più urbanizzata, con oltre il 63% del territorio occupato da superfici artificiali. Per quanto riguarda le superfici naturali, Genova si distingue positivamente con oltre il 72% del territorio costituito da aree verdi, seguita da Messina con il 68,90%. Al contrario, Bari registra il valore più basso, con solo il 16,72% di superficie naturale, seguita da Padova, Catania e Milano.
In termini di rischio idrogeologico, Torino, Milano, Padova, Bologna, Verona, Genova e Venezia presentano i livelli di rischio più elevati. Questo è dovuto all’urbanizzazione intensiva, che riduce le superfici permeabili, e al cambiamento climatico, che sta intensificando fenomeni estremi come precipitazioni violente e inondazioni. Infine, l’analisi evidenzia come l’agricoltura, se praticata in modo intensivo, possa portare a fenomeni di erosione e compattamento del suolo. Un esempio è Catania, dove il 46,02% del territorio è destinato all’agricoltura a scapito delle superfici naturali, che si riducono al 19,33%.

Importanza della Gestione del Suolo

La Giornata Mondiale del Suolo 2024, con il tema “Caring for Soils: Measure, Monitor, Manage”, sottolinea l’importanza di dati precisi e strumenti avanzati per una gestione sostenibile del suolo, elemento chiave per la resilienza ambientale delle città. Niccolò Calandri, CEO di 3Bee, afferma che la piattaforma Element-E offre un supporto cruciale per le municipalità e le imprese nella pianificazione e gestione del suolo, contribuendo a trasformare le città in ecosistemi resilienti, nel rispetto della compliance normativa. Grazie a soluzioni scalabili e basate sui dati, anche il mondo impresa può contribuire concretamente alla tutela del suolo e alla mitigazione degli impatti del cambiamento climatico.

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