Melagrana

È la regina indiscussa delle tavole autunnali, ma le primizie di questo frutto fanno già capolino prima della fine dell’estate. La melagrana, dal forte valore simbolico, è considerata sin dall’antichità un elisir di lunga vita: questo perché oltre a essere una cura prodigiosa contro molti mali, contiene tanti semini color rubino perfetti per rappresentare la prosperità e la buona sorte.
Frutto del melograno (nome con cui viene spesso indicato anche il frutto della pianta), affonda le radici del suo nome nel latino antico “malum” e “granatum”, termini che in italiano rimandano rispettivamente alle parole “mela” e “con semi”.
Ippocrate, padre della Medicina, valutò il frutto del melograno nei suoi studi, elogiandone le virtù medicamentose, approfondite realmente solo dalla Scienza ufficiale contemporanea.

Proprietà

Ricco di nutrienti che gli conferiscono proprietà benefiche per la salute, il frutto del melograno è fra gli alimenti più studiati negli ultimi anni ed è stato classificato al primo posto tra i cibi più antiossidanti disponibili in natura. Il merito è dell’alta percentuale di flavonoidi che contiene (una quantità maggiore rispetto anche ai mirtilli, al vino rosso e al tè verde) e del suo apporto di vitamine (A, C e del gruppo B) e di sali minerali (soprattutto potassio, fosforo e ferro), che ne garantiscono l’efficace azione antinfiammatoria e preventiva nei confronti delle malattie da raffreddamento. Grazie a queste sostanze, la melagrana può essere considerata un frutto ideale da inserire nella dieta per prevenire patologie tumorali e neurodegenerative (malattia di Alzheimer) e patologie a carico dell’apparato cardio-vascolare. I polifenoli presenti nel frutto agirebbero infatti con un’azione sbloccante sui grassi che si accumulano sulle arterie (causa dell’aterosclerosi), favorendo un netto miglioramento della circolazione e un abbassamento del colesterolo, sia di quello LDL (considerato nocivo) che di quello totale. Da studi risulta che non sono tanto i suoi semini (chiamati arilli) a racchiudere i principi attivi efficaci a ridurre il rischio dell’insorgenza delle malattie cardiovascolari, quanto la buccia e la membrana bianca che li avvolge. Per questo motivo è più efficace assumere l’estratto del frutto intero anziché semplicemente i semi. Gli studi hanno rilevato anche significativi miglioramenti dell’elasticità dei tessuti soprattutto nelle persone diabetiche, obese e affette da sindrome metabolica. Per chi soffre di ipertensione il succo di melagrana si rivela un buon rimedio in quanto si dimostra un buon regolatore della pressione sanguigna. Inoltre la melagrana aiuta a superare la stanchezza tipica del cambio di stagione; è anche un’ottima fonte di fibre solubili e insolubili, che la rendono “un ottimo cibo” per il nostro microbiota intestinale, utile per una buona digestione e per proteggere la salute dell’intestino. È poco calorica e può quindi stare benissimo anche in una dieta ipocalorica.

Dott Andrea Pitrelli

Dr. Andrea Pitrelli
Farmacista antroposofo
Farmacia Duomo – Milano
duomo@cofa.it
www.cofa.it

Pubblicato su 24orenews Magazine Settembre 2023
Cover 24orenews.it Magazine Settembre 2023

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