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PERCHE NON RIESCO A SEDURRE?

Secondo Jean Baudrillard la seduzione è sempre considerata un’arma del demonio. Tuttavia mi sono reso conto, frequentando una scuola cattolica, che gli stessi sacerdoti per sedurre usano armi come l’incenso, l’organo, le vetrate e i rituali. A poco a poco mi sono convinto che la seduzione è un’arma divina, non del diavolo, perché permette alle persone di comunicare in modo positivo. Bisogna distinguere tra la persona seducente e la persona seduttrice. La persona seducente involontariamente seduce con il proprio stile e il proprio fascino, mentre la persona seduttrice usa delle armi per ottenere benefici quali potere, denaro, sesso ed altro. Tutti i politici sono seduttori, solo pochi sono seducenti. Nella natura, la seduzione è un’arma del maschio ed è usata principalmente per la procreazione, mentre nell’uomo la seduzione è stata spesso utilizzata dalla donna per conquistare una posizione in società. Da quella fase storica, ora divenuta un ricordo, la donna ha mantenuto la leadership della seduzione.

 

willypasiniCome sessuologo alle volte mi viene postata seguente domanda “perché non riesco a sedurre?”. Queste persone mi chiedono suggerimenti, ma la spiegazione della loro inibizione a sedurre deriva dal loro passato.

Ecco 4 testimonianze:

Sedotta da piccola

Arianna, una donna di 54 anni con un amico più giovane, non riesce ad avere un orgasmo. Lei è interessata a uomini che hanno almeno 20 anni di più di lei. Accusa di aver subito degli abusi sessuali quando aveva un’età tra gli 8 e 10 anni da parte di un amico di sua madre. A 17 anni, vivendo le prime esperienze sessuali con ragazzi della sua età, non riusciva a sentire nessun piacere emotivo. In quel periodo un uomo più vecchio di lei di 30 anni, la sedusse e le permise di provare il suo primo orgasmo. In seguito continuò a frequentare uomini più anziani ed ora sono uomini con oltre i 70 anni a soddisfarla. Ella ha come fantasia erotica l’abuso subito da piccola: ne gode, però se ne vergogna.

Confusione tra mostrare ed esibire

tetteMichela era ancora una pre-adolescente quando il seno le crebbe rapidamente. Nella competizione con le sue amiche era felice degli sguardi degli uomini, però poi da adolescente non poteva sedurre come le sue compagne, perché nel suo inconscio aveva una confusione tra il mostrare e l’esibire.

Autostima troppo bassa

Maria ha una stima di sé troppo bassa, è una quarantenne senza un uomo nella sua vita, come invece avrebbe voluto. Ha spesso avuto rapporti sessuali per compiacere uomini che poi però scomparivano. Si vergogna di apparire femminile: è come per i ragazzi timidi che non fanno la corte perché hanno paura di ricevere un “NO”. La loro autostima è troppo bassa per sopportare l’idea che una ragazza li rifiuti.

Atmosfera incestuale

incestoMonica ha vissuto in una famiglia nobile che era affettivamente calda, quasi troppo calda. Non c’era una attività incestuale, ma una certa atmosfera ambigua da parte del padre. Per esempio, quando lei era adolescente, il padre la invitò al primo ballo dei suoi 18 anni. Le scelse un abito molto bello e con un vistoso decolté: lei però si vergognava di ballare con lui. Quel ballo le riportò alla luce dei ricordi della famiglia quando il padre, che amava il whisky, superava i limiti consentiti con tutte le donne di famiglia, compresa la moglie. Con Monica abbiamo dovuto riunire in se stessa la Vergine Maria e Maria Maddalena, che teneva separate, e mostrarle come la sua seduzione le appartenga proprio come altri lati della sua personalità.

Per concludere: su Internet sono pubblicati più di 100.000 articoli per imparare a sedurre. Essi si riferiscono al comportamento attuale, mentre l’inibizione della seduzione arriva dal passato.

Willy Pasini

 

 

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